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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Il Giulianova imbriglia il Bassano
La formazione di Roselli si complica la vita non andando oltre l’1-1 casalingo dopo essere passata in svantaggio. Il ritorno sarà durissimo più per la caratura dell’avversario che per il temuto fattore campo.
Pubblicato il 01-06-2009
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BASSANO VIRTUS – GIULIANOVA 1-1
Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Basso 7, Zattarin 6, Jidayi 6,5, Beccia 6,5; Chiopris Gori 5,5 (Favret 6,5 st 11’), Mazzoleni 5,5, Staiti 6,5 (Rondon sv st 41’), Fabiano 6,5 (Turetta 6 st 26’); Lorenzini 5, Berrettoni 6,5;

Christian Jidayi, 22 anni, ha messo a segno il primo gol in maglia giallorossa (foto Andrea Martinello)
A disp.: Zattin, Pellizzer, Ghosheh, Bisso. All.: Roselli 5.
Giulianova (4-3-3): Mancini 6; Ogliari 6, Garaffoni 6,5, Vinetot 7,5, Sosi 6; Pucello 6,5, Croce 7, D’Aniello 7; Improta 8, D’Antoni 6, Lisi 6,5.
A disp.: De Simone, Ciminà, Panetta, D’Urso, Improta, Victorin, Del Grande. All.: Bitetto 8.
ARBITRO: Ruini di Reggio Emilia.
RETI: pt 24' Improta (G), pt 40’ Jidayi (BV)
NOTE: spettatori 2000 circa di cui 350 ospiti
Ammoniti: Garaffoni, Staiti, Zattarin, Mazzoleni, D’Aniello, Sosi, Pucello
Espulsi -
Angoli: 10-4
Recupero: pt 1’; st 2’.
Il verdetto è rimandato di una settimana. Solo allora sapremo chi tra Bassano Virtus e Giulianova potrà accedere alla finale playoff. Ma l’impressione che si ricava dalla gara d’andata è tutt’altro che lusinghiera per la formazione di Bassano del Grappa: i giallorossi abruzzesi hanno messo in mostra un incredibile repertorio fatto di un fenomenale controllo del gioco, di organizzazione difensiva impeccabile e di gestione dei momenti delicati con assoluta personalità e padronanza della situazione. E’ la prima volta da quando Giorgio Roselli ha dato la sterzata ed ha messo in saccoccia risultati utili su risultati utili che il Soccer Team non riesce ad imprimere al match quel ritmo e quell’intensità, che unite all’enorme potenziale offensivo, hanno messo in chiara difficoltà tutti gli avversari fin qui incontrati. È vero, il Giulianova non ha creato chissà quali occasioni da gol ma ha saputo incanalare la partita sui binari loro più congeniali mentre il Bassano, che aveva la forte necessità di vincere la gara, non ha trovato le giuste contromosse per prendere per mano la partita e, quindi, cercare con insistenza la via del gol. Il figurone fatto dalla formazione giuliese è stato a dir poco agevolato dalla poca consistenza dei padroni di casa. L’1 a 1 finale non è compromettente anche se il fatidico verdetto finale verrà pronunciato nel terribile “Rubens Fadini” di Giulianova. Nulla è perduto, nulla è precluso a questa squadra a patto, però, di vedere un altro spirito ed un'altra convinzione, quella vista a Gubbio, tanto per intenderci.
Le scelte. Giorgio Roselli ha individuato la sua formazione tipo. Nessuna novità dunque, si affronta il Giulianova a viso aperto con due ali offensive come Fabiano e Chiopris Gori che vanno ad aggiungersi agli attaccanti Berrettoni e Lorenzini. Si fanno, però, i conti senza l’oste: il Giulianova farà del centrocampo e della circolazione di palla il suo punto di forza.
