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Luigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it
L’ultimo bassanese
Futuristico articolo di Bassanonet dal 2073
Pubblicato il 18-09-2023
Visto 2.808 volte
Sono le 21.34 di un caldissimo sabato di fine settembre. Blessing arriva al San Bassiano con il marito, è giunta quasi al termine della gravidanza, manca solo qualche giorno alla data prevista del parto. Al Pronto Soccorso, dove da qualche anno i robot affiancano gli infermieri, da lungo tempo hanno perso dimestichezza operativa con mamme, neonati e bambini; seguono il protocollo: viene indirizzata temporaneamente al piano Geriatria, il reparto di Ostetricia è stato infatti smantellato una decina di anni fa. Troppo pochi i parti durante l’anno per tenerlo attivo.
Troppi costi. La direzione sanitaria ha deciso comunque di sacrificare due stanze in Geriatria per accogliere al bisogno le esigenze di Ostetricia. Nel vicentino la maggior parte delle nascite programmate viene convogliata al San Bortolo.

Uomo in Chiesa. Foto di Alessandro Bizzotto
Serve un medico ginecologo. Deve arrivare da Vicenza, il presidio più vicino a Bassano. Medici specialistici più vicini non ce ne sono, semplicemente perché non servono.
La demografia è considerata da un paio di decenni una causa persa. Nel passato qualcosa era stato fatto sull’onda dell’emotività, dell’ennesimo dato Istat “ad effetto”. Ma il Paese, il sistema, i partiti, quando ancora erano nelle condizioni di incidere sul fenomeno demografico non avevano preso troppo sul serio la questione.
Nel 2023 Elon Musk, prima di diventare presidente (con doppia cittadinanza) degli Stati Uniti d’America, aveva avvertito gli italiani: svegliatevi o scomparirete. Uno dei tanti alert finiti nel vortice indistinto della quotidianità del dibattito pubblico. Quando gli esperti lanciavano un allarme demografico dopo l’altro, la politica discuteva di altro. Per la sovvenzione e la costruzione di asili nido, per politiche di conciliazione vita-lavoro, per sostenere le famiglie nelle spese quotidiane, per i redditi delle nuove coppie poco o niente. Un tweet una tantum, qualche milioncino in Finanziaria. Niente davvero in grado cambiare il corso degli eventi.
2023. La popolazione residente in Italia al primo gennaio 2023 era di 58 milioni e 851 mila unità, 179 mila in meno rispetto all’anno precedente (-3%). Il calo della popolazione era il risultato di un eccesso dei decessi (713mila) sulle nascite (393mila), con un primato negativo dai tempi dell’Unità d’Italia.
Bassano. La città è vecchia, quasi il 30 per cento dei bassanesi ha più di 75 anni, la rivoluzione demografica ha cambiato anche il nostro paesaggio sociale. C’è una sola scuola elementare attiva, serve ormai tutti i comuni della Pedemontana. È la Scuola Elementare della Pedemontana. Molte fabbriche hanno da tempo spostato la produzione industriale; chi è andato nell’Europa del Nord e dell’Est, chi è andato in Nord Africa, molti nel Sud Est asiatico. Non si trovano più operai, figurarsi i tecnici, i pochi ingegneri nostrani prodotti dalle università del Triveneto vanno a lavorare in Medioriente e in Asia. Molti scelgono anche l’Ucraina, diventata dopo la Guerra del 22-25 il più dinamico e giovane Paese d’Europa.
Una cinquantina di anni fa i bassanesi non avrebbero mai immaginato che nel corso degli anni l’esercito italiano e anche i gloriosi alpini sarebbero stati via via sostituiti da contractor provenienti dall’Africa del Nord e dal Caucaso. Nel 2073 negli ospedali vicentini medici e infermieri parlano lingue di ogni angolo del pianeta; si comunica in prevalenza in lingua inglese.
Il parto di Blessing. Finalmente è arrivato il dottore, la Pedemontana è aperta su tutti i punti del progetto. È utilissima, ma la usano in pochi, semplicemente perché i veneti e gli italiani sono pochi, non certo per questioni di pedaggio. Al censimento del 2072 gli italiani erano poco più di 40 milioni, di cui quasi un terzo di origine straniera.
Parto naturale, tutto fila liscio. C’è da pensare al battesimo, un evento rarissimo e di grande festa per tutta la comunità cristiana. Si farà a Padova, alla Basilica del Santo. Uno dei pochi luoghi sacri dove è possibile contare sulla presenza fisica e non solo virtuale dei sacerdoti. Qualcuno a Bassano si ricorda ancora gli sforzi per mantenere la presenza dei frati Cappuccini in città. Era il settembre del 2023.
Il 18 settembre 2073 è nato Musa, l’ultimo bassanese.
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