Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

L'impatto del gigante

Presentato lo Studio di Impatto Ambientale della “grande struttura di vendita” prevista allo svincolo con la Gasparona di viale De Gasperi. “Con la struttura in funzione e l'apertura della Pedemontana emissioni nell'aria in aumento del 41,9%”

Pubblicato il 11-02-2011
Visto 6.000 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

Impatto acustico, inquinamento atmosferico, falde acquifere, viabilità, traffico.
L'ing. Gianni Dal Moro - responsabile del SIA (Studio d'Impatto Ambientale) del progetto della “grande struttura di vendita” prevista su iniziativa di Unicomm Srl nell'area a ridosso dello svincolo di viale De Gasperi sulla Nuova Gasparona a Bassano - snocciola uno dietro l'altro i dati e le considerazioni tecniche sull'impatto dell'intervento urbanistico-commerciale nel contesto del suo insediamento.
In Sala Martinovich - il luogo prescelto per la presentazione pubblica del SIA, promossa dalla Provincia di Vicenza in rispetto alle norme sugli obblighi di trasparenza - l'attenzione, ma anche una velata tensione del pubblico sono evidenti.

L'ing. Gianni Dal Moro presenta i risultati dello Studio di Impatto Ambientale sulla "grande struttura di vendita" della Unicomm a Bassano

Perché non si tratta di una struttura commerciale qualsiasi, e perché quella “Nuova Gasparona” che confina con l'area in questione in futuro si chiamerà SPV, ovvero Superstrada Pedemontana Veneta, con tutto il carico ambientale e viabilistico del caso.
Il progetto in questione riguarda quella che - sotto il profilo burocratico e formale - viene definita una “grande struttura di vendita del mobile”. Definizione che ha già portato qualcuno a prefigurare l'arrivo di un “Ikea” alle porte di Bassano.
Ma in realtà, si tratta di una destinazione commerciale ancora sulla carta. “Il progetto parla di struttura di vendita del mobile - precisa il responsabile Rapporti Enti Locali di Unicomm Srl, Dino Nani - ma in effetti ci sono quattro diverse merceologie che possiamo ancora scegliere. Valuteremo.”
Lo prevede un articolo della legge regionale del 2004 sui “grandi fabbisogni di superficie” nel settore non alimentare. In altre parole, al posto dei mobili, il futuro shopping center potrebbe vendere automobili e articoli di nautica, oppure legnami o materiali edili. Ma questa è un'altra storia, che riguarda le future licenze commerciali di competenza della Regione.
Quello che oggi interessa sono i numeri e gli aspetti urbanistici del futuro colosso commerciale.
Un'area complessiva di 44.000 mq, di cui 22.200 mq di superficie coperta che darà spazio a 14.000 mq di superficie di vendita “non alimentare”, per un volume complessivo di 176.000 mc di cui 32.500 entro terra e per un'altezza, rispetto al piano strada, che varierà dai 4,25 ai 7,55 metri.
L'etichetta “non alimentare” non è un aspetto secondario: grazie a questa dicitura, la grande struttura di vendita è infatti esclusa dai limiti di superficie imposti dalle norme regionali sull'insediamento della attività commerciali.
Ma parliamo di ambiente. “L'area dell'intervento - spiega l'ing. Dal Moro - è attraversata dal paleo-alveo del Brenta, ma i terreni esterni al paleo-alveo sono ritenuti idonei a tutti gli effetti. Il deposito di gas Beyfin-Sveg è in vicinanza dell'area, ma a distanza di sicurezza dall'area dell'intervento. Il futuro casello di Bassano Ovest della Superstrada Pedemontana Veneta sarà situato a circa 1,5 km ad ovest dell'area. La collocazione risulta essere ottimale dal punto di vista trasportistico, ma è un argomento da studiare e approfondire nel concreto per evitare problemi di congestionamento.”
La viabilità interna della struttura di vendita (2300 metri) e i parcheggi (25.000 mq) saranno realizzati “in modo da proteggere le falde e evitare dispersioni di materiale”.
“Il progetto - afferma l'ingegnere - tiene conto della vulnerabilità della falda per la gestione dei reflui civili. Nulla va nella falda che non sia stato preventivamente controllato, anche i terreni di scavo saranno analizzati prima del loro riutilizzo nella fase costruttiva.”
22.200.000 euro il costo complessivo dell'intervento, di cui oltre 16 milioni di opere edili e il resto per il costo degli impianti tecnologici. 18 mesi la durata prevista del cantiere “il cui impatto, per il traffico e l'inquinamento, è da considerare”.
Le vere sorprese, a riguardo della struttura, sono in tema di viabilità. Gli scenari calcolati dai tecnici sono infatti riferiti a due periodi diversi: prima e dopo l'apertura della Pedemontana.
“Attualmente sulla Nuova Gasparona passano 27.000 veicoli al giorno - ha rilevato Dal Moro -. In futuro ne transiteranno 32.000 al giorno. La grande struttura di vendita richiamerà 8000 veicoli al giorno, di cui 900 nell'ora di punta.
L'aumento del traffico dovuto alla Superstrada Pedemontana inciderà sulla viabilità ordinaria in modo predominante, rispetto a quello imputabile all'attivazione della struttura commerciale.”
E attenzione all'inquinamento: “Con l'attivazione degli impianti tecnologici, le emissioni nell'aria aumenteranno del 13,2% senza SPV e del 41,9% con la SPV aperta. L'inquinamento sarà soprattutto dovuto quindi al traffico stradale, ma senza superare i limiti di qualità.”
“L'impatto più rilevante - specifica l'esperto - sarà quello sul clima acustico, soprattutto nella fase del cantiere per il quale è necessario chiedere un'apposita deroga al Comune. Gli impianti tecnologici, che saranno realizzati in copertura, saranno la causa di un lieve deterioramento del clima acustico per le case più vicine alla struttura, ma senza sforare i limiti di legge.”
Il tutto per un grande centro di vendita considerato “in progress”.
“Oggi la struttura è prevista per il settore del mobile - dice testualmente Dal Moro -. Domani potrebbe rivolgersi ad un'altra categoria di vendita. E' importante per questo prevedere la flessibilità dell'impiantistica.”
L'incontro si conclude con una serie di domande del pubblico, che fanno intendere come il futuro dibattito sul nuovo insediamento commerciale sarà quanto mai acceso.
Intanto, per presentare osservazioni al SIA, c'è tempo fino al 26 marzo.
Presenti tra il pubblico il sindaco Stefano Cimatti, l'ex sindaco Gianpaolo Bizzotto, l'ex assessore ai lavori pubblici Egidio Torresan e il sindaco di Rosà Manuela Lanzarin, il cui territorio comunale, con la frazione di Travettore, è limitrofo all'area interessata dall'intervento.
L'on. Lanzarin, interpellata da Bassanonet, si dice particolarmente preoccupata dagli aspetti della viabilità. “Quello che abbiamo sentito oggi - ci dichiara - è la prova che la Bretella ovest serve”.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.389 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.816 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.728 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.423 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 8.451 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 8.217 volte

7

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 4.022 volte

8

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 3.648 volte

9

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.475 volte

10

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 3.169 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.389 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.247 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.929 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.821 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.641 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.557 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.505 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.450 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.287 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.283 volte