Bassano molle, comanda il Giulianova. Partono forte entrambi i contendenti cercando di far rendere al massimo le proprie peculiarità: il Bassano provando a sfondare sulle fasce dove i terzini si sovrappongono con tempestività alle ali e dove Berrettoni svaria in cerca di palloni giocabili, il Giulianova cercando di far valere la propria superiorità numerica in mezzo al campo dove Mazzoleni e Staiti vengono spesso presi in mezzo dalle rapide triangolazioni dei tre centrocampisti avversari guidati in cabina di regia da un eccellente D’Aniello. Ma ben presto sono gli ospiti, sospinti dall’intera “curva ovest” giuliese, a prendere per mano le redini dell’incontro: Fabiano e Chiopris Gori stringono poco in mezzo al campo e il pressing risulta del tutto inefficace. Rubare palla in queste condizioni diventa un’impresa, fare gol ancora di più poiché le ripartenze sono sempre poco convinte e gli errori in fase di appoggio assai frequenti. E così è la formazione ospite a portarsi in vantaggio: corre il 21’, da un’incursione abruzzese nei pressi del corner di destra nasce un cross teso che giunge Lisi all’altezza della lunetta dell’area bassanese. L’attaccante con un filtrante pesca il compagno di reparto Improta, bravo a smarcarsi tra i due centrali Zattarin e Jidayi e fare secco Grillo con un destro chirurgico. È il gol dell’1 a 0. Ciò non basta a scuotere il Bassano che, dopo un immediato tiro di Staiti, non riesce a offrire nemmeno un’adeguata reazione al gol subito e per venti minuti è ancora il Giulianova, come il gatto con il topo, ad addomesticare la partita. I giallorossi sono irriconoscibili, permettono agli avversari di giocare a proprio gradimento facendo fare loro un figurone. Il team di Bitetto così agevolato pare avversario troppo più forte sia sul piano della manovra che su quello della gestione della partita. Ci vuole un episodio a per riaprire i giochi e rimettere in carreggiata i padroni di casa. E’ il 40’, al terzo angolo consecutivo battuto da Berrettoni la sfera attraversa l’area giuliese, Lorenzini sfiora di testa la deviazione vincente ma alle sue spalle irrompe come un falco Jidayi che, sempre di testa, corregge alle spalle di Mancini. Da lì alla fine della prima frazione il Soccer Team inizia a giocare veramente: Chiopris Gori, fino a quel momento un fantasma, mette sul piatto un paio di brucianti accelerazioni, Berrettoni e Fabiano devono essere fermati con falli che costano pesanti cartellini gialli. Ma sarà un fuoco di paglia.
Poca convinzione, pareggio inevitabili. Nella ripresa, che inizia senza cambi, infatti, continuerà a mancare la necessaria determinazione per superare l’avversario. Invece di un netto cambio di passo il Soccer Team si adegua ai bassi ritmi imposti dagli ospiti che possono tranquillamente accontentarsi del pareggio. Il Giulianova arretra il baricentro, lasciando sì il pallino del gioco ai padroni di casa ma preoccupandosi di imbrigliare ed insabbiare per bene gli ingranaggi delle fonti di gioco giallorosse. Roselli decide quindi di cambiare: all’11’ fuori Chiopris Gori e dentro Favret per riproporre un 4-3-3 che rispecchia quello di fine autunno di Glerean con Favret e Staiti a lati e Mazzoleni a fungere da playmaker. L’obiettivo è dare maggiore libertà di offendere a Fabiano e conferire solidità ad un centrocampo costantemente in inferiorità numerica nella prima frazione. Ma il Bassano non riesce a dare continuità alle sue azioni offensive e a produrre reali occasioni da rete: troppo impreciso nei passaggi, troppo lento nella circolazione della palla e in difficoltà per la bravura dell’avversario. Eppure il Giulianova non prova nemmeno più a spingere e alla luce di questo fatto il Soccer Team avrebbe la possibilità di osare di più ma manca la convinzione. I tre davanti (tra cui Turetta entrato per Fabiano al 26’) sono spesso isolati perché i centrocampisti accompagnano poco le azioni offensive. La cosa è buffa visto che il pareggio favorisce gli avversari e lo spazio per osare ci sarebbe. Neanche l’ingresso di Rondon al 40’ cambia l’inerzia della gara, L’ultimo sussulto è al 43’ quando Turetta, imbeccato tutto solo da Berrettoni, aspetta quell’attimo di troppo per calciare a rete permettendo a Garaffoni di chiudere in corner. Finisce con il pubblico bassanese deluso ma che applaude ugualmente i propri beniamini e con la speranza di vedere, al ritorno, una squadra con un atteggiamento totalmente diverso.
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