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Una storia di Frecce e di Orsi
Bassanonet ricostruisce tutti i passaggi del grande equivoco alla base della clamorosa “fake news” sul passaggio di ieri delle Frecce Tricolori sopra i Quattro Ossari e sopra Bassano
Pubblicato il 18-10-2021
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“Ma voi giornalisti non avete niente di serio di cui occuparvi?”.
Dall’altro capo del telefono il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern tira fuori una battuta classica degli amministratori pubblici e dei politici in generale. Certo, egregio sindaco, che ho altro di serio di cui occuparmi. Basta che legga Bassanonet. Ma siccome una notizia deve essere per definizione di pubblico interesse, mi occupo anche della vicenda che ieri ha interessato e successivamente deluso tante persone. Mi riferisco all’annunciato passaggio delle Frecce Tricolori - al termine della manifestazione all’aeroporto di Thiene per il Centenario della trasvolata Roma-Tokyo compiuta dall’aviatore Arturo Ferrarin - sopra i quattro Ossari della Provincia di Vicenza (Pasubio, Cimone, Asiago e Cima Grappa) con sorvolo, in direzione del Sacrario Militare del Grappa, sopra la città di Bassano. Passaggio che, come ben sapete, invece non c’è stato, scatenando una ridda di reazioni negative sulla pagina Facebook della Città di Bassano del Grappa che aveva dato l’annuncio.
Rigoni Stern è uno dei protagonisti di questa storia perché anche lui, esattamente come ha fatto la sua collega Elena Pavan, sindaco di Bassano del Grappa, ieri all’ora di pranzo (alle 13.24) ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook con le seguenti parole: “Sono stato appena informato che nel pomeriggio di oggi, indicativamente alle ore 16.30, le Frecce Tricolori sorvoleranno il nostro Sacrario, in onore dei caduti che in esso riposano ed in ricordo del centesimo anniversario della tumulazione del Milite Ignoto”.
Fonte immagine: Ufficio Stampa Centenario del Volo Roma-Tokyo a Thiene
Una comunicazione che ha avuto lo stesso destino di quella, contemporanea, di Bassano.
Ovvero prima una pioggia di “like” e di faccine sorridenti, poi una sequela di commenti del tipo “Non si vedono”, “Dove xei?”, “Me sa’ che el sindaco deve cambiare ‘fonte’”, “Una bella...bufala”, eccetera.
Ritornerò a Rigoni Stern fra poco, perché prima bisogna andare all’origine diretta della questione.
Dunque: due sindaci informano praticamente nello stesso momento la popolazione che le Frecce Tricolori sorvoleranno i rispettivi territori verso le 16.30, cosa che poi non accade.
Come può tentare, chi svolge la mia professione, di trovare il bandolo della matassa?
Elementare, Watson: basta chiamare l’Ufficio Stampa dell’Aeronautica Militare Italiana a Roma, competente anche per le notizie relative alla Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Ed è quello che faccio, spiegando la vicenda al sergente maggiore di turno e chiedendogli se corrisponda al vero che le Frecce dopo Thiene dovevano fare un volo di omaggio sopra i quattro Ossari e, se sì, perché poi non lo hanno fatto. Il graduato prende gentilmente nota e mi dice di richiamare nel pomeriggio. Quando richiamo, mi passano direttamente un colonnello dell’Aeronautica in servizio presso l’Ufficio Pubblica Informazione, che nel frattempo aveva chiesto lumi ai vertici del settore Organizzazione delle manifestazioni della Pattuglia.
“Avevamo ricevuto - mi dice - una richiesta della possibilità che le Frecce Tricolori sorvolassero i quattro Ossari dopo la manifestazione di Thiene, però non era possibile. Gli aerei non avevano autonomia per fare un’esibizione di 30 minuti e poi fare ancora vari passaggi. Infatti dopo Thiene si sono diretti a Verona, scalo previsto per fare carburante prima di tornare alla base di Rivolto.”
“Abbiamo quindi offerto - continua il mio interlocutore - la possibilità di far volare sopra gli Ossari altri quattro nostri aerei che si sono esibiti a Thiene, due AMX e due EFA-Eurofigher, che hanno sorvolato i Sacrari. Alla richiesta di far passare le Frecce Tricolori non è stata data risposta positiva per un problema, ripeto, di autonomia. Ma abbiamo offerto un’alternativa.”
