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El mondo roverso
Le convergenze politiche che non ti aspetti: accolti dal vicepresidente leghista Nicola Finco, i consiglieri di centrosinistra del coordinamento di Area Vasta hanno consegnato al consiglio regionale le firme raccolte sulla sanità bassanese
Pubblicato il 29-06-2022
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“Un giorno Angelo Vernillo andrà a Venezia per incontrare Nicola Finco, in un cordiale clima di comunanza d’intenti.”
Se la MagaPavan, la celebre indovina di Bassano del Grappa, mi avesse detto queste parole davanti alla sua sfera di cristallo, non le avrei assolutamente creduto.
E invece la profezia si è avverata, precisamente ieri mattina. Scenario della predizione che non è mai stata detta ma che è divenuta realtà: Palazzo Ferro Fini a Venezia, sede del consiglio regionale del Veneto.

Incontro al vertice (fonte immagine: Facebook)
È qui che è avvenuto l’incontro di Teano tra una delegazione dei consiglieri comunali di centrosinistra appartenenti al coordinamento dei consiglieri comunali e dei gruppi politici e civici dell’Area Vasta del Bassanese (ma un nome più corto non lo potevano trovare?) e il vicepresidente leghista del consiglio regionale Nicola Finco, allargato anche ai capigruppo dell’assemblea veneta. Questi i delegati in trasferta nel capoluogo lagunare: tra i consiglieri comunali il già citato Angelo Vernillo, Roberto Campagnolo e Anna Taras di Bassano del Grappa, Marica Dalla Valle di Marostica e Giuseppe Andolfatto di Tezze sul Brenta e ancora Ornella Falco della civica Bassano Passione Comune e Luciano Fabris di Più Europa di Nove.
Oggetto dell’incontro ravvicinato sul Canal Grande: la consegna alla Regione Veneto, nella persona di Nicola Finco, in rappresentanza anche del presidente Roberto Ciambetti, delle 2525 firme sullo “stato della sanità bassanese - Distretto 1 - Aulss 7 Pedemontana” raccolte dal coordinamento ai gazebo allestiti le scorse settimane nei Comuni del comprensorio.
Ovvero: i rappresentanti eletti o iscritti delle formazioni di opposizione o di diverso orientamento politico nei Comuni governati dalla Lega o dall’area di centrodestra che si rivolgono alla Regione, governata dalla Lega e dal centrodestra, per chiedere attenzione sui problemi che riguardano la sanità locale, notorio fiore all’occhiello del leghismo zaiano.
È il ribaltamento delle certezze, portatore di convergenze politiche che non ti aspetti.
Sembra proprio El mondo roverso, come nelle famose stampe dei Remondini.
Va anche detto che, per quanto la sanità veneta sia un riconosciuto marchio di fabbrica della premiata ditta Lega che si tramanda gli assessori regionali di riferimento da una legislatura all’altra, non è un’eresia la circostanza che ad accogliere la delegazione e a ricevere le firme raccolte sia stato proprio Nicola Finco.
Finco è infatti il “dissidente” della situazione: si ricorderà infatti la sua interrogazione dello scorso gennaio alla giunta regionale, e cioè ai componenti della sua stessa squadra politica, a riguardo della soppressione dell’Unità di Senologia dell’Ospedale San Bassiano.
“Cosa farà l’Ulss 7 - aveva chiesto il vicepresidente del consiglio regionale - per limitare i disagi delle pazienti ed evitare la fuga verso altri ospedali?”.
Lo stesso Finco aveva depositato una mozione per impegnare la giunta regionale a intervenire presso la direzione generale dell’Ulss 7 perché vada a ricostituire l’Unità di Senologia all’Ospedale San Bassiano. Non siamo ancora al fuoco amico, ma a un piccolo e amichevole falò invece sì.
“Abbiamo consegnato le firme raccolte - dichiara Angelo Vernillo a Bassanonet - ma soprattutto dato riscontro di quelle che sono state le cose che ci hanno detto i cittadini e del fatto che, a livello del consiglio regionale ma non solo, bisogna prendere atto che la situazione a Bassano è in leggero peggioramento.”
“Anche gli stessi dati che ci fornisce la direzione dell’Asl dicono che Bassano recupera con la metà della velocità rispetto al recupero delle prestazioni di Santorso - prosegue il capogruppo di minoranza -. Questo, oltre a tutti i disagi per l’assenza dei medici di base e per gli spostamenti, crea anche delle liste di attesa che sono molto lunghe.”
“Anche alla commissione consiliare di lunedì sera con i vertici dell’Asl - continua Vernillo - noi abbiamo chiesto all’assessore regionale Lanzarin di utilizzare l’extrabudget per un certo periodo, per poter recuperare le liste di attesa che si stanno allungando molto. Però la risposta che abbiamo ricevuto dal Dg Bramezza è stata che lui i soldi li vuole dare ai dipendenti pubblici.”
“Noi siamo favorevoli alla sanità pubblica, ci mancherebbe altro - precisa -. Tra l’altro c’è anche un problema di straordinari non pagati o pagati in ritardo all’ospedale, ma i dipendenti non possono comunque fare più prestazioni di quelle che già fanno, solo per il fatto che vengono pagati in più. Bisogna trovare altre risorse e bisogna trovarle laddove ci sono, ma basta risolvere il problema.”
“Abbiamo detto in Regione - aggiunge l’esponente del coordinamento di Area Vasta - che noi adesso in questi due mesi stiamo abbastanza tranquilli, ma inizieremo a sentire il personale sanitario, i medici, gli infermieri eccetera in modo da poter capire dove si può anche migliorare e dove ci sono degli aspetti della riforma del 2016 che vanno rivisti.”
“Loro ci hanno detto - conclude Vernillo - che porteranno queste riflessioni in quinta commissione perché ritengono che anche il consiglio regionale possa essere interessato alla questione.”
Dell’incontro in consiglio regionale a Palazzo Ferro Fini a Venezia è stata consegnata ai social, e quindi agli annali, la foto che tre anni fa, quando Vernillo si candidò a sindaco di Bassano, non avrebbe previsto neppure la MagaPavan. E cioè l’immagine di Vernillo e Finco, ovvero di Angelo e Nicola nemiciamici, per citare un titolo disneyano, cordialmente immortalati nell’atto della consegna delle firme raccolte. Che sia l’annuncio della nascita del nuovo gruppo politico Sanità Passione Comune?
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