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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano, ecco l’impresa!
I giallorossi espugnano per 2-1 il più difficile campo del torneo con una prova di grande qualità e carattere. Grande dimostrazione di forza: due gol, due traverse e numerose occasioni.
Pubblicato il 06-04-2009
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GUBBIO 1910 – BASSANO VIRTUS 1-2
Gubbio (3-4-3) : Manfredini 5,5; Fiumana 6, Briganti 5,5, Marconi 6 (Borgogni sv st 36’); Anania , Iacoponi 7, Sandreani 7, Farina 6,5 (Crispino sv st 40’); Zacchei 5,5 (Bazzoffia 6 st 10’), Corallo 7, Agostinelli 6,5;
Achille Mazzoleni, 39 anni appena compiuti, autore del gol del vantaggio a Gubbio (foto Andrea Martinello)
A disp. : Vergari, Orlando, Caleari, Manucci. All.: Simoni 6.
Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Basso 6,5; Pellizzer 7; Pavesi 6,5, Beccia 6; Fabiano 7,5 (Zattarin sv st 40’), Mazzoleni 7, Favret 7, Chiopris Gori 7,5; Rondon 6,5 (Turetta sv st 30’), Berrettoni 7;
A disp.: Zattin, Jidayi, De Simone, Crucitti, Bisso. All.: Roselli 7,5.
ARBITRO: De Benedectis di Bari 5,5.
RETI: pt 2’ Mazzoleni (BV), pt 32’ Fabiano (BV), 40’ Corallo (G)
NOTE: spettatori 1200 circa.
Ammoniti: Rondon, Grillo, Turetta, Mazzoleni (BV), Agostinelli (G).
Espulsi De Simone (direttamente dalla panchina)
Angoli: 5-3
Recupero: pt 1’; st. 4’.
Possono sventolare alti i vessilli giallorossi del Soccer Team. La formazione bassanese riesce dove avevano fallito tutte le formazioni scese sul “Pietro Barbetti” nell’ultimo anno, quindi compresi squadroni come la Reggiana di Pane o il Bassano Virtus di Ezio Glerean: battere il Gubbio nel suo fortino. I tre punti che sarebbero andati in dote al vincitore del duello, che designava il contendente principe di Giulianova e Cisco Roma per l’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff, prendono inesorabilmente la direzione di Bassano del Grappa. La squadra di mister Roselli sforna una prestazione dove la qualità del gioco e la solidità di squadra si fondono in un mix letteralmente esplosivo. Esplosivo come il destro di Mazzoleni dai 35 metri che s’infila nell’angolino alla sinistra di Manfredini, quando non sono trascorsi nemmeno due minuti, che mette la gara nelle condizioni che predilige la squadra pensata dal tecnico giallorosso.
Le scelte. Privo di Lorenzini e Staiti, appiedati dal giudice sportivo, mister Roselli manda in campo Favret a formare con Mazzoleni la coppia centrale di centrocampo e Rondon, che vince il ballottaggio con Bisso per la maglia numero 9. Fuori causa anche Ghosheh rilevato sull’out sinistro da Beccia.
