Cucù sette-te. Bentornati sulla terra

In effetti, si poteva e doveva fare un po' meglio, eh? Però adesso basta così, inutile flagellarsi gli zebedei vita natural durante per la sparatoria di Roma col Bassano crivellato di colpi. Dai, i giallorossi manco dovevano scendere nella capitale, i pronostici li vedevano fuori già al primo giro al Menti e hanno azzeccato invece una memorabile pirateria con lezione di calcio incorporata. Quindi hanno concesso un grazioso e sfizioso bis facendo la pelle pure al Livorno, sepolto sotto una quaterna fra gli sguardi attoniti dei supporter labronici. Infine hanno fatto montare una strizza grossa così e una fifa blu agli irriducibili laziali, azzerati per un tempo e terrorizzati dall'idea di incartarsi dinanzi a un interlocutore di terza serie che se li stava infilando nel bisacchino. Dopo la Lazio ha deflagrato, scampando però all'agguato del pari di Proietti, cancellato da una magata sulla linea di De Vrji ed è andata giù pesante perchè un Bassano di pastafrolla e con la consistenza di un mare di stracchino non ha più opposto la benchè minima resistenza verso chi ha abusato ripetutamente di lui. Però ragioniamoci su, questa squadra è stata osannata perchè per due partite e mezza ha presentato e palesato un mirabile livello di organizzazione combinando efficacia offensiva e football godibile ad apprezzabili dispositivi di sicurezza in retrovia. Finchè non è saltato tutto e all'improvviso. E allora stiamo tutti calmi e guai a chi si muove. Il calcio d'agosto fa anche di questi scherzi se per un attimo ci si sente bravi e si crede di poter palleggiare coi migliori di tutti. Asta ha già trasmesso il suo fervorino allo spogliatoio e potete essere certi che non è stato affatto tenero. I giocatori a loro volta hanno immediatamente realizzato che mandare amabilmente in vacca due gare e mezzo memorabili con 45' sciagurati è quanto di più deprecabile. E in effetti hanno prontamente fatto pubblica ammenda scusandosi con la curva. Tuttavia chissà come debbano sentirsi Vicenza e Livorno polverizzate a domicilio, eppure rinomatissime e qualificatissime. E allora gambe in spalla e vediamo semmai di cominciare benone domenica prossima col Pavia eccezionalmente alle 11 al Mercante, perchè se vuoi scansare le ansie, guai a sbandare alla prima mano di dadi. Perciò, giovedì alle 18.30 al Danieli presentazione ufficiale della squadra alla città e lì necessariamente in alto i calici. Poi, col Pavia assolutamente in alto i cuori perchè l'1-0 vale quanto il 7-0. Anzi, pure di più, tre punti e bottino in cassa con una partenza lanciata. Vuoi mettere?