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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Bassano - Trento: binario morto?
Dopo la soppressione di un convoglio “per mancanza di personale viaggiante” interviene il consigliere regionale Nicola Finco: “Chisso faccia rispettare il contratto a Trenitalia”
Pubblicato il 24-08-2011
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Se non è già morto, il binario della linea ferroviaria Bassano-Trento è perlomeno moribondo. Almeno a giudicare dai continui disservizi che gli utenti di Trenitalia sono costretti a sopportare lungo la ferrovia della Valsugana.
L'ultimo della serie è accaduto lunedì scorso, quando cinque treni in partenza o in arrivo dalla Provincia Autonoma di Trento sono stati soppressi, come dichiarato dalla stessa Trenitalia, “per mancanza di personale a bordo” a causa di ferie, congedi o malattie. Tra i treni rimasti fermi, anche il regionale 20535 Trento-Bassano del Grappa (con partenza alle 17.05 e arrivo alle 10.10), autosostituito e il 20544 Bassano del Grappa -Trento (partenza 20.17 e arrivo 22.28) pure rimpiazzato da un'autocorsa sostitutiva.
L'ennesimo stop sulla linea veneto-trentina, accaduto nel cuore della stagione turistica, ha sollecitato un intervento del consigliere regionale e comunale della Lega Nord Nicola Finco, che ha chiamato in causa l'assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso “chiedendo se quanto accaduto non sia classificabile come una interruzione di un servizio essenziale alle centinaia di persone in attesa nella stazione bassanese”. “Troppe - aggiunge Finco - per trovare posto nell’autocorsa sostitutiva, tanto più che molti avevano le bici al seguito. Questo avviene a Bassano ma in molte aree del Veneto: promuoviamo le ciclabili e il turismo “slow”, salvo poi non dotarli di una rete di servizi puntuali ed affidabili”.
Ennesimo disservizio sulla linea Bassano-Trento. Finco: "Quanto accaduto a Bassano ha dell'incredibile" (Foto Alessandro Tich)
“Mi chiedo - continua l'esponente leghista - se nel contratto stipulato tra Regione Veneto e Trenitalia ci siano sanzioni per la soppressione indebita di treni a causa delle malattie dei macchinisti. Quanto accaduto qualche giorno fa a Bassano ha dell’incredibile, o meglio, del grottesco, e mi auguro che l’assessore Chisso, deputato a prendere provvedimenti in merito a questi disservizi, agisca senza indugi: la gente non vuole soltanto che la Regione stabilisca multe a Trenitalia una volta all’anno, ma che il servizio (dove ancora c’è) funzioni puntualmente”.
“La Regione ha un accordo con Trenitalia - conclude Finco - e questo immagino preveda dei provvedimenti in caso di disservizi così gravi dovuti non a cause contingenti bensì prevedibili e ‘rimediabili’. La linea da Trento a Venezia attraverso Bassano è la più penalizzata del Veneto: sono certo che l’assessore ne terrà conto, non solo una volta all’anno al momento di elevare le multe. Delle quali poco importa ai pendolari che ogni giorno perdono ore di lavoro, ed ancor meno ai turisti come quelli rimasti a piedi l’altro giorno a Bassano. Per questa bella figura, vorrei proprio sapere chi dobbiamo ringraziare.”
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