Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 11-05-2009
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SANGIOVANNESE - BASSANO VIRTUS 1-2
Sangiovannese (4-3-1-2): Dei 5; Sacenti 7, Salvadori 7, Dierna 6,5, Bertolucci 7; Affatigato 6, Evangelisti 7, Mennini Righini 6; Deinite 6,5 (Raimondi 7 st 18’); Dalla Costa 6 (Baggio 6,5 st 6’), Campagnacci 7.
Grande l'esultanza in casa giallorossa. La Sangio è battuta (foto Andrea Martinello)
A disp.: Battini, Sorrentino, Undini, Frutti. All.: Fraschetti 7.
Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Basso 6,5 (Ghosheh 6 pt 43’); Jidayi 7 (Zattarin 6 st 45’), Pavesi 6,5, Beccia 7; Chiopris Gori 7, Staiti 6, Mazzoleni 5,5, Turetta 6 (Fabiano 6,5 st 32’); Lorenzini 7, Berrettoni 6.
A disp.: Zattin, Favret, Rondon, Bisso. All.: Roselli 6.
ARBITRO: Cervellara di Taranto 6.
RETI: pt 25’ Berrettoni rig (BV), st 10’ Salvadori (S), st 44’ Lorenzini rig
NOTE: spettatori 1000 circa di cui un centinaio da Bassano del Grappa.
Ammoniti: Beccia, Salvadori, Raimondi, Turetta, Baggio, Dei.
Espulsi: -.
Angoli: 8-6
Recupero: pt 2’; st. 4’.
L’ultimo flash da San Giovanni Valdarno racconta di tutta la squadra giallorossa sotto alla curva occupata dai suoi sostenitori, calati numerosi in toscana, per condividere con loro un risultato straordinario perché sofferto e ormai insperato. Correva il 90’, il Bassano è bloccato sull’1-1 da una Sangiovannese grintosa e pimpante. A Prato la Cisco Roma conduceva per 2-0. Il beffardo controsorpasso si stava concretizzando, le speranze di entrare nei playoff, stanti così le cose, ridotte al lumicino. Ma proprio in quei lunghissimi istanti di terrore e rabbia mista a rassegnazione si è accesa la luce della speranza. È Gianni Fabiano, entrato quindici minuti prima, a creare scompiglio con una percussione centrale, la sfera giunge a uno stremato Berrettoni che s’inventa un colpo di tacco filtrante sul quale si fionda Lorenzini. Il pallone è lento, il centravanti affaticato e defilato. Sarebbe sufficiente che il portiere in uscita controllasse e temporeggiasse senza intervenire. Invece no, invece Dei pensa bene di buttarsi in uscita bassa, cioè proprio quello che Lorenzini aspettava. Il contatto c’è, rigore tanto sciocco quanto solare. Il peso della trasformazione ricade sulle spalle del numero 9, visto che Berrettoni, in preda ai crampi, fatica a reggersi in piedi e il suo siluro gonfia la rete dei padroni di casa regalando al Soccer Team i punti più sofferti e importanti di questo torneo. Il risultato viene fissato sull’1-2 e non cambierà più. Vittoria soffertissima, non completamente meritata ma pur sempre vittoria. Sufficiente a ricacciare in gola l’urlo di gioia della Cisco Roma.
Per avere il verdetto finale bisognerà attendere ancora novanta lunghissimi minuti. Quelli nei quali Bassano Virtus vorrà regolare i conti con la bestia nera Prato (che in caso di sconfitta domenica prossima al “Mercante” verrebbe scavalcato in graduatoria dai ragazzi di Roselli) e la formazione capitolina dovrà vedersela con una ritrovata Sangiovannese alla disperata ricerca di punti per evitare i playout.
Le scelte. Nessuna novità nella formazione che Giorgio Roselli oppone alla Sangiovannese. Niente Ghosheh terzino con conseguente slittamento di Beccia a centrocampo. Nessun timore reverenziale, nessuna prudenza. Il tecnico lancia chiaro il messaggio: vincere per non dover curarsi del risultato della Cisco Roma.
