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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Le due verità
Variante San Lazzaro: i privati ritirano la pratica e annunciano la riproposizione di una nuova richiesta. Comunicato di MEB e AGB: “Come disincentivare gli investimenti industriali, cronaca di un iter autorizzativo all’italiana”
Pubblicato il 01-12-2022
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“Passo indietro dei privati, pratica archiviata per attuare modifiche in sintonia col territorio”.
Con queste parole, un comunicato stampa dell’amministrazione comunale di Bassano del Grappa trasmesso in redazione nel tardo pomeriggio di oggi sintetizza l’esito della conferenza dei servizi convocata questa mattina in municipio per la decisione sulla variante urbanistica legata al nuovo insediamento produttivo a San Lazzaro.
Conferenza che, come informa il Comune, “si è conclusa in pochi minuti con l’archiviazione della pratica”.
Una foto estiva di una parte dell’area di San Lazzaro interessata dalla richiesta di variante urbanistica (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
L’incontro è stato anticipato, nella serata di ieri, dalla comunicazione della rinuncia alle istanze presentate dai privati interessati alla realizzazione di quello che avrebbe dovuto essere l’“hub della logistica” connesso alla Superstrada Pedemontana Veneta.
Un decisione che tuttavia, come precisa la nota stampa di via Matteotti, non chiude il caso.
“Le aziende - afferma il comunicato - hanno infatti riconosciuto la presenza di alcune criticità, ma potrebbero presentare una nuova proposta.”
“Fa piacere che le criticità che avevamo fatto emergere siano state riconosciute anche dalle parti interessate - commenta l’assessore all’Urbanistica Andrea Viero - Questo stop azzera la questione e se le aziende vorranno procedere con una nuova istanza dovranno presentare una diversa proposta, che auspichiamo si sviluppi in maggiore sintonia con il territorio e il quartiere.” “L’eventuale nuovo progetto - aggiunge Viero - dovrà essere valutato dal punto di vista tecnico per capire se saranno state considerate e risolte le criticità in termini di impatto viabilistico ed ambientale che in questi mesi hanno suscitato preoccupazione da parte nostra e della cittadinanza, come più volte segnalato.”
Fin qui la voce dell’amministrazione comunale.
C’è però anche la voce delle due aziende interessate, MEB Elettroforniture Srl e AGB Alban Giacomo Spa, che un’ora prima della nota del Comune hanno trasmesso in redazione un loro comunicato stampa, che pubblichiamo di seguito, nel quale viene presentata una verità opposta. E cioè che gli enti preposti alla valutazione dell’intervento non avrebbero tenuto conto delle modifiche migliorative apportate al progetto.
MEB e AGB lo definiscono amaramente “un iter autorizzativo all’italiana”, come dal testo che segue:
COMUNICATO
PROGETTO SAN LAZZARO
COME DISINCENTIVARE GLI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, CRONACA DI UN ITER AUTORIZZATIVO ALL’ITALIANA
MEB e AGB costrette a presentare una nuova istanza al Suap per l’hub produttivo
Bassano del Grappa, 1 dicembre 2022
Come disincentivare gli investimenti industriali, cronaca di un iter autorizzativo “all’italiana”. Se negli altri Paesi europei ed extra Europei quando si tratta di aiutare le imprese a crescere si mobilitano Istituzioni, politica e categorie professionali, a Bassano del Grappa succede che due aziende, MEB Elettroforniture Srl e AGB Alban Giacomo Spa, siano costrette a ripresentare ex novo le loro istanze per la realizzazione di un nuovo hub produttivo che darebbe lavoro a 230 persone per evitare che venga valutato un progetto già superato, e aggiornato sulla base delle richieste fatte proprio dalla Pubblica Amministrazione.
Le aziende propongono al Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) in data 24 maggio 2022 le istanze (relative all’intervento produttivo in variante allo strumento urbanistico ex art. 4 della L.R. n. 55/2012) con le quali intendevano proporre un ampliamento a carattere strategico della propria attività nell’area “ex Comparto Campagnolo” a Bassano del Grappa.
