Connessioni contemporanee
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 23-09-2010
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Il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo I.S.A.C.C. di Bassano del Grappa si è riunito questo pomeriggio per deliberare la diminuzione delle indennità di funzione del presidente e degli altri quattro componenti del CdA.
Il taglio degli stipendi - al centro del caso sollevato nei mesi scorsi da un'interrogazione del gruppo consiliare del PdL - è stato deciso dai membri del CdA a seguito di un incontro convocato l'altroieri dal sindaco Cimatti, sollecitato da una mozione dei 7 consiglieri dello stesso gruppo PdL - in discussione questa sera in consiglio comunale - “affinché consigli il CdA ad un'immediata modifica per la riduzione del compenso, possibilmente con il ritorno al gettone di presenza parametrato al gettone dei consiglieri comunali”.
Il provvedimento del CdA, “ad evitare - si legge nel testo - ulteriori strumentalizzazioni, l'ingiusto disagio degli ospiti e la preoccupazione delle famiglie”, ha quindi deliberato, con voto unanime, la riduzione delle indennità di funzione determinate dalla precedente delibera n° 129 del 01/12/2009, con decorrenza dal prossimo 1° ottobre, nei seguenti termini:
La sede di Villa Serena, una delle tre strutture residenziali gestite dalla Casa di Riposo I.S.A.C.C. di Bassano
- Presidente CdA Giancarlo Andolfatto: euro 1470 mensili, al lordo delle ritenute fiscali, parametrate all'indennità del presidente del consiglio comunale
- Vicepresidente Francesco Milan e consiglieri Argia Lombardi Marcato, Antonio Pan e Ferdinando Stella: gettone di presenza equiparato al trattamento economico dei consiglieri comunali
Il consigliere Stella, come già fatto in precedenza, ha rinunciato all'indennità.
Il vicepresidente Milan e i consiglieri Pan e Lombardi Marcato rinunciano all'indennità per i rimanenti tre mesi dell'anno, e cioè dal 1° ottobre al 31 dicembre 2010, “invitando i consiglieri comunali a fare altrettanto”.
La decisione del CdA della Casa di Riposo è stata comunicata dal sindaco questa sera in consiglio comunale.
La mozione del gruppo PdL - che chiedeva di sfiduciare il CdA medesimo qualora non provvedesse alla riduzione dei compensi - è stata di fatto superata dal corso degli eventi, ma i proponenti non la hanno ritirata.
Dopo una discussione che ha vissuto momenti molto accesi, la mozione è stata respinta con i 16 voti contrari della maggioranza, 10 favorevoli (PdL e Lega Nord) e 1 astenuto (Sandonà, Udc). Il gruppo consiliare “Un'altra Bassano” non ha votato.
Il confronto in aula sulla questione dei compensi del CdA ha fatto emergere dei segnali di rottura all'interno della coalizione che sostiene Cimatti.
Sono scoppiate scintille tra Stefano Giunta, capogruppo di “Bassano ConGiunta” e il capogruppo Udc Giovanni Battista Sandonà, molto critico nei confronti della precedente delibera sugli stipendi degli amministratori della Casa di Riposo (“E' un atto che non è illegale, ma inopportuno”).
“Prendiamo atto - ha detto Giunta - che la mozione del PdL ha un ottavo firmatario. Si chiama Sandonà. Faremo le nostre valutazioni nelle opportune sedi politiche.”