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Golden Game, che peccato!

La squadra di Poletto gioca alla pari con la corazzata Ravenna per tre quarti del match perdendo due set da brividi ai vantaggi e vincendo il secondo 25-13, prima di crollare nel 4°. Super Meneguzzo mette a segno 31 punti

Pubblicato il 10-02-2013
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Golden Game Bassano – Donati CMC Ravenna 1-3 (27-29, 25-13, 28-30, 15-25)

Golden Game Bassano: Comacchio 7, Meneguzzo 31, Rampin, Bosetti, Bertelle 16, Roman 12, Guarise 6, Vallortigara, Filippi 1, Pontarollo ne, Frighetto, Lollato (L). All. Poletto

Foto Chiara Vaccari

Donati CMC Ravenna: Cerquetti M. 9, Bendandi, Cricca 11, Spampinato (L), Bartoli 16, Belloni 11, Conti, Gherardi, De Santis 1, Cerquetti A. 1, Borgogno 7, Porcellini 15. All. Bonitta
Note. Bassano: battute errate 11, battute vincenti 9, muri 9, errori 26. Arbitri: Mantovani (da Verona) e Montenegro (da Venezia)

A testa alta ragazzi. Dopo una sconfitta così bisogna uscire dal campo a testa alta senza avere nulla da rimproverarsi perché è finita 1-3 per Ravenna ma poteva tranquillamente finire 3-1 per Bassano e non ci sarebbe stato nulla da dire. Il maggior tasso tecnico e la maggiore esperienza nei momenti decisivi del match hanno fatto la differenza, ma bastava davvero poco ad un Golden Game che ha strappato applausi a scena aperta per portare a casa l’intera posta in palio. Per cui al termine di una giornata storta che più storta non si può, visto che dagli altri campi arrivano solo brutte notizie con le vittorie del Bibione e del Tuscania, paradossalmente non c’è che da essere ottimisti perché se il vero Bassano è questo, la salvezza è un obiettivo possibile. Basta crederci sempre e continuare così, con questa grinta e con questo gioco che nulla hanno a che vedere con una squadra terzultima in classifica. Ora la zona salvezza dista tre lunghezze, domenica prossima si va in casa del temibile Motta terzo in classifica, ma con un Golden Game così tutto è possibile e a Motta di Livenza ci saranno anche i ragazzi dello Spicchio Giallorosso che tornano a seguire la squadra in trasferta nel momento più delicato della stagione.

All’inizio del 1° set si capisce già che non sarà una giornata facile per il Bassano: gli ospiti partono subito forte dimostrando di essere davvero una squadra di un’altra categoria. Alla prima sosta tecnica con qualche buon muro e una serie di contrattacchi vincenti Ravenna è già avanti 4-8 con lo scatenato Bartoli, mentre alla seconda il vantaggio della squadra di Bonitta sale a +6 (10-16). Il Golden Game è in buona giornata e i ragazzi di Poletto, trascinati dagli attacchi di Meneguzzo, non sfigurano ma il Donati gioca su un altro livello e l’esito finale del set non sembra mai essere in discussione. Il muro ravennate non fa passare uno spillo e quando le scelte sono obbligate Cricca e compagni fanno davvero male: nelle battute finali del set, mentre Poletto si gioca la carta Filippi per Bosetti, il Bassano ci prova e con una straordinaria serie di battute di Meneguzzo i giallorossi compiono un autentico miracolo risalendo dal 16-23 al 23 pari in un PalaBruel che quasi non crede ai suoi occhi ma intanto canta forte “Bassano, Bassano” come ai bei tempi. Il finale di set è un testa a testa da brividi, il Golden Game ci crede, ma Ravenna non cede riuscendo a resistere prima di chiudere 27-29 con un muro di Cricca su Meneguzzo.

Sulle ali dell’entusiasmo i ragazzi di Poletto, che lascia in campo il neoacquisto Filippi per Bosetti, iniziano alla grande anche il 2° parziale, mostrando di essere una squadra che non merita la terzultima posizione: al primo time out tecnico i bassanesi sono avanti 8-4 con un attacco di Meneguzzo, un muro di Roman regala il +5 (11-6) e una bellissima pipe in contrattacco dello stesso Roman porta il Golden Game addirittura sul 16-9 alla seconda sosta tecnica. La partita è decisamente cambiata e a poco servono i cambi di mister Bonitta che inserisce Gherardi, Bendandi e De Santis: Bassano difende tutto, mentre in attacco Guarise e compagni si fanno beffe del temibile muro ravennate e così finisce in trionfo sul 25-13 con due aces consecutivi di Bertelle, uno dei migliori in campo con ben 9 punti solo in questo parziale. Nel 3° set la partita torna in equilibrio e sono solo due ace di Bartoli a determinare il primo break in favore di Ravenna che si porta avanti 6-8. Ma il Golden Game c’è e il pari arriva con un muro di Comacchio (10-10), mentre il vantaggio nell’azione successiva con un contrattacco vincente di Meneguzzo e poi con un errore di Bartoli (12-10). L’allungo dei giallorossi porta ancora la firma di bomber Meneguzzo con due siluri dalla linea dei 9 metri porta i suoi sul 16-13 alla seconda sosta tecnica scatenando l’entusiasmo dei tifosi giallorossi. Sul 21-17 Bonitta si gioca la carta Bendandi in battuta e gli ospiti risalgono fino al 21-20, poi ci pensa ancora Meneguzzo a murare per il 22-20 che toglie le castagne dal fuoco ai suoi. Il Donati però ci crede e in un finale di set da cardiopalma i ravennati impattano sul 23 pari per poi annullare sul 24-23 un con una difesa pazzesca il set point per Bassano: ai vantaggi sono di nuovo brividi e purtroppo, nonostante i 12 punti di un Meneguzzo infermabile, arriva un’altra beffa per la squadra di Poletto che come nel 1° set deve arrendersi ai vantaggi tra mille rimpianti con punto finale di Porcellini per il 28-30 in favore del Donati CMC. La partenza del 4° set è buona e i giallorossi si portano subito sul 4-0, poi gli ospiti tornano sotto e al primo time out tecnico Bassano è avanti solo di una lunghezza (8-7 attacco di Guarise). La squadra di Bonitta al rientro in campo ingrana la marcia giusta, mentre il Golden Game sembra mollare la presa dopo aver giocato 3 set da applausi: alla seconda sosta tecnica siamo 10-16 con il muro di Ravenna che torna a far male come a inizio match. Da qui in avanti è un monologo romagnolo e ai giallorossi non resta che alzare bandiera bianca sul 15-25 che chiude il match. Finisce così tra tanti rimpianti una partita che poteva regalare senza dubbio almeno un punto a Guarise e compagni, cui rimane la magra consolazione che se si gioca alla pari per tre quarti del match con una corazzata come Ravenna, la salvezza è ampiamente alla portata. Basta crederci sempre e continuare così.


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