Si ricorda che il ricorso alla procedura di Sportello Unico è motivata dal fatto che essa consente alle ditte che hanno necessità comprovata di ampliare il proprio ciclo produttivo di realizzare fabbricati a destinazione produttiva con un iter dalla tempistica più rapida rispetto alle procedure ordinarie.
In data 24 giugno 2022 il responsabile del procedimento riconosce la sussistenza dei requisiti per la proposizione delle domande da parte delle aziende e indice per il 2 agosto 2022 la seduta della Conferenza dei Servizi alla quale sono chiamati ad esprimersi, oltre al Comune di Bassano del Grappa e alla Provincia di Vicenza: Regione Veneto (Urbanistica, Ambiente, Infrastrutture); Soprintendenza; ArpaV; Superstrada Pedemontana Veneta SpA (per la Regione Veneto); Vi.Abilità (per la Provincia di Vicenza); Genio civile; Consiglio Bacino Brenta; Consorzio Bonifica Brenta; Ulss 7 Pedemontana; Vigili del fuoco; Etra e Terna.
Si specifica che la procedura di Sportello Unico non salta alcun passaggio e tantomeno bypassa l’ottenimento di pareri. Gli Enti che devono esprimersi sono i medesimi di una procedura ordinaria, ma raggruppati nell’analisi in modo da semplificare l’iter.
Dal 2 agosto 2022, la seduta della Conferenza dei Servizi viene posticipata per ben tre volte, al 1 settembre 2022, al 17 ottobre 2022 e successivamente al 25 ottobre.
Durante la seduta del 25 ottobre le aziende rilevano un disallineamento della documentazione ricevuta dagli Enti partecipanti, in più casi non rispondente all’ultima versione depositata dai loro progettisti: gli Enti stavano valutando sulla base di documentazione non aggiornata che non teneva conto delle integrazioni già apportate per rispondere alle richieste degli Enti.
Nonostante ciò, le aziende si erano dichiarate disponibili ad introdurre ulteriori modifiche progettuali necessarie a superare alcune criticità, e proprio per questo nelle scorse settimane avevano già incontrato Soprintendenza, Consorzio di Bonifica, Genio Civile e Consiglio di Bacino, con i quali erano già state concordate soluzioni progettuali aderenti alle richieste.
Va rilevato inoltre che la seduta del 25 ottobre si era svolta in maniera atipica e soltanto parzialmente nella forma pubblica prescritta dalla legge.
Dal 25 ottobre le aziende hanno atteso fino al 18 novembre per ricevere i verbali della prima seduta, insieme alla convocazione di una nuova seduta della Conferenza dei Servizi per giovedì primo dicembre.
Incredibilmente questa nuova e ultima convocazione, prevista per oggi, di nuovo non contemplava la possibilità di integrare gli elaborati in maniera tale che gli Enti fossero nelle condizioni di rivalutare il progetto alla luce delle ultime modifiche richieste, né tanto meno alla luce delle migliorie proposte dalle aziende.
Una possibilità espressamente negata in una nota del 24 novembre nella quale il Comune di Bassano del Grappa conferma la data del 1 dicembre per la definitiva Conferenza dei Servizi “decisoria”.
Pertanto per evitare che gli Enti si pronunciassero su progetti non più attuali e superati dalle integrazioni e modifiche progettuali sviluppate per dare soddisfazione dalle richieste degli Organi giudicanti, e rilevando con rammarico la mancata utilizzazione dell’istituto procedimentale della Conferenza dei Servizi come strumento atto a velocizzare l’iter autorizzativo, MEB Elettroforniture e AGB Alban Giacomo si sono trovate costrette a ritirare le loro istanze e annunciano la riproposizione in tempi brevi di una nuova richiesta.
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