Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 01-06-2009
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“Il Giulianova è una squadra fortissima, forse il peggior avversario del lotto playoff. Lo sapevamo e oggi ne abbiamo avuto la riprova”. Giorgio Roselli fatica a mascherare la delusione: -“Loro sono una squadra che concede pochissimo e bisogna perciò essere bravi e determinati a sfruttare le rare occasioni che possono capitarti. Noi siamo stati molto attenti a non lasciare spazio ai loro attaccanti ma alla prima disattenzione siamo stati puniti. Sono contento perché siamo riusciti a recuperare una partita che si era messa davvero in salita”. Nella ripresa la scelta di abbandonare il 4-4-2 per passare al 4-3-3 con l’inserimento di Favret per Chiopris Gori e l’avanzamento di Fabiano in prima linea: -“Nella ripresa siamo stati costretti a cambiare modulo per cercare di fronteggiare con maggiore efficacia questa grande squadra. Con quel cambio di modulo abbiamo ristabilito la parità numerica in mezzo al campo, giocando con lo stesso schieramento che adottavano loro. Fino a quel momento, infatti, il nostro modo di giocare non dava frutti e loro ci creavano grandi problemi. Il motivo? Perché il Giulianova possiede un tasso tecnico davvero elevato ed aveva sempre il playmaker libero di far girare la squadra e perciò ci hanno fatto correre molto a vuoto. Sarebbe stato essenziale che i nostri esterni fossero più veloci a stringere in mezzo ma non ci siamo riusciti. Per questo motivo penso che il 4-3-3 sia lo schieramento migliore per giocare contro questo avversario e sarà il modulo che sceglierò fra sette giorni in Abruzzo, al di là degli uomini perché mezzala può giocare chiunque dei nostri da Chiopris a Favret ma a anche Rondon”. Poco convincente, poi, la sostituzione di Fabiano, tra i più vivaci, per Turetta: -“Gianni aveva dato molto e Turetta poteva, con le sue accelerazioni e la sua freschezza mettere in difficoltà i terzini giuliesi”. Il tecnico non è, però, rassegnato e invita l’ambiente a guardare avanti con maggiore ottimismo: -“Vedo tanto amarezza tra i tifosi ma voglio ribadire quanto detto venerdì in conferenza stampa e cioè che la qualificazione si decide nei 180 minuti e non dal risultato odierno. Io sono fiducioso e vedo il bicchiere mezzo pieno: la squadra sta bene, è in salute e sono convinto che possa essere in grado di ottenere qualsiasi risultato. Anche andare a vincere in un campo finora tabù come quello di Giulianova”. In terra abbruzzese il Bassano deve sfoderare ben altra prestazione: -“Nella semifinale di ritorno non bisognerà andare all’assalto all’arma bianca poiché sarebbe un suicidio. Bisognerà puntare, al contrario, di rimanere in gioco fino alla fine perché con il risultato in parità più passa il tempo e più sono loro a correre il rischio di venir beffati. Dunque noi ci prepareremo bene per cercare di fare la nostra partita, non ci interessa molto dell’ambiente – come sento dire – perché fa parte del calcio, il problema non sono i loro tifosi ma il fatto che sono un’ottima squadra. In ogni caso noi non molliamo, abbiamo fatto una fatica tremenda per raggiungere questi benedetti playoff e ora vogliamo rimanerci fino alla fine”.
Giordio Roselli invita tutti a crederci: l'impresa a Giulianova è possibile (foto Andrea Martinello)