Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 20-02-2023
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“Opere dai costi faraonici”.
Il Circolo di Bassano del Grappa del Partito Democratico va idealmente in trasferta alle Piramidi di Giza.
E punta il dito sulle due opere pubbliche “in divenire” più chiacchierate dell’amministrazione Pavan: l’ascensore inclinato tra il Prato e il viale dei Martiri e il Genius Center che dovrebbe sorgere sulle ceneri dell’ex Polo Museale Santa Chiara.
‘Il risveglio del Faraone’, carro in concorso al Carnevale di Bassano (foto Alessandro Tich)
Tramite un comunicato stampa trasmesso oggi in redazione, il PD cittadino esprime considerazioni fortemente critiche sul quadro economico dei due progetti, come dal testo che segue:
COMUNICATO
Lavori pubblici: “e io pago”
Nelle scorse settimane l’amministrazione Pavan ha presentato il progetto per l'ascensore di collegamento tra il parcheggio di Parco Ragazzi del ‘99 e viale dei Martiri.
“Non mettiamo in dubbio la bontà del lavoro dei progettisti." le parole di Luigi Tasca, Segretario del PD di Bassano “A preoccuparci è il lievitare dei costi a carico dei bassanesi: all'inizio si era parlato di 600 mila euro, già saliti ad un 1 milione di euro, come esposto durante la commissione pubblica tenutasi negli spazi di Sala Chilesotti in Museo. Non è finita: è probabile che i costi aumenteranno ancora al momento della completa definizione delle tavole progettuali, ed a preoccuparci sono anche le spese di manutenzione.”
Difatti, durante la già citata commissione consiliare, l'assessore Zonta ha parlato di costi annuali pari a quello di un ascensore condominiale di 4/5 piani, quantificabili in poco più di 3.000 euro all'anno.
“È una cifra a dir poco irrealistica per un ascensore esposto agli agenti atmosferici, e che avrà una frequenza d'uso assai maggiore di quella di un ascensore condominiale. L'amministrazione comunale avrebbe potuto risparmiare questa palese inesattezza ai cittadini.”
“Quello che più ci lascia perplessi” conclude Tasca “è che si spendano tutti questi soldi dei bassanesi per risolvere una singola situazione. L'amministrazione comunale ha avuto a disposizione il PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che avrebbe potuto risolvere decine di situazioni sparse per la città ed essere utile ai tanti bassanesi come anziani, famiglie con passeggini e disabili che vivono ogni giorno le difficoltà di una città che non è a misura di chi ha una ridotta mobilità.
A Bassano esistono già due grossi parcheggi pubblici accessibili ai disabili, il Park le Piazze e il Parcheggio Cadorna. Sarebbe bastato aumentare il numero dei parcheggi per disabili in Viale dei Martiri, così come i parcheggi rosa per le donne in attesa o le neo mamme, e ci si sarebbe risparmiato 1 milione di euro da destinare ad altri progetti mirati ad eliminare le barriere architettoniche in tutta la città.”
Per quanto riguarda il “Genius Center”.
“L'amministrazione comunale è stata sostanzialmente immobile sul fronte dei lavori pubblici in questi quattro anni. La loro più grande opera pubblica è stata l'inaugurazione del Ponte, progetto che avevano tanto criticato, interviene Luigi Tasca, Segretario del Partito Democratico di Bassano. “Da qui nasce l'urgenza di lasciare un minimo di segno della propria presenza con il cosiddetto Genius Center, che nei piani dell'amministrazione dovrebbe occupare lo spazio dell'ex Caserma Cimberle-Ferrari.”
“Alla Lega, al centrodestra, non è bastata l'esperienza fallimentare del partenariato pubblico-privato: il buco economico della Superstrada Pedemontana Veneta che grava sui veneti vuole essere ripetuto a Bassano, un leasing sulle tasche dei bassanesi che per vent'anni dovrebbero finanziare un'opera di cui l'amministrazione non ha ancora spiegato il senso.”
E non è ancora chiaro il quadro economico, dato che l'ex vicesindaco e assessore al bilancio Roberto Marin ha parlato di ben 20 milioni di euro necessari all'opera, quando l'amministrazione ne ha dichiarati solo 11.
Quello che davvero manca a questa maggioranza è la condivisione con i cittadini delle proprie scelte:
“Mai Elena Pavan aveva parlato di una terza piazza da realizzare in città durante la sua campagna elettorale, mai aveva parlato di un debito così grande da far pagare ai bassanesi. Quando ci si appresta a realizzare un'opera pubblica così importante è necessario condividere con i cittadini le proprie scelte, attivando dei percorsi di partecipazione. Non basta presentare i progetti in una commissione pubblica per dire di aver coinvolto la cittadinanza” conclude Tasca.
Opere dai costi faraonici per cercare di battere un colpo.
Il rischio è che un colpo molto forte lo prendano i bassanesi, debiti su debiti per gli anni a venire.
Partito Democratico
Circolo di Bassano del Grappa