Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
20 Aug 2025 15:41
20 Aug 2025 13:44
20 Aug 2025 13:35
20 Aug 2025 13:26
19 Aug 2025 21:12
19 Aug 2025 15:25
21 Aug 2025 06:38
20 Aug 2025 23:41
20 Aug 2025 21:55
20 Aug 2025 20:40
20 Aug 2025 21:09
20 Aug 2025 20:22
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 21-07-2009
Visto 3.492 volte
L'emergenza è scoppiata nel bel mezzo dell'estate, ovvero nel periodo di massima espansione dei viaggi di piacere e di studio all'estero. L'influenza “A”, o più esattamente “A (H1N1)”, già nota come “Influenza suina” e già ribattezzata “Nuova Influenza” è ormai presente in molte aree del mondo e nei prossimi mesi arriverà anche in Italia, con una propagazione del virus che le autorità sanitarie prevedono “molto veloce”.
Dopo i primi focolai - registrati in aprile in Messico - del nuovo virus influenzale, precedentemente diffuso tra i suini e mai rilevato prima nell'uomo, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha annunciato il massimo livello di “allerta pandemia”.
La “nuova influenza” è un'infezione virale acuta dell'apparato respiratorio con sintomi simili a quelli classici dell'influenza: febbre a esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale.
Il dottor Maurizio Sforzi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 3 di Bassano
Il nuovo virus influenzale suino “A (H1N1)” si è ora adattato all'uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona.
L'influenza non viene trasmessa attraverso il cibo ma per via aerea attraverso le gocce di chi tossisce o starnutisce, e anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
In diversi paesi del mondo sono in atto misure di controllo e prevenzione del contagio: in Inghilterra alcune compagnie aeree vietano l'imbarco ai passeggeri che mostrano i possibili sintomi della nuova influenza. Sulla situazione “Influenza A”, in costante evoluzione, abbiamo interpellato il dottor Maurizio Sforzi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss n.3 di Bassano del Grappa.
- Dottor Sforzi, con la nuova emergenza del virus “A (H1N1)” ci sono restrizioni per i viaggi?
“L'OMS non ha mai dato restrizioni per i viaggi e continua a non darle. Ognuno si comporta come meglio crede, si può viaggiare liberamente tenendo conto che il virus è ormai presente dappertutto. Aumenta in questi giorni la preoccupazione dei genitori che quest'estate devono ad esempio mandare il figlio in college a Londra, o comunque a studiare in Inghilterra o in altre parti del mondo. La scelta se mandare il figlio all'estero oppure no spetta al genitore. Non ci sono indicazioni per dire: state a casa. Una volta in viaggio, o in soggiorno in un altro paese, bisogna usare le opportune accortezze e precauzioni.”
- Di che precauzioni si tratta?
“Lavarsi spesso le mani. E' una regola banale, ma molto semplice ed efficace. Poi non toccarsi gli occhi, la bocca e il naso se non dopo essersi lavati le mani. Fare inoltre attenzione al contatto con maniglie, parapetti, corrimano e tutti gli altri oggetti toccati da più persone : perché un veicolo di possibile contaminazione sono proprio le mani.
Evitare il più possibile i luoghi affollati e se proprio non se ne può fare a meno, come ad esempio in metropolitana o facendo la fila in un museo, cercare di non stringersi addosso l'uno all'altro. Se nei dintorni si nota una persona che tossisce o continua a starnutire, mantenersi a una distanza intelligente.”
- E' prevista una campagna di vaccinazione contro la “nuova influenza”?
“E' prevista, e a tutt'oggi la previsione è di un vaccino con due dosi: la prima disponibile attorno ad ottobre e la seconda attorno a febbraio. I criteri con i quali saranno stabilite le priorità con le quali invitare la popolazione a vaccinarsi sono in corso di definizione.
Sarà come sempre invitata prioritariamente a sottoporsi al vaccino la popolazione a maggior rischio di contagio: e cioè gli operatori dei servizi pubblici essenziali, tra cui gli operatori sanitari, che per lavoro sono in contatto con più persone quotidianamente e le fasce di popolazione più esposte al rischio per patologie già esistenti.”
19-08-2025
Visto 2.169 volte