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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Vittoria di classe e cuore

Concentrato in difesa e dotato di buon palleggio in avanti il Soccer Team prevale 2-1 sul quotato Celano dopo una gara avvincente e spettacolare. Gol giallorossi di Fabiano e Lorenzini.

Pubblicato il 23-02-2009
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BASSANO VIRTUS - CELANO FC OLIMPIA 2-1

BASSANO VIRTUS (4-4-2): Grillo 6,5 ; Jidaiy 6,5 (Ghosheh sv st 18’), Pellizzer 7, Pavesi 6,5, Beccia 6; Chiopris Gori 6,5 , Mazzoleni 6,5, Staiti 6,5, Fabiano 7 (Turetta 6,5 st 6’); Lorenzini 7, Berrettoni 7 (Favret sv st 44’);

Giacomo Lorenzini, 35 anni, è tornato al gol dopo un'astinenza lunga un intero girone (foto Andrea Martinello)

A disp.: Zattin, De Simone, Rondon, Bisso. All.: Roselli 7.

CELANO FC OLIMPIA (4-3-3): Goletti 6; Zanon 7, Rossini 5,5, De Maio 5,5, Zaccardi 6 (Mandorino sv st 34); Giunchi 6, Barbetti 7 (Fanelli 6,5 st 13’), Cesaro 6,5 (Shiba sv st 18’); Caccavallo 6,5, Dionisi 6,5, Villa 7 (Cichella sv 30’ st);
A disp.: Vurchio, Morgante, Perticone, Miccichè. All.: Modica 6,5.
ARBITRO: Aurelianoi 5.
RETI: pt 28’ Fabiano (BV), st 20’ Lorenzini (BV), st 47’ De Maio (C)
NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Barbetti, De Maio. Espulsi - Angoli: 5-4 Recupero: pt 1’; st. 5’.

Sotto agli occhi di patròn Renzo Rosso, il Bassano Virtus esce dal tunnel di oltre due mesi senza vittorie e per di più contro una diretta rivale per accedere ai playoff. Per la prima volta dall’inizio dell’era Roselli il Soccer Team unisce la grinta e la concentrazione richieste a gran voce dal tecnico umbro, con la qualità delle giocate, individuali e collettive, dei suoi uomini di maggior classe. Esattamente quelle che avevano fatto innamorare e sognare i tifosi del “Mercante”. L’impresa è ancor più importante se si considera il valore dell’avversario: il Celano ha dimostrato qualità e mentalità superiori agli altri avversari visti quest’anno a Bassano del Grappa.

Le scelte. Giorgio Roselli da quando ha accettato la panchina giallorossa ha chiaramente fatto capire di non subire condizionamenti di sorta. Non guarda in faccia a personalità, trascorsi o anzianità di servizio dei giocatori a sua disposizione ma schiera solo quelli che ritiene più idonei al suo calcio. Ebbene il coraggio non gli manca se in una partita così delicata, contro la formazione che numeri alla mano ha il miglior attacco della stagione, si affida ad un ragazzo giovane come il bassanese Michele Pellizzer. Difesa reinventata dunque con Jidayi terzino destro, Pavesi e Pellizzer in mezzo e Beccia a sinistra. Il centrocampo prevede la riattivazione di Mazzoleni, l’uomo d’ordine che è profondamente mancato nelle ultime uscite, con Staiti in mezzo. Fasce presidiate da Fabiano e Chiopris Gori, attacco affidato a Berrettoni e Lorenzini.

Ricomincia lo show. La partita è viva, veloce e divertente. Fin da subito si vedono sprazzi di grande calcio da una parte e dall’altra. Il Bassano Virtus approccia la gara con grande piglio come se fosse uscito da un lungo letargo invernale. La squadra cittadina presidia bene tutte le zone del campo, si mantiene corta ed effettua un pressing sistematico, ma non rinuncia a farsi vedere con grande insistenza dalle parti della porta difesa da Goletti. Già al primo minuto una combinazione tranciante con protagonisti Berrettoni e Chiopris Gori permettono a Fabiano di andare alla conclusione senza fortuna. Di fronte c’è, però, un signor avversario: il Celano salito a Bassano del Grappa si dimostra fin da subito una formazione attrezzata per far male, dotata di buona tecnica di base e, soprattutto, forte di una mentalità vincente che la spinge ad affrontare qualsiasi avversario con la medesima voglia di comandare la partita. Al 10’ gol regolare clamorosamente annullato a Lorenzini: quando parte il lancio di Fabiano, il numero nove è almeno cinque metri dietro la linea della palla. In fuorigioco ci sarebbe Berrettoni ma è del tutto ininfluente. Un minuto dopo la risposta abruzzese con Cesaro che, alcuni metri dentro l’area, costringe Grillo al miracolo. La sfida si mantiene bellissima, fioccano così le occasioni da una parte e dall’altra fino al gol giallorosso: siamo al 27’, l’azione travolgente è costruita da Berrettoni e Fabiano e viene conclusa con il servizio per Staiti. Il centrocampista viene letteralmente travolto all’interno dell’area. Il direttore di gara, insicuro e indeciso sul da farsi, concede la punizione dal limite fra le vibranti proteste di tutto lo stadio. Ma quella è la mattonella di Gianni Fabiano: l’indomito attaccante milanese da forza e precisione al suo tiro, la palla gira e va ad incastonarsi all’incrocio dei pali per l’1-0. Il vantaggio acquisito spinge il Celano ad osare di più alla ricerca del pareggio, rischiando però in contropiede dove Fabiano e Chiopris Gori, orchestrati, come al solito da un magnifico Berrettoni, vanno a nozze.

Punti pesanti. Il copione del secondo tempo è differente, la partita si mantiene intensa ma il Celano alza notevolmente i ritmi, gioca con maggiore determinazione e cerca di controllare la partita utilizzando la sua arma migliore: il possesso palla. Il Bassano con il passare dei minuti accusa un fisiologico calo dopo le copiose energie spese nel primo tempo e, forte del risultato positivo, si preoccupa maggiormente di coprire gli spazi e ripartire di gran lena in contrattacco. Al 6’ si fa male Fabiano (solo una botta per lui) e al suo posto Roselli inserisce Turetta. Due minuti più tardi è proprio il nuovo entrato con una cavalcata sulla fascia destra a propiziare il tiro di Chiopris Gori che viene fermato in due tempi da Goletti. La partita la conduce il Celano ma non è mai realmente pericoloso anzi, sono addirittura i giallorossi segnare il 2-0, in maniera quantomeno rocambolesca: al 20’ Lorenzini è completamente solo in piena area ed ha il tempo di prendere la mira e insaccare di testa una punizione dalla trequarti di Chiopris Gori. Al 40' Lorenzini si mangia un gol fatto a tu per tu con il portiere ma sul match cala ugualmente il sipario, solo negli ultimi minuti la formazione azzurra ha la forza di calciare verso la porta di Grillo. Prima Villa e Caccavallo si ostacolano a vicenda al momento di concludere a rete al 42’, poi realizza la rete della bandiera sugli sviluppi di un corner al 48’ con De Maio. Ma il destino della sfida è ormai deciso e indossa i vessilli giallorossi del Soccer Team.

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