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Atp Finals: in campo Sinner Auger-Aliassime DIRETTA
Quando Nolè fa l'inchino del capitano davanti alla ventina di intrepidi saliti da Bassano,la nave giallorossa può attraccare al porto. La Virtus impiega un tempo per stendere la tovaglia del pic-nic sul prato del Bottecchia e 13 minuti per divorarsi il cestino con la merenda sbafando anche le briciole. Il Pordenone invece che non mangia da giorni è pallido ed emaciato e l'ultimo digiuno lo fiacca del tutto, Anche perchè il Soccer Team sparecchia la tavola in un battibaleno, atleticamente dà la polvere ai ramarri e noi tutti che avevamo temuto un calo fisico nel secondo tempo fuori dal radar con la Giana Erminio mercoledì scorso diamo volentieri ragione ad Asta che soltanto ieri ci aveva rassicurati sulla condizione dei suoi che difatti alla terza gara in una settimana escono alla distanza prendendo a morsi i furlani dandogli due piste abbondanti per qualità e intensità di gioco. Una manciata di dati a margine: sette nitide palle gol contro zero, 7 punti in classifica a ridosso della vetta, perfetta media inglese che è pure media promozione e una maggiore concretezza rispetto a quanto fatturato. Che comunque, a contabilità aggiornata recita sinora 26 opportunità costruite in quattro gare a fronte di 7 reti refertate, una ogni 3,5 circa, non c'è neppure malaccio. Il Bassano versione export viaggia che è un piacere, due colpacci su due e semmai va rivisto il cammino interno perchè ad esempio la prossima sabato alle 15 con l'Albinoleffe al Mercante va messa all'incasso anche senza luccicare perchè in tornei come questi si fa massimamente strada se si mostrano i muscoli nel proprio covo e non rincorrendo scorribande di fuorivia che dopo un po' non si materializzano più.
DOUBLE FACE: Asta rimescola le carte, al terzo match ravvicinato attiva una serie di rotazioni (dentro dall'inizio Stevanin, Zanella, Cenetti e Cattaneo) e per un tempo anestetizza qualunque velleità nemica e anzi porta una minaccia con Cattaneo al 27' ammortizzata da Careri. Poi però nella ripresa i virtussini esondano: il portiere mura Pietribiasi in apertura e appena entra Maistrello il Bassano deflagra: minuto 15, sugli sviluppi di un calcio d'angolo la sfera perviene a Nolè che da posizione decentrata batte direttamente in porta, Careri respinge e a rimbalzo si fionda il gigante Zanella che insacca lo 0-1 e il suo secondo sigillo da professionista dopo il bersaglio col Mantova di 2 anni fa. Tre giri di lancetta appena e stavolta Nolè si mette in proprio: punizione liftata sul palo del portiere a fissare lo 0-2 con Careri matato come il toro nella corrida, Nolè! Pordenone è all'angolo e il cartone del ko lo assesta Maistrello al 28' che scippa sfera su orribile appoggio fallito del portiere Careri che infiocchetta il pallone su cui si avventa lo sfondatore svezzato dalla Berretti a depositare lo 0-3 nel sacco incustodito. Bim bum bam Bassano che poi potrebbe persino tracimare con la traversa di Cattaneo o la doppia parata di Careri su Cortesi. Stop, i furlani sono storditi, Zauli ha il foglio di via nel taschino e ora la classifica dei boys Diesel è molto più salubre di prima poichè a quota 7 l'aria è molto più leggera e quanto scialato con Giana 3 giorni fa è subito rientrato in tasca. E dunque il regalino-regalissimo per Renzo Rosso che oggi celebra i 59 è bello che impacchettato, mentre sabato compare al velodromo (alle 15) l'Albinoleffe davanti al quale Bassano è sollecitamente chiamato a ritrovare quell'exploit interno che lo scorso anno era prassi e ora meno. Come dire riconsacriamo un tempio deplorevolmente profanato (un punto in due gare sinora, non ci siamo), poichè è impensabile azzeccare sempre il sacco e la pirateria lontano da casa e perchè il primo comandamento è sempre quello di far godere innanzitutto la propria gente.
Giallorossi inarrestabili calano il tris in Friuli (FOTO ROBERTO BOSCA)
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