La chiave Gara essenzialmente condizionata dagli episodi nel quale il risultato più corretto sarebbe stato il pari. La Sangiovannese, infatti, ha messo in mostra un’organizzazione di gioco e delle individualità (oltre ad un pubblico tra i più caldi della categoria) che non rispecchiano assolutamente la deficitaria posizione di classifica attualmente occupata.
Gioco della Sangio, occasioni del Bassano Nella prima frazione il pallino del gioco è perennemente in mano ai padroni di casa che mettono pressione al Soccer Team senza tuttavia essere mai realmente pericolosi per merito di un pacchetto difensivo attentissimo e concentrato nel quale spicca l’autorevole prova di Christian Jidayi. Il Bassano fatica a prendere le misure all’avversario, appare imballato ed è comunque troppo lento ed impreciso. In compenso, però, le due opportunità più ghiotte sono di marca giallorossa: la prima al 16’ è, sugli sviluppi di un corner, un colpo di testa di Berrettoni con la sfera destinata in fondo al sacco ma salvata sulla linea da Dierna. La seconda è una spaccata di Lorenzini al 43’ che non riesce a correggere un cross teso di Chiopris Gori dalla destra. In mezzo il vantaggio del Soccer Team al 25’: un cross dalla destra di Turetta viene deviata con il braccio da Affatigato. Il rigore è plausibile, il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto. Il rigorista è Berrettoni che supera, come nella gara d’andata, l’ex portiere del San Marino. Vantaggio non completamente meritato ma che mette i giallorossi nelle condizioni tattiche più favorevoli. La Sangiovannese però non si scopone, riprende a fare il suo gioco fatto di tanta pressione e ricerca si sbocchi sulle corsie esterne guidata da un maestoso Evangelisti e da un insidioso Campagnacci. Alla fine del primo tempo doppio infortunio in casa giallorossa che costringe Giorgio Roselli a “bruciarsi” due sostituzioni su tre: gli infortuni interessano Basso (contusione a una caviglia) e Jidayi (uscito precauzionalmete per un problema agli adduttori). Al loro posto in campo Zattarin e Ghosheh.
Guizzo di Lorenzini La Sangiovannese torna sul terreno di gioco ancor più convinta, il pareggio sarebbe il risultato più giusto e si concretizza al 10’ della ripresa con Salvadori che svetta sul corner calciato da Deinte. Il gol non scuote immediatamente i ragazzi di Roselli che faticano a rintracciare un filo logico nello sviluppo del gioco perché troppo statici per far girare la sfera con la velocità necessaria. La reazione ci deve essere anche perché da Prato giungono pessime notizie ma il Bassano non sembra avere la forza per riportarsi in vantaggio. Allora la svolta può arrivare dalla prodezza di un singolo e questo singolo può essere Chiopris Gori che sembra avere più birra dei compagni. Sono sue le iniziative più insidiose, almeno un paio di ghiottissimi traversoni per la testa di Lorenzini fanno correre un brivido ai caldi tifosi locali. In gare come queste spesso il giocatore risolutivo viene dalla panchina, specie se si possiede una rosa della qualità di quella giallorossa. Peccato che le possibilità di manovra per Roselli siano limitate a un solo cambio. Al 32’ il tecnico decide di rischiare la sostituzione: dentro Gianni Fabiano, inizialmente in panchina per i postumi dell’influenza che l’ha colpito in settimana, e fuori Turetta. Il Bassano prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo e magari sfruttando l’inevitabile calo fisico dei padroni di casa dovuta all’intensità con la quale hanno interpretato l’incontro fino a quel momento. Il cronometro scorre inesorabile, la partita sembra chiusa ma al 90’ il sospiro di sollievo con l’erroraccio di Dei e il gol di Lorenzini che permettono alla formazione veneta di fare propria l’intera posta in palio risarcendo della sfortuna patita con Rovigo e, soprattutto, Colligiana. Ed ora l’attesa è tutta per Bassano - Prato.