Ultimora
27 Nov 2025 19:13
A Vicenza una mostra per celebrare il gioiello italiano
27 Nov 2025 17:57
Incidente nel Padovano, morto un uomo di 81 anni
27 Nov 2025 17:07
Sparò a un ladro, la sindaca di Rovigo lo riceve in Comune
27 Nov 2025 15:38
L'Università di Padova celebra Meneghetti e la Resistenza
27 Nov 2025 15:28
Chiello torna sul palco, tour nei club nel 2026
27 Nov 2025 15:24
Calcio: Verona; ancora out Serdar, vigilia tesa verso il Genoa
28 Nov 2025 05:56
Trump, stop all'immigrazione dai Paesi del Terzo Mondo
28 Nov 2025 05:54
Spento dopo quasi 48 ore il violento incendio di Hong Kong
28 Nov 2025 02:06
Trump, morta una delle due Guardie Nazionali ferite
28 Nov 2025 02:02
Trump, Tom Cruise è l'ultima vera star del cinema
27 Nov 2025 23:12
Europa League: la Roma piega il Midtjylland, ma è in ansia per Konè
27 Nov 2025 22:45
Bologna-Salisburgo 4-1 e Fiorentina-Aek Atene 0-1 DIRETTA e FOTO
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Filosofia Zen
Anche il preside del Brocchi e Parolini interviene nel dibattito sulla fiction “Di Padre in Figlia”: “Non rappresenta la nostra storia, ma un caso limite che potremmo ambientare in qualsiasi altra città o regione”
Pubblicato il 28-04-2017
Visto 4.785 volte
Mi ero ripromesso di scrivere ancora un articolo sulla fiction “Di Padre in Figlia”, ma solo dopo la trasmissione della quarta e ultima puntata. Cosa che comunque farò.
E dove, per la prima e ultima volta, dirò anch'io la mia sulla serie Tv che sta contemporaneamente trionfando nei dati d'ascolto e dividendo l'opinione pubblica bassanese. Ma sono costretto a fare uno strappo alla regola che mi sono dato dopo aver ricevuto in redazione un breve comunicato stampa trasmesso dal bi-preside del Liceo Brocchi e dell'Istituto Agrario Parolini Gianni Zen. Il quale si aggiunge alla già consistente lista di telespettatori che, soprattutto nella Plaza de Toros di Facebook, esprimono e spesso anche sparano giudizi sullo sceneggiato: santificando, da una parte, e affossando, dall'altra, le gesta della famiglia Franza attraverso le quali la nostra città sta vivendo il suo quarto d'ora di notorietà televisiva.
Una conferma del fatto di come una fiction - che per sua stessa natura etimologica è “finzione” - possa essere percepita come una “realtà” parallela, dove tutto deve combaciare con ciò che realmente è peculiare del luogo in cui la storia si svolge: storia sociale, tradizione economica, mentalità, lingua, abitudini.
Fonte immagine: funweek.it
Da qui le filippiche dei critici - solo per fare qualche esempio - sulla non corrispondenza all'“immagine” del bravo e laborioso imprenditore veneto, sulla condizione delle donne che non sarebbero state così sottoposte all'uomo di casa, sulle poco credibili frasi in dialetto, sull'eccessivo “focus” puntato sulle categorie degli imbriagoni e dei drogati e su altri luoghi comuni sparsi tra un ciak e l'altro. Ora si aggiunge anche il pensiero del dirigente scolastico di Brocchi e Parolini, che aggiunge una nuova chiave di lettura al rovente dibattito in corso.
“Se togliamo alla fiction “Di padre in figlia” - scrive Gianni Zen - il contesto ambientale e linguistico che cosa rimane di “bassanese” nel cuore della storia raccontata? Ovviamente, è straordinaria e da difendere la scelta di Bassano come cuore di una fiction della Rai. Ma, alla fin fine, che messaggio viene comunicato, per la specificità ed originalità di Bassano e dei bassanesi, agli italiani?”
