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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
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Riflettori sul marchio che ha fatto partire la nuova segnaletica turistica di Bassano con il piede sbagliato
Pubblicato il 28-11-2018
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Altro che Ponte di Bassano o Ericailcane. “El Tormenton” di questa settimana, a furor di popolo, è la nuova segnaletica turistica in centro storico a Bassano.
Anzi: non tanto le nuove tabelle indicative per i turisti, quanto il fatto che sulle medesime compare la mappa che è stata donata al Comune - a seguito di specifica richiesta dell'Amministrazione comunale - dall'associazione privata di trenta operatori del centro storico Bassano Chilometro Quadro. L'oggetto del contendere e delle polemiche degli ultimi giorni è il riquadro rosso sulla mappa che contiene il logo, il nome, il ringraziamento (“Per gentile concessione di...”) e il rimando al sito internet del Km2.
Una presenza ambigua, perché chi vede la mappa sulla tabella non capisce se l'associazione ha concesso la sola mappa oppure l'intera segnaletica, che invece (ma questo il turista non lo sa) è stata pagata dal Comune.
Foto Alessandro Tich
In più, la nuova segnaletica doveva essere lo storico battesimo ufficiale del marchio “Territori del Brenta”, che era stato presentato appena il giorno prima nel “talk” alla CMP F.lli Campagnolo e che compare in alto a destra sui cartelli, ma che rispetto al riquadro rosso del Chilometro Quadro è persino più piccolo e che il tourbillon di attacchi reciproci e fuochi incrociati tra categorie economiche e assessore al Turismo ha messo tristemente in secondo piano. Al netto della verità delle cose (presentazione del progetto al direttivo Marchio d'Area con o senza il marchio del Km2, comunicazioni e email varie sulla grafica definitiva delle tabelle che si perdono ancora nella sfera dell'indefinito), si tratta comunque di un'iniziativa che è partita oggettivamente con il piede sbagliato.
E che rende attualissimo, anche se in salsa bassanese, il titolo del bestseller pubblicato nel 2000 da Naomi Klein: No Logo.
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