Subito gol, poi grande Bassano. L’impatto alla gara è semplicemente mostruoso da parte dei fanti giallorossi. Il gol a freddo stordisce solo per un attimo i padroni di casa che, spinti da un meraviglioso pubblico, tentano immediatamente una reazione che si scontra, però, con la feroce determinazione che il Soccer Team riesce a mettere in campo. La formazione veneta, infatti, non concede metri, lotta su ogni pallone e riparte sulle corsie esterne sempre con estrema pericolosità. Il Gubbio come un lupo ferito pressa in tutte le zone del campo, tenta una gestione della sfera che risulta proficua, però, solo fino alla trequarti campo perché la difesa bassanese, dove spicca un ancora eccellente Michele Pellizzer, non sbaglia un colpo, concede pochissimi spazi per penetrare palla a terra permettendo perciò ai rossoblù solo scomodi cross dai trenta metri, facili preda dei difensori centrali o di un attento Grillo. La partita è bellissima, il confronto è addirittura esaltante per i supporters veneti, ormai assuefatti ad un campionato di qualità nettamente inferiore rispetto al precedente. I ritmi sono frenetici, i ribaltamenti di fronte continui da ambo le parti solo che le occasioni di maggior pericolosità sono sempre ad opera dei ragazzi in maglia giallorossa. Al 32’ il raddoppio porta la firma di Gianni Fabiano, che servito da Berrettoni, sfrutta un rimpallo favorevole per battere a rete da distanza ravvicinata. Il 2-0 è una mazzata sul capo degli umbri, la sfida si tinge sempre più di giallorosso. Qui si vede il grande lavoro di Roselli: aver conferito a una squadra dal potenziale tecnico enorme una solidità e una capacità di soffrire e lottare che prima, utilizzando altre armi, non c’erano. Squadra compatta, ma non rinunciataria, che può permettersi di schierare esterni di centrocampo gente della qualità di Fabiano e di uno scatenato Chiopris Gori. I due giocatori, agevolati dalla superiorità numerica sulle fasce essendo il Gubbio schierato con il 3-4-3, fanno il bello e il cattivo tempo: il primo conferisce qualità alla manovra e salta l’uomo con regolarità, il secondo è una furia che smazza assit a piene mani. Se in questo contesto si aggiunge la sagacia tattica di Mazzoleni e il genio di Emanuele Berrettoni ben s’intendono le difficoltà degli eugubini a frenare le ripartenza giallorosse. Ci vuole un episodio al 40’ a rimettere in gioco i padroni di casa: un cross basso di Anania dalla destra è sfruttato al meglio dal temutissimo bomber Corallo che indirizza la sfera nell’angolino sinistro della porta ospite. Al 45’ da segnalare un contatto dubbio in area di rigore tra Basso e Agostinelli che l’arbitro reputa come simulazione.
Si gioca sui nervi. In avvio di ripresa il Bassano Virtus legittima quella che sarà una spettacolare vittoria: nel giro di tre minuti Berrettoni coglie la traversa da calcio di punizione dal limite e Rondon getta alle ortiche un vero e proprio rigore in movimento. Al 13’ episodio quantomeno singolare con protagonista il direttore di gara: su segnalazione del guardalinee viene espulso De Simone in fase di riscaldamento a bordo campo, presumibilmente per una parola di troppo che, però, il diretto interessato nega categoricamente. Decisione questa che peserà in ottica Poggibonsi vista la contemporanea assenza di Mazzoleni, ammonito, per il quale scatterà un turno di squalifica. Con il passare dei minuti il Bassano tende a arretrare il baricentro, adottando una tattica più attendista, a maggior protezione del prezioso vantaggio. La velocità del gioco è inevitabilmente inferiore rispetto ai primi 45’ viste le copiose energie spese nella prima parte della sfida. Al 29’ Roselli toglie uno stremato Rondon per Turetta rinforzando così il centrocampo e inserendo un giocatore molto abile in contropiede. Dall’altra parte Gigi Simoni gioca tutte le sue carte mandando in campo Borgogni, un centrocampista offensivo, per Marconi, un difensore, eppoi un attaccante, Crispino, per un centrocampista, Farina. Roselli risponde subito all’ex tecnico dell’Inter togliendo Fabiano per Zattarin. Il Gubbio, guidato dai centrocampisti Sandreani e Iacoponi, cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo ma non riesce mai a costruire azioni sufficienti ad impensierire Grillo. Anzi, è il Soccer Team a sfiorare la terza marcatura al 44’ dopo una discesa pazzesca con tanto di cross di Chiopris Gori per Berrettoni che colpisce a botta sicura ma è bravo Manfredini ad deviare sulla traversa.
L’enorme gioia dei giocatori giallorossi è leggermente attutita dalle vittorie di Giulianova, a sua volta capace di violare un campo particolarmente ostico come quello di Celano, e Cisco Roma. I playoff rimangono a quattro punti ma l’impresa di Gubbio conferisce al Bassano, ora più che mai, una consapevolezza nei propri mezzi che deve far guardare al futuro con estremo ottimismo.
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