Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
17 Sep 2025 16:52
17 Sep 2025 16:53
17 Sep 2025 16:24
17 Sep 2025 16:11
17 Sep 2025 15:52
17 Sep 2025 15:45
17 Sep 2025 23:15
17 Sep 2025 23:06
17 Sep 2025 23:00
17 Sep 2025 22:08
17 Sep 2025 21:42
17 Sep 2025 21:25
Il primo regolamento di conti di Petrone, salda quello rimasto in sospeso dall'andata quando Bassano rovinò a Cuneo dopo aver dominato in lungo e in largo e sprecato persino il tesoro di un rigore, lo stesso penalty che, concesso agli avversari, finì poi con l'avvelenarti in Piemonte. Però intanto Marione il pistolero spara la revolverata giusta che accoppa i cuneesi lavando l'onta di un girone fa. Poi il grilletto a dire il vero lo preme Daniel Semenzato che esplode un proiettile di impressionante potenza che va a conficcarsi nell'angolo a 5' dal gong (a chiusura di uno schema su angolo di Berrettoni), ma il verdetto è equo e persino striminzito se si considera che a metà ripresa una pedata sottomisura di Tommy Maistrello aveva oltrepassato la linea, prima che il portiere la ricacciasse fuori. Ma il sugo è che il Soccer Team ha soffocato il Cuneo alla distanza afferandolo alla gola, quando questi, sgonfi e frusti non ne avevano più. Perchè fateci caso: quasi tutte salgono al Mercante, partono belle arrembanti e baldanzose e alla lunga non ne hanno più poichè i giallorossi stroncano la concorrenza sul piano del ritmo facendo intuire da subito che loro atleticamente ne hanno molto più degli altri e in questo senso la mano del preparatore Dal Monte che può lavorare con un organico finalmente di ventenni, è certamente vincente. E la classifica spalanca un sorrisone, a quota 42, solitari in cima alla vetta il Bassano respira l'aria salubre dell'alta montagna. E siccome ne vanno dirette 8 nella C unica, i 13 punti di vantaggio sulla nona, sono, come si usa dire oggi, tanta roba. Sotto questo profilo con un punto a gara (13 nelle restanti 13 partite), i virtussini toccherebbero il tetto dei 55 punti, una misura che il balzo di categoria te lo garantisce al 99,9 per cento. Però qui si sono messi in testa di vincere di brutto il campionato e allora da questo preciso momento bisognerà marciare in media inglese o quasi per salpare per primi nel nuovo mondo ed è francamente più complicato. Intanto si lavora sui rinforzi e dopo l'efficace Scrosta dal Lanciano a puntellare il reparto arretrato, ecco Matteo Arati, interno di centrocampo, 24 anni da compiere, in arrivo dalla Reggiana in cambio di Fondi in un'operazione alla pari. Arati, un metro e 79 per 62 kg è una mezzala di grande corsa e dinamismo, sorretto da buoni piedi, ottima alternativa a Proietti e Cenetti. Ora per completare il cast potrebbe e dovrebbe comparire la punta di movimento reclamata da Petrone, naturalmente in prestito, contando sugli esuberi altrui, perchè qua non c'è un cent da spendere. E infine, qualora a Forlì domenica arrivasse qualche altro puntaccio, sarà opportuno sedersi tutti a tavolino e capire almeno tra le quattro mura della sede le intenzioni future della proprietà. Perchè - come sostiene Petrone - ci sono tutti i presupposti per aprire un ciclo lungo e duraturo, ma su tanti giovanottini e giovanottoni giallorossi hanno già messo gli occhi in parecchi. Anche in troppi per i miei e i vostri gusti. E una società che decidesse a febbraio, quando chi è in scadenza può sottoscrivere precontratti con nuovi estimatori, è una società mille volte più avanti di tutte le altre.
Il Bassano comanda da solo la C2 e ora rincorre il primato non solo il salto (FOTO BOSCA)