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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Benvenuti a Bassagno

Bassano e Possagno rinnovano la convenzione per la valorizzazione reciproca con azioni strategiche condivise del patrimonio canoviano del Museo Civico e del Museo Gypsotheca

Pubblicato il 20-12-2023
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Aaah, che bello.
Bassano del Grappa e Possagno ancora una volta riunite nel nome di Antonio Canova.
Sono ormai lontani i tempi, e ne sento quasi la nostalgia, della presunta contrapposizione tra i due principali poli dell’eredità delle opere del sommo scultore in vista del Bicentenario Canoviano del 2022. Un contrasto che più che nei fatti era alimentato dalle dichiarazioni acchiappaclic del presidente di Fondazione Canova Onlus Vittorio Sgarbi.

Foto Alessandro Tich

Poi, alla conferenza stampa nazionale a Roma per la presentazione della mostra “Io, Canova. Genio Europeo” del Museo Civico di Bassano, Sgarbi aveva pubblicamente annunciato, per il gaudio di tutti noi: “Sono felice di celebrare il matrimonio tra Bassano e Possagno.”
Matrimonio di cui sono stato pertanto testimone di nozze e che a quanto pare procede a gonfie vele, visto che per il 2024 è stata rinnovata la già esistente convenzione tra il Comune di Bassano del Grappa e la Fondazione Antonio Canova Onlus per la valorizzazione reciproca dei rispettivi patrimoni, per iniziative strategiche condivise e per agevolazioni ai fruitori dei due musei.
Ne dà notizia un comunicato stampa trasmesso in redazione che pubblichiamo di seguito.
Gioiamo dunque, anche in spirito natalizio, per la riconferma del Comune canoviano unificato di Bassagno.

COMUNICATO

Musei di Bassano e Possagno ancora insieme nel segno di Canova

Il Comune di Bassano del Grappa e la Fondazione Antonio Canova Onlus rinnovano la convenzione per continuare a valorizzare con azioni strategiche condivise il patrimonio culturale dei Musei civici bassanesi e del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno.

L’intesa, già in essere dal 2018, prevede, tra le varie azioni, lo sviluppo di un polo di studio e di ricerca su Canova e le rispettive collezioni permanenti, il diritto di accesso alle sedi museali a prezzo ridotto per coloro che presentano il biglietto emesso nell’anno solare in corso presso uno dei musei gestiti dall’altro ente, ma anche proposte culturali comuni e scambi temporanei di opere d’arte.

A partire dal 1° gennaio 2024, inoltre, sarà possibile usufruire delle agevolazioni sulle tariffe di accesso anche per i possessori delle nuove membership card destinate ad amici e sostenitori di entrambi i Musei.

“La nostra Amministrazione guarda sempre con grande attenzione alle opportunità da cogliere con la sinergia territoriale - esordisce il sindaco di Bassano del Grappa, Elena Pavan - e soprattutto all’area sempre più omogenea della pedemontana veneta, anche in campo culturale e turistico. Siamo certi che la collaborazione con Possagno, paese natale del Canova, porterà benefici e una spinta ancora più forte ad entrambi i nostri preziosi musei”.

“La creazione di una rete tra musei del territorio - aggiunge il primo cittadino di Possagno e vicepresidente della Fondazione Canova, Valerio Favero - è di fondamentale importanza, oltre che per la valorizzazione delle rispettive collezioni, per il rafforzamento dell’impatto sociale delle istituzioni nella crescita del territorio stesso”.

“Già da diversi anni il nostro Museo civico e il Museo Canova coltivano un dialogo e scambi costanti nel segno del grande scultore - continua la direttrice dei Musei di Bassano, Barbara Guidi - nell’ottica di valorizzare un patrimonio culturale che condividiamo con orgoglio, e che ci fa sentire tutti parte della stessa famiglia. Abbiamo così ottenuto risultati straordinari con tante iniziative organizzate congiuntamente per il bicentenario della morte di Antonio Canova, e sono certa che questo rinnovato accordo ci darà la spinta per proseguire lungo questa strada di successo”.

“Confronto e collaborazione tra le due istituzioni - conclude Moira Mascotto, direttore del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno - sono pratiche consolidate da tempo, nell’ottica della miglior valorizzazione del patrimonio di entrambe le collezioni che, insieme, si completano e permettono la miglior conoscenza e apprezzamento di Canova. Al contempo, si onora la volontà di Giovanni Battista Sartori, che desiderava creare nel territorio delle sinergie volte a preservare la memoria storica e artistica del fratello scultore”.

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