Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 28-11-2008
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Le briglie sul Brenta si faranno.
La Commissione Ambiente della Regione Veneto, a seguito della Valutazione di Impatto Ambientale, ha deciso: via libera alla realizzazione delle nuove cinque dighe sul fiume, nel tratto bassanese e dell’Alta Padovana, per raccogliere acqua per gli acquedotti del Veneto. Le cinque barriere si aggiungeranno alle due contestate briglie già in corso di realizzazione, in via sperimentale, all’altezza del ponte tra Cartigliano e Nove e a Carmignano di Brenta nell’ambito del progetto MOSAV - Modello strutturale acquedotti del Veneto.
Nuovamente sul piede di guerra i sindaci dei cinque Comuni rivieraschi ( Cartigliano, Nove, Pozzoleone, Fontaniva e Carmignano ), da sempre fermamente contrari al progetto. I cinque primi cittadini hanno quindi convocato la stampa per annunciare le loro prossime iniziative contro il progetto regionale, che prevedono la mobilitazione della cittadinanza. Martedì 9 dicembre è convocato un incontro pubblico a Cartigliano - ha anticipato il sindaco Germano Racchella - al quale è invitata tutta la popolazione.
La briglia sperimentale in costruzione tra Cartigliano e Nove
Le abbondanti piogge di tre settimane fa avevano gettato nuovamente le briglie al centro delle polemiche: l’acqua del Brenta aveva prima eroso e quindi abbattuto l’argine della barriera sperimentale sotto il ponte di Cartigliano, andando ad allagare i bacini scavati dalle ruspe al centro del letto. I lavori sono però proseguiti, per un’operazione definita dai sindaci “un enorme spreco di denaro pubblico”.
La battaglia continuerà - promettono i Comuni interessati - anche a colpi di carte bollate.