“Al di lá della ambientazione, naturale e linguistica - continua il preside -, mi sono fatto convinto che questa fiction non rappresenta la nostra storia, ma un caso limite che potremmo ambientare in qualsiasi altra città o regione.”
E aggiunge: “Che cosa manca, soprattutto? Manca, mi pare, il contesto religioso, cioè il reticolo di significati e valori che hanno accompagnato il dopoguerra a Bassano. Al di là della rappresentata ipocrisia, mascherata e nascosta dietro il mito del lavoro per il lavoro. A parte anche il ruolo delle donne che, a mia memoria, non erano maltrattate e non considerate, come appare nella fiction.”
“È questo reticolo valoriale positivo - conclude il dirigente scolastico - che ha accompagnato la nostra storia, al di là di idee, ideologie, partiti, storie famigliari.
E questo reticolo, stranamente, è del tutto assente.”
Questa, quindi, è la filosofia Zen sull'opera televisiva.
A parte che nella prima puntata della fiction compare anche un prete “confidente” e nella terza un collegio di suore (nella seconda non lo so, me la sono persa), per il rappresentante del mondo della scuola ciò che “Di Padre in Figlia” non racconta è dunque il “contesto religioso” all'interno del quale storie personali e saghe familiari, nella Bassano del dopoguerra, trovavano una valvola di sfogo sociale a cui riferirsi.
Attenzione però a lamentarsi troppo dell'assenza di parroci e oratori nel plot della storia: perché da qui a sfornare l'eterno luogo comune del Veneto “baciapile” poco ci manca.
Ma così è se vi pare. E finché continuiamo a dedicare tempo e energie intellettuali alla serie Tv su Rai 1, vuol dire - fortunatamente - che a Bassano non ci sono problemi più assillanti a richiamare la nostra attenzione.
Intanto, a dare nuovi spunti alla già vivace discussione sulla fiction de noialtri si aggiunge anche la notizia dell'intenzione di Roberto Astuni, vero e indiscusso presidente del “Di Padre in Figlia Fan Club”, di proporre la cittadinanza onoraria di Bassano del Grappa per il regista Riccardo Milani. Caspita, molto interessante. Finirà che non ci sorprenderemmo neppure se il Premio Cultura Città di Bassano lo assegnassero all'autrice del soggetto Cristina Comencini.
Il 28 novembre
- 28-11-2024Di padre in figlie
- 28-11-2023Road to Nigeria
- 28-11-2023Cerva Unchained
- 28-11-2022Grande Fratello Vip
- 28-11-2020Ma che bel museo
- 28-11-2019Bigoli di coda
- 28-11-2019Funghi e Meloni
- 28-11-2019Polizia bilocale
- 28-11-2018No Logo
- 28-11-2017La controfigura
- 28-11-2016Siamo al verde
- 28-11-2016Un premio in bike-checa
- 28-11-2015Vado al Massimo
- 28-11-2014Mercatino di Natale a Bassano, il programma del weekend
- 28-11-2014Se son lose, fiolilanno
- 28-11-2014Etra del Sud
- 28-11-2014Vaccino Fluad, la voce dell'Ulss
- 28-11-2013Consoliamoci col Diplodoco
- 28-11-2013Tares: polemiche e minacce
- 28-11-2012Un'azione comune per combattere la criminalità
- 28-11-2011Asparagi e ristoratori: rivoluzione in vista?
- 28-11-2011Pdl all'attacco: “Vogliamo tornare a determinare le sorti di Bassano”
- 28-11-2011Primo giorno di scuola per la ZTL
- 28-11-2009Cimatti: “Il “Grifone”? Iniziativa giusta, in un luogo assolutamente sbagliato”
- 28-11-2009Nasce il “Polo Museale Santa Chiara”
- 28-11-2009Ernesto Marcadella, il giorno del commiato
- 28-11-2008Fusaro: sì alla perizia psichiatrica
- 28-11-2008Sindaci in guerra contro le "briglie" sul Brenta
Più visti
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 24.396 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 20.373 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 19.973 volte
