Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

Partita fiscale

Concluse le indagini della Guardia di Finanza di Bassano sulle false sponsorizzazioni nell'hockey pista e nel volley. Coinvolti 174 sponsor e società sportive in 4 regioni. 50 milioni sottratti al fisco e 12 milioni di Iva evasa. 45 denunce

Pubblicato il 21-07-2015
Visto 3.925 volte

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Come ti trovo gli sponsor e ti gonfio i conti. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Bassano del Grappa ha concluso le verifiche fiscali - scattate ancora nel 2012, col coinvolgimento anche di alcune società bassanesi (notizie.bassanonet.it/cronaca/11995.html) - nei confronti delle aziende coinvolte in un vorticoso giro di circa 86 milioni di fatture, emesse o utilizzate, relative ad operazioni in tutto o in parte inesistenti nel settore delle sponsorizzazioni sportive.
Una lunga e articolata indagine nel corso della quale le Fiamme Gialle del Comando di via Maello hanno individuato, complessivamente, una base imponibile sottratta a tassazione per circa 50 milioni di euro ed un'Iva evasa per oltre 12 milioni di euro.
Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per diversi reati tributari 45 persone ed è stata avviata la procedura di sequestro di beni nella disponibilità dei responsabili, in funzione della confisca in misura equivalente ai tributi evasi, per quasi 7 milioni di euro. I sequestri di beni già eseguiti sono stati pari ad un valore di circa 700 mila euro.

Foto Roberto Bosca (archivio Bassanonet, dettaglio)

I predetti risultati di natura tributaria sono il frutto delle complesse indagini di polizia giudiziaria condotte dalla Guardia di Finanza di Bassano del Grappa nell’ambito della vasta frode fiscale scoperta nel settore delle “sponsorizzazioni” dell’hockey su pista e della pallavolo, che ha coinvolto 174 tra associazioni/societa’ sportive e aziende sponsor, localizzate per la maggior parte nel Veneto e nell’Emilia Romagna, ma anche in Lombardia e Trentino.
Le indagini, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Vicenza, sono state avviate dalla Guardia di Finanza di Bassano attraverso una attività di verifica fiscale ad una delle aziende sponsor coinvolte, che ha consentito di individuare alcune società/associazioni sportive - operanti, come detto, nel settore sia del volley che dell’hockey, con sede nelle province di Vicenza, Venezia e Reggio Emilia - responsabili, unitamente alle aziende sponsorizzatrici, dell’attività fraudolenta, resa possibile anche attraverso l’interposizione fittizia di alcune società “cartiere” ovvero società di comodo, intestate a prestanome e prive di strutture operative.
Tra le persone indagate è emersa la figura di un vicentino (Mauro “Gianni” Borriero, 53 anni) il quale - avvalendosi di diverse società “cartiere” (le due più rilevanti localizzate a Verona e Reggio Emilia), che si interponevano tra le associazioni sportive e le imprese clienti - si era dedicato in modo professionale all’attività di procacciamento di “sponsor”, emettendo a loro favore fatture “gonfiate”.
Tale meccanismo fraudolento - nel consentire il naturale finanziamento dell’associazione sportiva (che tratteneva, però, una minima parte della somma ricevuta per la sponsorizzazione) - veniva posto in essere con lo scopo di permettere all’utilizzatore delle fatture false l’indebita deduzione di costi fittizi, l’indebita detrazione dell’Iva e, soprattutto, di crearsi ingenti “fondi neri” extracontabili, generando così una concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori onesti.
Fondamentale per la ricostruzione dei ruoli e delle responsabilità delle persone sottoposte alle indagini - oltre agli interrogatori e l’escussione di molteplici soggetti informati sui fatti - il lavoro di ricostruzione dei flussi finanziari movimentati dagli indagati sui conti correnti intestati alle società cartiere, i cui amministratori/prestanome provvedevano a monetizzare i bonifici formalmente accreditati sui conti in questione, trattenendo una percentuale variabile e restituendo la gran parte dell’ammontare in contanti ai titolari delle aziende clienti.
In tale contesto, determinante è risultata la ricostruzione dei costi realmente sostenuti dalle associazioni sportive, le quali, per bilanciare le sovrafatturazioni praticate, hanno contabilizzato costi di gran lunga superiori rispetto a quanto effettivamente sostenuto per il perseguimento delle proprie finalità sportive.

Più visti

1

Attualità

15-04-2024

Signori della Corte

Visto 11.024 volte

2

Politica

12-04-2024

Cavallin Marin

Visto 10.864 volte

3

Attualità

15-04-2024

Tenente Colombo

Visto 9.946 volte

4

Politica

15-04-2024

La sCampagnata

Visto 9.816 volte

5

Attualità

15-04-2024

A Cortese richiesta

Visto 9.648 volte

6

Politica

16-04-2024

Ex Polo, ex voto

Visto 9.496 volte

7

Attualità

14-04-2024

Sul Ponte sventola bandiera bianca

Visto 9.460 volte

8

Il "Tich" nervoso

16-04-2024

Smarrimento Nazionale

Visto 9.426 volte

9

Politica

12-04-2024

Silvia e i suoi Fratelli

Visto 9.395 volte

10

Attualità

14-04-2024

Genius Guastatori

Visto 9.318 volte

1

Politica

06-04-2024

Teatro Verdi

Visto 14.035 volte

2

Politica

22-03-2024

Cuando Calenda el sol

Visto 13.738 volte

3

Politica

05-04-2024

Mazzocco in campagna

Visto 12.832 volte

4

Politica

21-03-2024

Tavoli amari

Visto 12.521 volte

5

Cronaca

20-03-2024

I Pfas di casa nostra

Visto 12.280 volte

6

Attualità

08-04-2024

La Terra è rotonda

Visto 12.259 volte

7

Politica

25-03-2024

Io Capitano

Visto 11.403 volte

8

Attualità

27-03-2024

Dove sito?

Visto 11.333 volte

9

Politica

07-04-2024

Gimme Five

Visto 11.308 volte

10

Attualità

15-04-2024

Signori della Corte

Visto 11.024 volte