Ultimora
20 Dec 2025 17:26
'Natale Ucsi' 2025, i vincitori del Premio giornalistico dedicato alle buone notizie
20 Dec 2025 15:34
Snowboard: nuovi podi azzurri, Caffont vince lo slalom parallelo donne
20 Dec 2025 15:04
Questore Venezia, 'nel 2025 importante attività di prevenzione'
20 Dec 2025 14:08
Carabinieri in alta uniforme nel centro storico di Vicenza
20 Dec 2025 11:01
Cgia di Mestre, in Italia il 16% delle donne occupate sono imprenditrici
21 Dec 2025 06:18
Uomini armati uccidono 10 persone in una sparatoria in Sudafrica
20 Dec 2025 23:15
Askatasuna, scontri al corteo a Torino: 11 agenti feriti. Salvini: 'Ruspe sui centri sociali covi di
20 Dec 2025 23:12
Anziani trovati morti in casa, ipotesi omicidio suicidio
20 Dec 2025 23:06
Ballando con le stelle, la finale
20 Dec 2025 22:56
Serie A: La Juve batte la Roma, ora la zona Champions è a un punto
20 Dec 2025 22:41
Serie A: Juventus batte Roma 2-1
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Urban Cowboys
Dalle stelle alle stalle: la storica Fiera Franca del bestiame di Bassano si conferma espressione di un mondo di antichi riti e tradizioni ormai in via di estinzione
Pubblicato il 05-10-2017
Visto 2.803 volte
L'odore di stallatico, propagato dal leggero vento, arriva fino alla leggendaria (si fa per dire) rotatoria a fagiolo all'incrocio tra viale De Gasperi e via del Cristo.
Qualche centinaio di metri più avanti, il profumo della natura bovina lascia il posto all'olezzo, ugualmente caratteristico, dei panini onti distribuiti a profusione tra una bancarella e l'altra. Ai due ingressi dell'area della manifestazione, le auto della Polizia Locale e della Polizia di Stato poste di traverso sull'intera carreggiata di viale De Gasperi bloccano l'accesso agli altri mezzi a motore, secondo le nuove procedure di prevenzione anti-terrorismo.
Ebbene sì: non ce l'ho fatta a resistere. Anche quest'anno, trovandomi oggi a Bassano, non posso fare a meno di fare una capatina dalle mie mucchine esposte al pubblico per la Fiera Franca d'Autunno, la storica mostra-mercato del bestiame che rappresenta la tradizionale anteprima della grande invasione degli ambulanti di tutta Italia, in centro storico, nel primo weekend di ottobre. Come sempre, è una rara occasione per osservare da vicino un mondo in via di estinzione: quello del mercato delle vacche (ma anche dei buoi e dei cavalli), retaggio della civiltà contadina che fu.
Foto Alessandro Tich
Gli Urban Cowboys ci sono ancora: allevatori che arrivano in città per mettere in esposizione i loro capi di bestiame più belli nella speranza di concludere qualche affare.
Ci sono anche i mediatori, sempre più avanti con l'età, chiamati a favorire le compravendite degli animali a strette di mano e tocchi di bastone. Mestieri antichi, sempre meno presenti nel computo della domanda e dell'offerta della società 2.0.
Non mancano i “personaggi”: figure bizzarre e macchiette di tutti i tipi che aggiungono colore alla varia umanità che si incontra nell'occasione.
Quelli che invece a quanto pare non ci sono, o ci sono in misura fin troppo limitata, sono i compratori. Ovvero i primi destinatari del mercato compreso all'interno del ranch allestito sull'asfalto. Pochi affari e pochi schei: è sempre la solita storia, che si ripete negli ultimi anni ad ogni edizione della Fiera come un monotono mantra della crisi zootecnica.
Gli affari vanno meglio per le bancarelle commerciali che si rivolgono al pubblico generico vendendo cibo da strada, oggetti e ninnoli di ogni tipo. Ma per il resto, sono sempre e ancora vacche magre.
Alle 11.40, mentre sul palco delle autorità è in corso la cerimonia di premiazione del tradizionale concorso del “Bue Grasso”, c'è già chi carica indietro sul camion i bovini esposti (vedi foto) per ritornare a casa. C'è molta gente come al solito, ma non c'è la grande folla di curiosi, di scolaresche e soprattutto di addetti ai lavori che negli anni passati rendeva difficoltoso il solo camminare tra i capi in esposizione.
Colpiscono, soprattutto, i posteggi per il bestiame rimasti vuoti: centinaia di metri di funi collocate sulla aiuola spartitraffico in mezzo al viale senza che vi sia legato neanche un vitellino. Non si tratta di una novità, confrontando le edizioni più recenti, ma è sempre un triste vedere. Così triste che dopo qualche minuto decido di girare i tacchi ed andarmene via. Portandomi dietro la sensazione di una Fiera che vanta una tradizione plurisecolare ma che non riesce più a stare al passo coi tempi.
È il destino delle cose, seppure autentiche, che da antiche diventano anacronistiche: quello di cadere dalle stelle alle stalle.
Il 21 dicembre
- 21-12-2023Last Christmas
- 21-12-2023Trova l’intruso
- 21-12-2023Uomini e Antenne
- 21-12-2023CGcom24
- 21-12-2023Grazie Roma
- 21-12-2020Peggio tardi che mai
- 21-12-2020L'antiSocial
- 21-12-2019Chiara come il gesso
- 21-12-2019Cicale Cicale
- 21-12-2017Pedemontana Police
- 21-12-2016La finestra sul Ponte
- 21-12-2016Bassano, aperto il parcheggio all'”ex Enel”
- 21-12-2016Action Man
- 21-12-2015Botti di fine anno
- 21-12-2012Il sindaco e le due Cittadelle
- 21-12-2012Ampliamento Unicomm: “Un disegno studiato a tavolino”
- 21-12-2012“In questo Natale pensiamo soprattutto ai giovani”
- 21-12-2011San Giovanni: ripristinate le transenne
- 21-12-2011Consorzio di Bonifica: nel 2012 la contribuenza rimarrà invariata
- 21-12-2011Pubblicato il Bilancio di sostenibilità di Etra
- 21-12-2010Romano: arriva il Corpo di Polizia Locale
- 21-12-2010Il ragazzo delle stelle
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.298 volte
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.298 volte