Quando poi chiedo al colonnello “da chi” l’Aeronautica Militare aveva ricevuto la richiesta del passaggio della PAN sui Sacrari e “a chi” è stata offerta l’alternativa dei quattro aerei, le risposte si diluiscono perché, come mi spiega, la questione si perde nei vari “passaggi” di cui il referente dell’Ufficio Pubblica Informazione non ha diretta conoscenza.
Ma ci arriverò comunque.
E qui torniamo a Roberto Rigoni Stern. Il sindaco del capoluogo dei Sette Comuni mi conferma che il Sacrario di Asiago è stato sorvolato da quattro cacciabombardieri, quelli citati anche dal mio informatore dell’Aeronautica. Ci sono foto e video che li ritraggono e che sono stati anche postati sui social. Ma allora perché ha annunciato anche lui il passaggio delle Frecce Tricolori?
“Senta il sindaco di Schio Valter Orsi - mi rivela Rigoni Stern - È lui che ha ricevuto la comunicazione dal Comando ufficiale dell’Aeronautica che alle 16.30 ci sarebbe stato il sorvolo delle Frecce sui Sacrari della Provincia.”
Non è stato esattamente così, ma - come avrei appreso poco dopo - è molto vicino alla verità.
Finisco infatti il mio giro di telefonate chiamando il sindaco di Schio che, seppure impegnato in riunione, si rende disponibile a interloquire spiegandomi finalmente, senza remore, come sono andate realmente le cose.
“Qualche tempo fa - riferisce Valter Orsi a Bassanonet - come Provincia di Vicenza abbiamo fatto richiesta all’Aeronautica Militare di un passaggio delle Frecce Tricolori sopra i quattro Sacrari, in fase di rientro dopo la manifestazione di Thiene, come riconoscimento al Centenario del Milite Ignoto. Da allora, però, non abbiamo mai avuto risposta.”
Ecco intanto risolto l’arcano del “chi” abbia fatto in tal senso la richiesta all’Aeronautica.
Poi, ieri, è accaduto “l’episodio”. “Poco prima delle 12 - racconta il sindaco di Schio - un generale dell’Esercito, che collabora strettamente con l’Aeronautica, mi ha chiamato per dirmi che in fase di rientro alcuni aerei impegnati a Thiene avrebbero sorvolato in rassegna d’onore i quattro Sacrari.” Attenzione: “alcuni aerei”, non “le Frecce Tricolori”.
Appunto i due AMX e i due EFA che hanno realmente compiuto il sorvolo.
Ed è qui che è accaduto il “corto circuito”: la notizia è stata codificata come un passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale ed è stata così comunicata da Orsi agli incolpevoli sindaci di Bassano del Grappa e di Asiago. “C’è stata una sottovalutazione della comunicazione - prosegue il sindaco scledense - e ne è sorto un qui pro quo.”
Gli faccio la domanda definitiva: “Sottovalutazione da parte di chi?”. “Da parte mia - risponde Valter Orsi -, me ne assumo la responsabilità.”
Bravo sindaco: assumersi la responsabilità non è da tutti.
Il cerchio si chiude, dunque. Ricapitolando: c’è una precedente richiesta della Provincia di un passaggio celebrativo delle Frecce sui quattro Ossari, dopo Thiene, per il Centenario del Milite Ignoto. Richiesta non evasa e comunque tecnicamente inattuabile per la non-autonomia degli aerei della Pattuglia Acrobatica Nazionale dopo mezz’ora di esibizione-spettacolo. Ieri pomeriggio, terminato l’air show a Thiene, quattro aerei caccia partecipanti al grande evento al Ferrarin hanno comunque effettuato il sorvolo, quale “alternativa” offerta dall’Aeronautica Militare. Un generale dell’Esercito ne ha dato anticipazione al sindaco di Schio che però ne ha “sottovalutato” il messaggio, interpretandolo come un passaggio delle Frecce Tricolori e comunicandolo agli altri sindaci interessati.
Elena Pavan, sulla pagina Fb del Comune nonché via WhatsApp alla stampa e Roberto Rigoni Stern, sulla propria pagina Fb, non hanno fatto quindi che diffondere in tempo reale la lieta novella, poi rivelatasi una bufala clamorosa. Il resto, a cascata: proteste e lamentele nei commenti social e i soliti giornalisti che non hanno niente di serio di cui occuparsi.
Per quanto mi riguarda, termino qui: il bersaglio è davanti a me ma ho esaurito le Frecce.
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