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Mozione di Tamara Bizzotto (Lega Nord) al consiglio comunale di Bassano per il recepimento della Carta di Genova che dichiara lo stato di emergenza del fenomeno immigrazione e non riconosce le quote di assegnazione dei migranti da parte del governo
Pubblicato il 22-10-2016
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Una mozione per sollecitare il governo italiano ad attivarsi per rendere operativa la “Carta di Genova”. La propone il capogruppo della Lega Nord/Liga Veneta Tamara Bizzotto e sarà presentata nel prossimo consiglio comunale di Bassano del Grappa. La mozione fa riferimento al documento sottoscritto lo scorso 12 settembre a Genova dal presidente della Regione Liguria Roberto Toti, dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.
Il protocollo dichiara lo stato di emergenza del fenomeno immigrazione e non riconosce le quote e le modalità di assegnazione dei migranti da parte del governo. Il documento, inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonacini, propone quindi una serie di azioni “al fine di arginare e disciplinare il fenomeno migratorio divenuto oramai insostenibile, che interessa il Mar Mediterraneo e di conseguenza le regioni italiane”.
La proposta dei tre governatori al governo centrale è costituita da nove punti programmatici: dichiarazione dello stato di emergenza; blocco dei flussi di immigrati alla partenza; promozione di accordi bilaterali con i Paesi di origine; intervento dell’UE per predisporre Piani di miglioramento nei Paesi di origine degli immigrati economici; istituzione di nuovi Centri di identificazione ed espulsione; applicazione di soluzioni ad hoc per le regioni di confine; ripristino del sistema relativo all’immigrazione regolare e revisione delle norme e della dotazione finanziaria in materia di sanità internazionale
Fonte immagine: uskebasi - wordpress.com
Come recita il testo della mozione, “il fenomeno dell'immigrazione sta assumendo, non solo in Italia ma a livello europeo e mondiale proporzioni incontenibili e necessita di misure e soluzioni immediate da parte di tutte le istituzioni italiane e internazionali”.
La proposta dell'esponente leghista chiede al consiglio comunale di Bassano di esprimere “il pieno appoggio all'iniziativa della Carta di Genova” e di auspicare “che anche tutti gli altri Comuni manifestino il medesimo sostegno alla citata proposta”.
Se la mozione venisse approvata, il consiglio impegnerà il sindaco “ad invitare il governo italiano ad un confronto costruttivo, anche con le Regioni e i Comuni, volto a risolvere il problema dell’immigrazione attraverso azioni immediate e concrete, affrontando in maniera organica i diversi problemi in ottica di collaborazione tra le istituzioni”. Lo stesso sindaco sarà impegnato “a mettere all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni la Carta di Genova, affinché venga recepita come posizione unanime e condivisa”.
Come risponderà la maggioranza di sinistra che governa Bassano all'istanza di matrice leghista? A nostro avviso, si tratta di una domanda con risposta incorporata. Comunque sia, bisognerà vedere se la disponibilità dell'Amministrazione bassanese a prendere in considerazione una simile richiesta al governo amico ha comunque qualche margine di possibilità, oppure se è tale solo sulla Carta.
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