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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La luna nel Mozzo
Il caso della “non notizia” dell’arrivo dei migranti nella frazione di Crosara: il gruppo consiliare Marostica per Tutti attacca il sindaco Mozzo. “Grande rammarico per l’approssimazione e l’inutile allarmismo con cui è stata trattata la vicenda”
Pubblicato il 20-07-2025
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E così, nel regno del sindaco leghista Matteo Mozzo, è scoppiato il caso della “non notizia” dell’arrivo di un gruppo di una quindicina di immigrati in un centro di accoglienza nella zona di Crosara.
La vicenda è ormai nota, anche ben oltre le rive del Longhella: prima Mozzo ha gridato pubblicamente “al lupo” dopo avere appreso per vie ufficiose del presunto imminente arrivo dei migranti nella frazione e poi, dopo qualche giorno, si è ricreduto dopo aver verificato con la Prefettura che “non arriveranno migranti nella frazione di Crosara e nel Comune di Marostica”.
In un primo momento è stata pertanto comunicata un’informazione poi rivelatasi non corrispondente alla realtà, facendo vedere la luna nel Mozzo.

Un sindaco Mozzo “invernale” accanto al pozzo di piazza Castello (archivio Bassanonet)
Sulla contraddittoria vicenda ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire, primo fra tutti il reale contenuto della PEC che era stata inviata al Comune dalla Prefettura e che al sindaco era sfuggita.
Sulla questione è stata convocata una conferenza stampa per martedì 5 agosto e speriamo che nel tempo di due settimane il sindaco di Marostica si schiarisca le idee al riguardo per schiarirle quindi anche a noi.
La terza puntata di questa Mozzonovela estiva è costituita da un comunicato stampa trasmesso in redazione dal gruppo consiliare di minoranza Marostica per Tutti, per il tramite della consigliera Giulia Cunico, che leggerete di seguito.
La nota del gruppo di opposizione esprime una pesante critica sulla gestione della “notizia” da parte del sindaco e il grande rammarico per “l’approssimazione e l’inutile allarmismo con cui è stata trattata la vicenda”.
Un appunto riguarda tuttavia un passaggio del comunicato del gruppo consiliare, quando chiede “che d’ora in poi vi siano la necessaria prudenza e più chiarezza nella comunicazione e che le informazioni a mezzo stampa, soprattutto quelle su profili istituzionali, avvengano solo dopo aver appurato la realtà della situazione”.
Riguardo alle informazioni a mezzo stampa, “soprattutto quelle su profili istituzionali” (e che quindi non sono a mezzo stampa), queste attengono esclusivamente alla responsabilità della comunicazione istituzionale dell’amministrazione comunale.
Riguardo invece alle informazioni a mezzo stampa in quanto tali, e quindi riportate negli articoli e nei servizi delle testate giornalistiche come la nostra, non è certamente Marostica per Tutti che deve insegnarci come fare il nostro mestiere.
Quella del sindaco Matteo Mozzo che lo scorso 13 luglio aveva trasmesso alle redazioni il comunicato riguardante la sua “totale contrarietà” al presunto arrivo di una quindicina di immigrati a Crosara, per quanto appreso non per vie ufficiali ma “da un consigliere comunale, a sua volta avvisato da alcuni cittadini”, era una notizia da dare a prescindere in quanto già resa pubblica dalla “Comunicazione del Sindaco” postata sui canali social del Comune di Marostica.
Come pure lo scorso 18 luglio abbiamo puntualmente pubblicato il comunicato stampa di “chiarimenti”, ovvero di dietrofront o se preferite di autogol, dello stesso Mozzo, dopo che il sindaco aveva finalmente verificato la situazione con la Prefettura e con l’Ufficio Protocollo del Comune.
Mentre oggi pubblichiamo il comunicato del gruppo di minoranza che punta il dito sul comportamento del primo cittadino.
Il nostro scopo non è quello di creare informazioni senza “la necessaria prudenza e chiarezza” ma di dare spazio e voce a tutti, in modo tale che siano i lettori-cittadini a trarne le dovute considerazioni.
COMUNICATO
Il gruppo consiliare “Marostica per Tutti” esprime grande rammarico per l’approssimazione e l’inutile allarmismo con cui è stata trattata la vicenda del presunto arrivo di un gruppo di persone richiedenti asilo nella frazione di Crosara.
Con modalità frettolose e senza verificare la fondatezza delle informazioni, sono state fatte numerose comunicazioni, anche attraverso i profili social istituzionali, che hanno provocato disorientamento e paure evitabili, soprattutto considerando la delicatezza del tema per la cittadinanza.
Dal principio ci siamo mossi per conoscere PRECISAMENTE lo stato della situazione, prima per vie informali poi con la richiesta di convocare la commissione 4^ (Servizi e assistenza sociale inviata in data 15/7), la richiesta di un accesso agli atti (in data mercoledì 16/7) e un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale (protocollata in data 17/7).
In questi giorni abbiamo assistito a numerose uscite su media e social, anche contradditorie, fino ad arrivare all’assunzione di responsabilità del Sindaco in data odierna. Assunzione di responsabilità doverosa, anche a fronte di una sovraesposizione mediatica del tutto superflua, visto che erano ancora in corso i necessari approfondimenti con la Prefettura.
Chiediamo che d’ora in poi vi siano la necessaria prudenza e più chiarezza nella comunicazione e che le informazioni a mezzo stampa, soprattutto quelle su profili istituzionali, avvengano solo dopo aver appurato la realtà della situazione, in particolare se quest’ultima riguarda argomenti sensibili come la vita delle persone che fanno richiesta d’asilo.
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