Pubblicità

UnipolMove

Pubblicità

UnipolMove

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

In Malo modo

A proposito della notizia delle dodici persone indagate a vario titolo dalla Procura di Vicenza per i reati di inquinamento ambientale e omessa bonifica nei cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta

Pubblicato il 20-10-2025
Visto 627 volte

Messaggi Elettorali

Elena Pavan

Di solito, quando compaiono sui media notizie sulla Superstrada Pedemontana Veneta non di fonte regionale, non manca mai un comunicato stampa di replica della Regione Veneto, affidato a una nota di chiarimento della struttura tecnica o alle dichiarazioni del governatore Luca Zaia oppure, in seconda battuta, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti.
In questo caso, la notizia delle 12 persone indagate in riferimento alla costruzione della SPV è stata accolta da Palazzo Balbi a Venezia in modalità “sottotraccia”, senza repliche, commenti o chiarimenti ulteriori.
Il perché è presto detto: siamo in campagna elettorale e la comunicazione istituzionale della Regione Veneto deve sottostare alle ferree regole della cosiddetta “par condicio” che limita e restringe gli interventi indirizzati alle redazioni.

L’imbocco est della galleria di Malo della SPV (archivio Bassanonet)

Non sarà comunque una notizia del genere a scalfire l’enorme popolarità del governatore uscente e candidato capolista Luca Zaia, a cui fa riferimento l’intera “narrazione” sull’infrastruttura a pedaggio.
Tuttavia, in merito alla tempistica con la quale è uscito il comunicato stampa sull’indagine da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Vicenza, possiamo certamente sostenere che la notizia sia stata resa nota in un momento cruciale per i consensi del governo regionale.

Comunque sia, a conclusione di prolungate e complesse attività d’indagine condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Vicenza, sotto la direzione della medesima Autorità Giudiziaria, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di dodici persone, indagate, a vario titolo, per i reati di inquinamento ambientale e omessa bonifica.
Gli indagati, tra cui componenti degli organi di amministrazione, nonché responsabili tecnici e direttori di cantiere, sono ritenuti coinvolti nella gestione delle opere di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta, in particolare per quanto riguarda la Galleria naturale di Malo, nei territori comunali di Castelgomberto e Malo, e la Galleria naturale di Sant’Urbano, nel territorio di Montecchio Maggiore.
Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati avrebbero, in concorso tra loro e a vario titolo, omesso di rispettare le prescrizioni tecniche relative alla composizione del calcestruzzo proiettato utilizzato per le opere in sotterraneo, impiegando un additivo accelerante denominato “Mapequick AF1000” contenente acido perfluorobutanoico (PFBA) in concentrazioni superiori ai valori soglia indicati dal parere dell’Istituto Superiore di Sanità n. 24565/2015. Tale condotta avrebbe determinato una contaminazione significativa delle acque superficiali e sotterranee insistenti nelle aree interessate dai lavori. Agli stessi è altresì contestata l’omessa bonifica e il mancato ripristino dei luoghi nonostante la piena conoscenza dell’avvenuto inquinamento. I fatti sono stati commessi tra il 28 giugno 2021 e il 23 gennaio 2024. L’attività investigativa è stata svolta con la collaborazione tecnica dell’Arpav di Vicenza, che ha fornito supporto analitico e scientifico per la caratterizzazione ambientale dei siti interessati.

Sulla notizia in questione si è fatta comunque sentire la voce di alcuni esponenti della politica.
Per la capogruppo uscente del Partito Democratico in consiglio regionale Vanessa Camani, si tratta di “una vicenda che la Regione conosceva da tempo”.
“Con atti e interrogazioni in consiglio regionale, tra tutti la mozione del 23 luglio proposta dal Gruppo PD - ricorda Camani in una nota - abbiamo sollevato più volte la questione della contaminazione da PFAS e sostanze inquinanti legate ai lavori delle gallerie di Malo e Sant’Urbano. Malgrado i nostri allarmi, la giunta non ci ha mai risposto. Eppure, i dati di Arpav e il successivo dossier di Ispra parlano chiaro: nei materiali di scavo e nelle acque di percolazione è stata rilevata la presenza di PFBA, ed esiste un “rischio imminente” che va scongiurato. Si tratta, di fatto, delle stesse sostanze che hanno già avvelenato le nostre falde in passato e per le quali il Veneto sta ancora pagando un prezzo altissimo.”
“La Regione - continua - non ha approfondito, nelle fasi autorizzative, la caratterizzazione dei materiali poi depositati nelle cave di prestito, né ha imposto adeguati controlli. Quando le prime evidenze sono emerse, non ha fatto nulla per prevenire un danno ambientale che oggi rischia di diventare irreversibile.”
“La notizia dei dodici indagati per inquinamento nei cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta conferma ciò che avevamo denunciato per primi già nel 2021”, commenta invece l’ex consigliera regionale ed attuale europarlamentare del gruppo Verdi-AVS Cristina Guarda.
“Allora, sulla base di un monitoraggio dell’Arpav che rilevava la presenza di PFBA negli scarichi dei cantieri della galleria di Malo-Castelgomberto, presentai un’interrogazione alla giunta Zaia - prosegue -. Il Concessionario negava che la presenza degli inquinati fosse riconducibile alle attività di cantiere e la Regione, dopo aver disposto ulteriori analisi, concluse che 'le norme vigenti e la concessione in atto' non prevedessero 'azioni conseguenti di natura contrattuale, anche cautelari'. Oggi la magistratura inquirente accerta la gravità dei fatti, aprendo un’indagine e iscrivendo dodici persone nel registro degli indagati.”
Sarà comunque la magistratura a fare luce definitiva sulla vicenda, che al termine del procedimento avrà la sua “verità giudiziaria”.
Certo che è singolare il fatto che il racconto sulla SPV, proprio alla conclusione di questo mandato dell’amministrazione regionale, sia terminato così in Malo modo.

Più visti

1

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.378 volte

2

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 17.038 volte

3

Politica

16-10-2025

Fratelli d’Antenna

Visto 10.974 volte

4

Attualità

13-10-2025

Scempio Ossario

Visto 10.115 volte

5

Politica

14-10-2025

La deturpAzione

Visto 10.051 volte

6

Politica

15-10-2025

Iliad Attacks!

Visto 9.586 volte

7

Attualità

15-10-2025

Mona mour

Visto 9.524 volte

8

Attualità

16-10-2025

Violenza degenere

Visto 8.926 volte

9

Politica

17-10-2025

Maria che polemica

Visto 8.918 volte

10

Attualità

16-10-2025

Missione: Missing

Visto 8.650 volte

1

Elezioni Regionali 2025

21-09-2025

L’evoluzione della specie

Visto 22.662 volte

2

Elezioni Regionali 2025

01-10-2025

Global Chiara Flotilla

Visto 20.240 volte

3

Elezioni Regionali 2025

09-10-2025

Santo Stefani

Visto 19.488 volte

4

Attualità

28-09-2025

Un sacco bello

Visto 17.961 volte

5

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.378 volte

6

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 17.038 volte

7

Attualità

24-09-2025

La prova del Nove

Visto 11.593 volte

8

Attualità

22-09-2025

A Day in the Life

Visto 11.494 volte

9

Attualità

26-09-2025

Il Grande Assente

Visto 11.369 volte

10

Attualità

23-09-2025

Raasm, 50 anni di orgoglio

Visto 11.217 volte