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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

Videosorveglianza: 29 “occhi elettronici” sulla città

Ampliata e potenziata la rete di videocontrollo nei punti sensibili del centro di Bassano. L'assessore Boesso: “Più telecamere e maggiore qualità del sistema”

Pubblicato il 24-08-2010
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Chiamatela, se volete, Cimatti Television.
Ma il nuovo sistema di videosorveglianza nel centro storico di Bassano - già anticipato, nei mesi scorsi, dagli articoli di Bassanonet - è ormai cosa fatta e in vista dell'attivazione della nuova rete di controllo, fissata per metà settembre, l'Amministrazione comunale ha convocato la stampa per illustrare i dettagli dell'intervento.
29 telecamere saranno collocate in altrettanti “punti sensibili” della città “per fare soprattutto prevenzione - ha affermato l'assessore comunale alla Sicurezza e alla Polizia Locale Dino Boesso - e controllo del territorio, ma anche come deterrente per episodi di criminalità e vandalismo e come strumento per favorire interventi immediati e tempestivi da parte delle forze dell'ordine”.

L'assessore Dino Boesso con il nuovo cartello del progetto videosorveglianza

Gli “occhi elettronici” funzioneranno 7 giorni su 7 e 24 ore si 24, con modalità di trasmissione delle immagini via cavo per il 72% e wireless per il 28%.
La comunicazione via cavo, sull'esperienza del pre-esistente sistema di videosorveglianza, si è infatti rivelata più affidabile rispetto a quella senza fili, che presenta maggiori problemi tecnici.
Dei 29 impianti video della rete complessiva, la cui installazione è in corso in questi giorni, 19 sono telecamere di nuova generazione che si aggiungono alle 10 videocamere, opportunamente ricuperate, del vecchio sistema di sorveglianza comunale.
La mappa dei punti di ripresa, concordata con le autorità di Pubblica Sicurezza, prevede la collocazione delle telecamere nelle tre piazze del centro, nel triangolo tra Via Portici Lunghi, Via Porto di Brenta e Via Bellavitis, in Viale delle Fosse, alla Stazione Ferroviaria e ancora sul Ponte degli Alpini, Via Angarano, Via Gamba, Via Matteotti, Via Roma, Via Verci, Via Museo, Piazzale Trento, Prato S.Caterina, rotatoria di Piazzale de Gasperi e rotatoria di Viale Diaz.
22 videocamere permetteranno la visione a 360 gradi, le altre 7 saranno invece tarate per la ripresa fissa. Grazie alla profondità di campo dei nuovi strumenti ottici, sarà possibile ampliare il controllo su altre zone limitrofe al centro: la telecamera di Via Porto di Brenta, ad esempio, potrà “vedere” anche sulla riva opposta del Brenta mentre uno degli impianti di Viale delle Fosse potrà “allungare l'occhio” su Viale Venezia.
In prossimità delle postazioni-video saranno affissi nuovi cartelli con la dicitura “Area Videosorvegliata”, contenenti anche le disposizioni per la privacy.
“Questo nuovo progetto, co-finanziato dalla Regione Veneto, ci permette di aumentare il numero di telecamere - ha ancora detto Boesso - ma soprattutto di migliorare la qualità del sistema.”
Oltre al già esistente collegamento con la centrale operativa del Comando della Polizia Locale, il nuovo sistema di videocontrollo sarà collegabile con le centrali dei Comandi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Le immagini registrate, secondo le ultime normative in materia, rimarranno a disposizione delle autorità competenti per sette giorni, dopo i quali - se non saranno passibili di ulteriori accertamenti da parte delle forze dell'ordine - saranno cancellate a norma di legge.
“La cosa che mi ha convinto del nuovo sistema - ha dichiarato il sindaco Stefano Cimatti - è la qualità. Lo spazio delle inquadrature è molto maggiore e la definizione delle immagini permette di distinguere meglio i particolari anche nelle zoomate.”
“La prevenzione è importante - ha aggiunto il sindaco - ma io mi auguro che con questo sistema si faccia anche repressione. E non mi dispiacerebbe poter collocare in futuro, anche temporaneamente, delle videocamere senza cartelli e senza preavviso in alcuni punti della città presi di mira regolarmente dai writers che imbrattano i muri. Penso, ad esempio, al “sottopasso ad esse” di Via Folo. Coi responsabili individuati dalle riprese, il Comune potrebbe costituirsi parte civile nei loro confronti.”
Il nuovo sistema di videosorveglianza anticipa di qualche mese l'altro progetto - di cui Bassanonet ha pure già parlato in anteprima - dei “varchi elettronici” in centro storico nei giorni e negli orari di traffico limitato: un ulteriore sistema di telecamere, posizionate nelle vie di accesso al centro città, in grado di leggere le targhe dei veicoli.
Per i trasgressori colti in “flagranza di ripresa”, la multa sarà assicurata.

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