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Mare Mozzo.
A Marostica la sfida per l’elezione del nuovo sindaco si è conclusa con la netta vittoria del sindaco uscente Matteo Mozzo, sostenuto dalla lista Lega-Vivere Marostica-FDI-Mozzo Sindaco, che viene riconfermato alla guida del Comune con 4229 voti, pari al 62,86% delle preferenze.
Niente da fare per il suo avversario, il senatore Giorgio Santini, consigliere comunale uscente, a capo della lista Marostica per Tutti: con 2499 voti si è fermato al 37,14%.

Il sindaco riconfermato di Marostica Matteo Mozzo

Un ottimo risultato e con grande margine per il primo cittadino riconfermato, nonostante un’affluenza non proprio da record, per usare un eufemismo, inferiore al 50%.
Dei 14.017 aventi diritto al voto, a Marostica si sono recati ai seggi in 6.916 ovvero il 49,33% degli elettori. Intervenendo giovedì scorso a sostegno di Mozzo, il governatore Luca Zaia aveva indicato proprio nell’astensionismo “l’avversario da battere”.
Preoccupazione infondata, col senno di poi: un elettore su due a Marostica non è andato a votare, ma chi ha votato ha nettamente stabilito - per citare il finale di un mio articolo - chi è stato Pro Mozzo e chi invece bocciato.
Sull’esito del voto nella Città degli Scacchi dedicherò prossimamente un articolo di analisi.
A Rossano Veneto, invece, il combattuto derby interno alla giunta comunale del sindaco uscente Morena Martini si è risolto con la vittoria di Marco Zonta, delfino della Martini stessa.
3.824 votanti su 7.246 aventi diritto al voto, pari al 52,85%.
Zonta, già assessore comunale al Sociale, a capo della lista Rossano 2023-2028 - Zonta Sindaco per la continuità, si è imposto con 2.237 voti, pari al 60,59% dei consensi.
Il suo competitor Davide Berton, già assessore comunale al Bilancio, sostenuto dalla lista Prima Rossano! Berton Sindaco, si è fermato a 1.455 voti, corrispondenti al 39,41%.
Come per Marostica, anche sul risultato delle urne di Rossano Veneto, viste le particolari condizioni di partenza della competizione elettorale, dedicherò prossimamente un mio editoriale.
Volto nuovo, infine, per la poltrona di sindaco a Nove, Comune che ritorna ad essere governato da un’amministrazione eletta dopo nove mesi di commissariamento.
Luca Rebellato, con la sua lista Ripartiamo da Nove - Luca Rebellato Sindaco, sostenuta esternamente da Lega e Fratelli d’Italia, indosserà la fascia tricolore nel Comune della Ceramica, dove hanno votato 2.739 cittadini su 4.430 aventi diritto al voto, per un’affluenza del 61,83%.
A favore di Rebellato si sono espressi 1.442 elettori, pari al 54,07% dei consensi.
Franco Bordignon, a capo della lista Per Nove Futura e già due volte sindaco di Nove negli anni passati, è rimasto al palo col 45,93% dei 1.225 voti ottenuti.
Les jeux sont faits, rien ne va plus.
Non resta che augurare ai sindaci eletti buon lavoro per il loro comunque non facile compito istituzionale e a quelli non eletti buona opposizione.