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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Grande Fratello Vip
“Il coraggio di tre aziende” versus “gli ideologismi di stampo ambientalista”: il consigliere di maggioranza Gianluca Pietrosante interviene sulla variante urbanistica di San Lazzaro
Pubblicato il 28-11-2022
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Un po’ di dipendenza dal gas russo, un richiamo alla questione delle multinazionali che la vicenda Elon Musk-Twitter sta rendendo mediaticamente così trendy, un pizzico di cervelli in fuga, un accenno al reddito di cittadinanza per il quale il governo ha scritto il de profundis.
Più la solita presa di posizione contro il “politicamente corretto”, inteso come il pensiero dell’area “della sinistra ideologica”, questa volta di stampo ambientalista.
Sono davvero tanti, in poche righe, gli ingredienti della nuova specialità cucinata ad hoc (per essere data deliberatamente in pasto ai media) dal consigliere comunale di maggioranza Gianluca Pietrosante: il Minestrone San Lazzaro.

Veduta parziale dell'area agricola di San Lazzaro interessata dall'ipotesi di variante urbanistica produttiva (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
Perché l’argomento di cui all’oggetto è la variante urbanistica produttiva a San Lazzaro, anche se non viene specificata in maniera esplicita.
A riguardo della quale Pietrosante, prendendo spunto da un recente intervento del presidente degli industriali di Bassano Alessandro Bordignon, spezza una lancia a favore delle tre aziende locali - AGB, MEB, Brunello Salumi, anch'esse innominate dal consigliere bassanese - che hanno avviato il dibattuto iter per l’edificazione di nuovi capannoni nell’attuale area a destinazione agricola di via Riva Bianca e dintorni.
Prima di lasciarvi al comunicato stampa trasmesso ieri, domenica, da Pietrosante alle redazioni vi segnalo un dettaglio non marginale. Il comunicato è infatti firmato - a caratteri tutti maiuscoli - “Gianluca Pietrosante, consigliere comunale di Fratelli d’Italia”.
Sappiamo benissimo che a Bassano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia non ci sono, non avendo nel 2019 la lista di FdI ottenuto il consenso sufficiente ad eleggere almeno un proprio rappresentante a Palazzo.
Cosa che è invece riuscita, a seguito dei giri di valzer per l’entrata in giunta comunale di Claudio Mazzocco, a quello che all’epoca era il primo dei non eletti della lista #PavanSindaco e cioè per l’appunto Gianluca Pietrosante, subentrato in consiglio a Mazzocco dopo la nomina di quest'ultimo ad assessore. Quello stesso Pietrosante che si era candidato e che siede oggi sui banchi della maggioranza come esponente della civica del sindaco.
Tuttavia lo sanno anche i sassi del Brenta che l’ex presidente dell’associazione Destra Brenta è iscritto al partito della Meloni e che non perde mai occasione per sottolinearlo.
Grande Fratello Vip.
Ma nel lasciarvi alla lettura delle sue dichiarazioni, per così dire, all inclusive, sottolineo che autonominarsi “consigliere comunale di Fratelli d’Italia” non è politicamente corretto, nel senso letterale del termine.
COMUNICATO
Ho letto con interesse le dichiarazioni del Presidente del raggruppamento Bassano di Confindustria Vicenza, Alessandro Bordignon.
Non posso che trovarmi d'accordo con quanto espresso: gli amministratori non possono essere ostaggio dei "no a tutto e a prescindere", che, quasi sempre, sono relegabili all'area della sinistra ideologica di stampo ambientalista. Ma aldilà della contrapposizione meramente politica e ideologica, bisogna trovare quella lungimiranza e quel coraggio di fronte a tre aziende del territorio dove, in un periodo complesso dal punto di vista economico come quello che stiamo vivendo, trovano il coraggio di investire soldi, creando ricchezza e occupazione. I no a priori ci hanno portato allo stato attuale di cose, e, il Bordignon, ha evidenziato questioni politiche (vedasi dipendenza dal gas russo) che accadono oltre i confini di Bassano ma che toccano la città stessa, in maniera incontrovertibile. Mi viene da sorridere quando sento qualche collega affermare che bisogna trattare solo tematiche che riguardano la città, come se ciò che accade al di fuori di essa non tocchi l'ottava città del Veneto.
Nell'era in cui le multinazionali la fanno da padrone sfruttando i giovani del posto con salari e orari di lavoro oltre i limiti dell'assurdo, stiamo assistendo a tre aziende nostrane che andrebbero a valorizzare non solo lo sviluppo sostenibile del territorio, con un progetto all'avanguardia qualificante per lo stesso ambiente c.d. "green", ma anche alla valorizzazione sul piano lavorativo per gli stessi residenti: da quel che so, sono previste un minimo di 300 assunzioni. Di fronte a tale prospettiva è inutile lamentarsi della fuga dei cervelli veneti all'estero e dei giovani che preferiscono percepire il reddito di cittadinanza.
La politica, anche locale, deve agire con lungimiranza e prudenza, senza essere ostaggio di ideologismi, soprattutto se di stampo ambientalista. Sono certo che la mia Maggioranza sappia sfruttare questa occasione fungendo da soggetto intermediario senza scontentare alcuna parte in gioco.
GIANLUCA PIETROSANTE, CONSIGLIERE COMUNALE DI FRATELLI D'ITALIA
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