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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Missione: Missing
“30 e 20 in volo con voi”, nel ricordo delle persone scomparse. Sabato 18 ottobre in sala Da Ponte un evento di memoria, musica e impegno solidale per i 30 anni dalla scomparsa di Milena Bianchi e i 20 anni dalla nascita di Penelope Veneto
Pubblicato il 16-10-2025
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Conosco Gilda Milani e Bertillo Bianchi, i genitori di Milena Bianchi, esattamente da trent’anni, sufficienti da poter affermare di aver instaurato con loro un rapporto di amicizia.
Ovvero dal 1995, quando Milena, appena 18enne, il 23 novembre di quell’anno nel corso di una vacanza scomparve a Nabeul in Tunisia senza più lasciare tracce, per poi essere ritrovata priva di vita dopo 16 mesi, nel marzo del 1997.
Lavoravo per la televisione e ho seguito l’intera vicenda, che aveva generato un fortissimo impatto emotivo in città. Le manifestazioni, le fiaccolate, le trasferte degli indomiti genitori nel Paese nordafricano alla ricerca della verità, le iniziative del Comitato per il ritorno di Milena… Le ho raccontate in Tv e me le ricordo ancora oggi.

I partecipanti alla conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
Se le ricorda anche il sindaco Nicola Finco, che in conferenza stampa riferisce che quando Milena Bianchi era scomparsa lui aveva 12 anni e partecipava, con la maglietta con il volto di Milena, alle fiaccolate.
Quella per la giovane bassanese fu una mobilitazione popolare senza precedenti nel nostro Paese.
Lo sottolinea, sempre in conferenza stampa, la presidente veronese di Penelope Veneto Daniela Ferrari:
“Fiaccolate, comitati. La modalità sociale sulla scomparsa di Milena non era mai accaduta in Italia.”
Il Comitato per il ritorno di Milena, in particolare, segnò un nuovo passo nei confronti del fenomeno ancora sottostimato dei “Missing”, le persone scomparse, dimostrando concretamente che uniti si possono ottenere risultati insperati e soprattutto si può dare voce a chi non l’ha più.
Poi, nel 2002, nasceva l’associazione Penelope - nome straordinariamente evocativo -, da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, la ragazza 16enne scomparsa a Potenza nel 1993 e i cui resti vennero ritrovati ben 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità nel capoluogo della Basilicata.
Lo scopo di Penelope è stato sin dall’inizio quello di offrire un supporto umano, psicologico, legale e tecnico specializzato alle famiglie travolte dall’angoscia per la scomparsa di una persona cara, ma anche per trovare informazioni utili alla ricerca delle persone scomparse e per consentire la riapertura dei casi non ancora risolti, i cosiddetti Cold Case.
Nel 2005, a Bassano del Grappa, nasceva quindi Penelope Veneto, sezione territoriale regionale dell’associazione Penelope, presieduta all’atto della costituzione da Gilda Milani, che ha consentito ai genitori di Milena di trasformare il loro dramma in energia positiva per aiutare altre famiglie ad affrontare la scomparsa di una persona cara.
Quest’anno, quindi, cade un doppio anniversario: i trent’anni dalla scomparsa di Milena e i vent’anni dalla nascita di Penelope Veneto Odv.
La duplice ricorrenza verrà ricordata sabato prossimo, 18 ottobre, dalle ore 18 alle 20, presso la sala teatro Jacopo Da Ponte in città con un evento di memoria, musica e impegno solidale intitolato “30 e 20 in volo con voi. Destini intrecciati, impronte di vita”.
Ed è proprio questo l’argomento della già citata conferenza stampa, convocata al Centro Giovanile.
L’evento in Sala Da Ponte, a ingresso libero (a partire dalle 17:30 per prendere posto), sarà “un viaggio nella memoria e nelle emozioni”, illuminato dalle armonie musicali eseguite dalla Bassano Bluespiritual Band.
Ma sarà, anche e soprattutto, un incontro di testimonianza col racconto di tre storie di altrettante giovani scomparse che hanno generato un modello di energia e di impegno sociale che negli anni è cresciuto, trasformando il dolore in una nuova speranza e in nuove azioni.
Sul palco, assieme a mamma Gilda che ricorderà la storia di Milena, ci saranno anche Marisa Degli Angeli, mamma di Cristina Golinucci, scomparsa a 21 anni il 1 settembre 1992 a Cesena e di cui non si è saputo più nulla, e il già citato Gildo Claps, fratello di Elisa, scomparsa il 12 settembre 1993 a Potenza e ritrovata senza vita il 16 marzo 2010 nel sottotetto di una chiesa della stessa città.
Al fianco delle istituzioni, in sala saranno presenti i presidenti e gli associati delle sezioni territoriali di Penelope Italia e numerosi familiari degli scomparsi che in questi anni sono stati sostenuti da Penelope Veneto.
Sono previsti anche gli interventi del presidente di Penelope Italia Nicodemo Gentile, noto avvocato penalista, e della presidente di Penelope Veneto Daniela Ferrari.
Sarà un evento che getterà luce su un fenomeno, come quello dei “Missing”, che presenta dei dati sorprendenti.
In un solo anno, dal 2023 al 2024, in Italia sono state registrate 24.705 denunce di persone scomparse, a fronte di 14.628 ritrovamenti.
Di queste, 1.037 sono state le persone scomparse in Veneto, di cui 846 ritrovate.
Nella fattispecie, in un anno in Veneto sono scomparse 533 persone nella fascia d’età fino a 17 anni (419 ritrovate), 437 dai 18 ai 65 anni (370 ritrovate) e 67 over 65 (57 ritrovate).
E nella sola provincia di Vicenza, sempre dal 2023 al 2024, le denunce di scomparsa sono state 139, con 121 ritrovamenti.
Significativo anche il dato specifico riferito a Penelope Veneto: in vent’anni nella nostra Regione l’associazione ha supportato più di 200 famiglie, a fronte di una quarantina di persone scomparse ancora non ritrovate.
Ma c’è sempre una luce di speranza che rimane accesa e lo spirito che anima l’attività di questi volontari, che dedicano gratuitamente tempo ed impegno all’associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, è tutto racchiuso nel motto di Penelope Italia:
“Chi dimentica cancella. Noi non dimentichiamo.”
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