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Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Mostre

L'arte della fragilità

Rimarrà aperta e visitabile fino al 25 settembre, a Nove, la mostra collettiva di manufatti artistici: “Fragilità, il tuo nome è donna”

Pubblicato il 16-09-2016
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Prosegue anche in questo fine settimana il fitto programma di eventi organizzato per la XIX Festa della Ceramica di Nove, che ha vissuto il suo culmine sabato e domenica scorsi con la felice e partecipata riedizione della manifestazione “Portoni Aperti 2016”.
Sabato 17 settembre, alle ore 18, nella Sala Polivalente “Pio X”, in Piazza De Fabris, ci sarà la presentazione delle opere di scultura dell’artista novese Luigi Carletto e di un nuovo catalogo monografico che racconta la sua arte. L’appuntamento sarà allietato da musiche e letture.
In Sala De Fabris e al Museo Civico della Ceramica, rimarrà inoltre aperta e visitabile fino al 25 settembre la mostra “Fragilità, il tuo nome è donna”, curata da Anna Rita Fasano ed Elena Agosti e dedicata alla creatività artigiana al femminile. Il percorso espositivo – il cui titolo cita l’Amleto di Shakespeare – racconta un ricco universo artistico femminile attraverso oltre sessanta opere provenienti da cinque stati europei. Rappresentata nei manufatti, una raccolta di storie che, dal vissuto di ciascuna donna e dal patrimonio territoriale, vuole far conoscere quel mondo femminile che protegge, tutela e sostiene la ricchezza e la tradizione della propria terra, esprimendo nel contempo nell’arte, nella cultura e nell’artigianato, valori, progetti, personalità e percorsi legati alla contemporaneità.

dalla mostra "Fragilità, il tuo nome è donna", a Nove

In esclusiva per il Museo Civico della Ceramica, è stata inoltre realizzata un’opera collettiva, frutto dell’unione di tante tessere realizzate dalle stesse ceramiste con la tecnica del paper clay, a testimonianza della capacità delle donne di unirsi in maniera costruttiva per creare relazioni ed equilibrio: una tela-coperta creata da mani di donne che invita a rigenerarsi dopo una dura giornata di lavoro, evocando il riposo di Penelope.
Gli orari della mostra: dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13, domenica dalle ore 15 alle ore 19.

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