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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Di’ qualcosa di sinistra

Nasce in consiglio regionale il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra (con Renzo Masolo), in vista delle elezioni. “Ambiente, salute, lavoro e prospettive di vita migliori saranno le nostre priorità, esattamente ciò che desidera più della metà dei Veneti”

Pubblicato il 21-07-2025
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Si chiama AVS, ma non è la sigla di una municipalizzata.
È l’acronimo di Alleanza Verdi e Sinistra, la formazione unitaria costituitasi nel 2022 dall’alleanza politica e elettorale tra Europa Verde e Sinistra Italiana.
Ne scrivo qui su Bassanonet perché da oggi AVS entra ufficialmente a far parte del consiglio regionale del Veneto. Un ingresso a corte reso possibile dalla costituzione del nuovo gruppo consiliare AVS - Alleanza Verdi e Sinistra, formato dai due componenti dell’assemblea legislativa veneta Renzo Masolo e Andrea Zanoni, già membri del gruppo Europa Verde.

I relatori della conferenza stampa in consiglio regionale (foto da Facebook / Consiglio Regionale del Veneto)

Masolo, bassanese, con Europa Verde si era candidato alle regionali nel 2020, finendo primo dei non eletti e subentrando quindi l’anno scorso in consiglio regionale alla vicentina Cristina Guarda, a seguito dell’elezione di quest’ultima al Parlamento Europeo.
Zanoni, trevigiano, è invece un Verde politicamente più “fresco”: candidatosi ed eletto cinque anni fa col Partito Democratico, è confluito nel gruppo consiliare di Europa Verde, affiancandosi a Masolo, nello scorso mese di gennaio.
Adesso però, entrambi ripartono con la nuova casacca di AVS, come annunciato oggi in una conferenza stampa convocata a Palazzo Ferro Fini a Venezia, con l’intervento, oltre a quello dei due diretti interessati, dei referenti politici del caso.
Anche perché, come si evince chiaramente dalle dichiarazioni rese nell’occasione, il nuovo gruppo consiliare si è costituito anche e soprattutto in prospettiva delle prossime elezioni regionali, ormai alle porte.

Nel corso della presentazione - introdotta dall’onorevole Luana Zanella, co-portavoce, assieme al regionale Enrico Bruttomesso, di Europa Verde e capogruppo per Alleanza Verdi e Sinistra presso la Camera dei Deputati, e conclusa dal segretario regionale di Sinistra Italiana Marco De Pasquale - il consigliere Renzo Masolo ha sottolineato che “Alleanza Verdi e Sinistra mette radici in Consiglio regionale del Veneto”.
“Dopo l’exploit alle elezioni europee dello scorso anno, AVS è già al lavoro in vista delle prossime elezioni regionali per consolidare un trend che la vede protagonista - ha proseguito -. Ogni giorno le cittadine e i cittadini del Veneto si scontrano con una realtà che è l’opposto di quanto Zaia e i suoi vanno raccontando.”
“La preoccupazione - ha ancora dichiarato Masolo - è per la pesante eredità che questa giunta consegnerà alle future generazioni: consumo di suolo a livello record, i costi della Pedemontana Veneta e una sanità regionale che ormai dipende in buona parte dal privato.”
“La Lega ha promesso ai Veneti l’autonomia ma poi si è concentrata solo sul ponte sullo stretto di Messina - ha continuato il consigliere Andrea Zanoni -. Centomila giovani hanno già lasciato il Veneto perché Zaia e i suoi non hanno saputo rendere attrattiva la nostra regione, dove si respirano veleni per molti mesi all’anno, muoversi sui mezzi pubblici è una odissea e gode di maggior attenzione la caccia rispetto all’istruzione, si tagliano gli interventi sulla sicurezza stradale per dirottare i fondi sul buco della SPV.”
“Con Giovanni Manildo - ha aggiunto Zanoni, riferendosi all’ex sindaco di Treviso e candidato unico a governatore del campo largo di centrosinistra - stiamo costruendo una alternativa forte, perché il Veneto può tornare a essere un modello a livello europeo, purché sappia coniugare ambiente e giustizia sociale.”
Hanno concluso Masolo e Zanoni, già in modalità electoral:
“La casa di AVS è aperta a tutti coloro che amano il Veneto e intendono voltare pagina. Ambiente, salute, lavoro e prospettive di vita migliori saranno le nostre priorità, esattamente ciò che desidera più della metà dei Veneti.”

“La nascita del gruppo AVS in consiglio regionale del Veneto, come in moltissime altre sedi istituzionali di questo Paese, sono il segno di una grande crescita nel nostro Paese di una forza politica che guadagna consenso e credibilità ogni giorno.”
È quanto ha affermato in conferenza stampa Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.
“I record negativi del Veneto - sono ancora le sue parole - qualificano anche l’esperienza del governo della destra in Italia, un governo reduce dalla celebrazione dei mille giorni di governo i cui risultati annunciati nulla hanno a che fare con la vita reale con cui si misurano milioni di italiani.”
Ha incalzato Fratoianni:
“Abbiamo bisogno di cambiare, di un’alternativa, lavorando sulla convergenza e non sulla mera somma di forze, di costruire coalizioni in grado di garantire concretamente l’alternativa, con l’ambizione di ottenere un grande risultato, con liste forti e autorevoli per vincere in Veneto.”
“Il nostro lavoro mira a consolidare il 6,7% raccolto alle Europee, per avvicinarci a un risultato a due cifre alle prossime elezioni regionali assieme ai due consiglieri.”
Così Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato alla Camera di AVS.
“AVS - ha concluso - vuole essere pontiere di questa alleanza anche in Veneto e protagonista nelle grandi battaglie come quelle legate ai Pfas, alla sanità pubblica o alle scelte urbanistiche, settori dove noi intendiamo svolgere anche una importante funzione di correzione.”
Non c’è che dire: “Di’ qualcosa di sinistra”, la celebre battuta cinematografica di Nanni Moretti, fa sempre scuola.

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