Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
12 Sep 2025 21:33
12 Sep 2025 15:59
12 Sep 2025 15:27
12 Sep 2025 15:09
12 Sep 2025 14:32
12 Sep 2025 13:51
12 Sep 2025 23:54
12 Sep 2025 23:02
12 Sep 2025 17:44
12 Sep 2025 22:41
12 Sep 2025 22:26
12 Sep 2025 22:27
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 01-06-2009
Visto 2.210 volte
Mister Bitetto si presenta in sala stampa composto e serioso ma si percepisce chiaramente quanto grande sia la sua soddisfazione per la grande prestazione offerta dai suoi che per il risultato. Il pensiero corre subito alla gara di ritorno: -“Oggi si è giocato solamente il primo tempo della sfida. Non abbiamo ottenuto nulla, poco ma sicuro, ma quello che mi fa ben sperare è la grande prova di squadra che oggi i miei ragazzi sono riusciti a mettere in campo. Questo ci dà ancora maggiori certezza e fiducia per la partita di ritorno”. Il Giulianova, nonostante l’età media della rosa sia fra le più basse del torneo, ha dato prova di grande maturità. Ha interpretato in modo corretto le varie fasi della partita e ha saputo domare da grande squadra un avversario tosto come il Bassano Virtus: -“Si non c’è dubbio. Oggi ci siamo difesi con grande attenzione, una volta in vantaggio non abbiamo dato loro la possibilità di reagire tenendo il pallino del gioco. Questo, però, non deve farci abbassare la guardia e considerare la qualificazione come una pura formalità. Il Bassano resta una grande squadra composta da grandi giocatori di personalità ed esperienza. Sono certo che verranno a giocarsela senza timori reverenziali e senza pensare di aver già compromesso tutto. Noi gli abbiamo dato un bel segnale ma l’errore più grande è sottovalutare l’avversario”. Il primo tempo è stato completamente dominato sul piano del gioco, nella ripresa, invece, si è lasciato qualche spazio in più alla formazione veneta, senza peraltro rischiare granché anche per le prove dei centrali Vinetot e Garaffoni: -“No credo che tutta la squadra abbia lavorato bene in fase difensiva non solo la retroguardia. Nella ripresa abbiamo badato a conservare un risultato che per noi era ottimale senza però rinunciare a contrattaccare qualora si fosse presentata l’occasione. Nelle ripartenze con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto mettere nel sacco anche il raddoppio”. Curiosa la decisone del tecnico di non usufruire di nessuna sostituzione. In pratica ha iniziato e concluso la partita gli stessi undici giocatori. Ciò la dice lunga sulle performance di ogni singolo ragazzo in maglia giallorossa: -“Non sono intervenuto con i cambi semplicemente perché non c’era nulla da cambiare. Non ho visto alcun calo fisico da parte di nessuno , erano tutti concentratissimi sul pezzo e si stavano applicando alla perfezione. Il migliore dei miei? Mi risulta estremamente difficile fare un nome: da Vinetot a D’Aniello fino a Improta sono stati fantastici”.