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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Bassagno
Udite, udite: i Musei Civici di Bassano e la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno lanciano una valorizzazione congiunta del patrimonio canoviano con biglietto reciproco a tariffa ridotta
Pubblicato il 22-10-2019
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Ecco a voi Bassagno. Che è l'unione di Bassano e Possagno.
Breaking news: I Musei Civici di Bassano del Grappa annunciano una collaborazione con la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno per la visita congiunta delle rispettive collezioni con un biglietto a tariffa ridotta. La notizia, visti i chiari di luna dei rapporti tra le due istituzioni degli ultimi tempi, è di un certo rilievo.
Al punto che i Musei Civici di Bassano, in un comunicato stampa trasmesso oggi in redazione dall'Amministrazione comunale bassanese, e la Gypsotheca e Museo Antonio Canova, con un comunicato dal quasi identico contenuto (poi vedremo perché) inviato sempre oggi in redazione, parlano addirittura di “nuove amicizie” per la valorizzazione del patrimonio del grande artista neoclassico Antonio Canova. Perché “quasi identico contenuto”? Perché i due comunicati - che sono un reciproco copia e incolla dello stesso testo - differiscono in una parte strategica.

Foto di Jacopo Tich - archivio Bassanonet
L'Amministrazione di Bassano afferma infatti che “le due sedi, che distano pochi chilometri l’una dall’altra, diventano così un unico polo museale, il più importante al mondo per sostenere e promuovere la conoscenza dell’arte canoviana nella sua totalità.”
Mentre il comunicato arrivato da Possagno scrive che “le due sedi museali, che distano pochi chilometri l’una dall’altra, diventano grazie a questa convenzione un unico polo canoviano, il più importante al mondo”.
“Unico polo museale” e “unico polo canoviano” non sono proprio la stessa cosa, ma tant'è. Che si tratti di una prima prova tecnica di quel “convenzionamento con altri gestori di musei o di beni culturali in chiave di valorizzazione congiunta del patrimonio culturale e direzione artistica delle attività museali” di cui Chiara Casarin, riconfermata per sei mesi alla direzione di fatto dei Musei Civici di Bassano, dovrà compiere lo studio di fattibilità? Ai posteri, come sempre, l'ardua sentenza.
Riportiamo intanto di seguito il comunicato stampa trasmesso dall'ufficio stampa del Comune di Bassano del Grappa:
COMUNICATO
Antonio Canova tra Bassano e Possagno
I Musei Civici di Bassano del Grappa sono lieti di annunciare nuove amicizie per la valorizzazione del patrimonio del grande artista neoclassico: una speciale iniziativa con la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.
Esibendo il biglietto dei Musei Civici di Bassano del Grappa all’ingresso della Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, si avrà diritto alla tariffa ridotta e viceversa. Forti del legame che questi due grandi patrimoni naturalmente instaurano, questa iniziativa è pensata per sostenere e promuovere la conoscenza dell’arte canoviana nella sua totalità. Le due sedi, che distano pochi chilometri l’una dall’altra, diventano così un unico polo museale, il più importante al mondo per sostenere e promuovere la conoscenza dell’arte canoviana nella sua totalità.
Una delle sale principali del Museo Civico di Bassano del Grappa è proprio quella dedicata ad Antonio Canova, che accoglie le opere donate dal suo fratellastro, Monsignor Giambattista Sartori-Canova. Nel Salone sono esposte le composizioni pittoriche a monocromo su tela grezza, due terrecotte di piccole dimensioni - il bozzetto per lo studio della Maddalena Penitente del 1794 e quello delle Tre Grazie del 1812 - il bronzo della Testa di Medusa , il dipinto Ercole che saetta i figli e alcuni gessi tra cui busti, stele e sculture. Il patrimonio si completa con dieci album di grande formato e otto taccuini di dimensioni più contenute per un totale di 1890 fogli di straordinario livello artistico.
Tuttavia, quest’ultimi non sono fruibili per motivi di sicurezza e conservazione ed è per questo che i Musei Civici di Bassano, insieme all’azienda di mediazione digitale Factum Arte, hanno creato due album facsimili, completamente fruibili e sfogliabili da parte dei visitatori.
Grazie a strumentazioni digitali si è creato inoltre un facsimile del bozzetto delle Tre Grazie, consentendone l’accessibilità al tatto anche al pubblico non vedente.
Per la quantità e la varietà del materiale custodito, la raccolta canoviana dei Musei Civici di Bassano del Grappa si può ritenere complementare a quella conservata presso la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.
Voluta a metà ‘800 dallo stesso Giambattista Sartori-Canova, la Gypsotheca conserva la raccolta completa dei modelli originali, creati dallo stesso Canova e dal suo atelier romano, per consentire alla bottega di replicarli in marmo. La straordinaria collezione dei modelli/ prototipi, situati all’interno della suggestiva basilica, costruita dall’architetto veneziano Francesco Lazzari (iniziata nel 1834), e nel padiglione progettato da Carlo Scarpa (1957), consente non solo di ammirare una serie di capolavori assoluti ma anche di comprendere il ricco e complesso itinerario dell’invenzione canoviana, delle sue frequentazioni, dei committenti italiani ed europei che hanno apprezzato, cercato, acquistato le sue numerose opere.
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