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L'età selvaggia
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Ponti d’Oro
Nuova veste grafica per il formaggio Brenta Oro di Latterie Vicentine, con l’immagine del Ponte Vecchio. Dopo 60 anni, l’azienda ha intanto chiuso lo storico caseificio di Bassano in vista dell’apertura del nuovo polo produttivo di Bressanvido
Pubblicato il 20-10-2025
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“Ponti d’oro al nemico che fugge”, dice la nota frase.
Ma qui non ci sono nemici e non fugge nessuno: anzi, sono tutti amichevolmente convenuti a Palazzo Sturm a Bassano del Grappa per la presentazione della nuova veste grafica del formaggio Brenta Oro, stagionato in grotta, pluripremiato prodotto caseario delle Latterie Vicentine.
La nuova “pelure” (si chiama così la crosta esterna dei formaggi) del Brenta Oro presenta infatti l’immagine del Ponte di Bassano detto anche Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini, il nostro Monumento Nazionale attraversato dal fiume Brenta che dà il nome al formaggio stesso. Per la serie: Ponti d’Oro.
Il sindaco Nicola Finco e il presidente di Latterie Vicentine Alessandro Mocellin (foto Alessandro Tich)
Si tratta di un prodotto d‘eccellenza, premiato nei più importanti concorsi nazionali ed internazionali: un formaggio da tavola a pasta semicotta dal sapore intenso e deciso, lavorato artigianalmente in quantità limitata, e realizzato esclusivamente con latte vaccino pastorizzato raccolto nelle aziende agricole dei 200 soci della cooperativa.
Ciò che lo rende unico sono il processo di affinamento e la lavorazione artigianale.
Dopo un’iniziale asciugatura in magazzino, le forme vengono trasferite in una grotta di oltre 500 metri quadrati: un ex rifugio antiaereo scavato sotto al Castello di Schio durante il secondo conflitto mondiale. In questo ambiente straordinario, la stagionatura avviene in modo naturale, senza condizionamenti forzati, grazie alle caratteristiche ottimali di temperatura, umidità e ventilazione costanti.
“Abbiamo scelto di dare al Brenta Oro una nuova identità visiva che racconti chi siamo - spiega il presidente di Latterie Vicentine Alessandro Mocellin -. Un’azienda radicata nel territorio ma proiettata verso il futuro. Il legame con la nostra terra, le sue tradizioni e storia sono da sempre un filo conduttore importante per Latterie Vicentine. In particolare il legame con la città di Bassano e il mondo degli Alpini.”
La presentazione a Palazzo Sturm - con l’intervento di varie autorità e in primis del sindaco di Bassano del Grappa Nicola Finco - coincide anche con un momento storico importante per Latterie Vicentine: domenica 5 ottobre sono state infatti prodotte le ultime forme di Grana Padano Dop nel caseificio di Bassano del Grappa, dopo 60 anni di attività.
La chiusura dello stabilimento, tra commozione e ricordi, è avvenuta in vista dell’apertura, prevista per gennaio 2026, del nuovo polo produttivo di Bressanvido che rappresenterà uno dei principali poli produttivi di formaggi Dop in Italia.
Un ulteriore passo in avanti dell’azienda - rappresentata in conferenza stampa anche dal direttore Piero Cerato - riguarda la certificazione “Made Green Italy”, recentemente ottenuta per l’Asiago Dop Fresco e Stagionato, diventando il secondo produttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago a raggiungere questo traguardo nel campo della sostenibilità produttiva.
Al termine dell’incontro, sulla terrazza di Palazzo Sturm segue uno show cooking del noto chef Giovanni Scapin alias Doro, impegnato nella preparazione di un risotto di rape rosse, erba menta e sedano, usando proprio il Brenta Oro per la mantecatura.
Brenta Oro e Doro: praticamente una rima baciata.
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