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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Politica

“Ma Zaia non aveva vinto le elezioni dicendo: prima il Veneto”?

Il consigliere regionale Raffaele Grazia attacca il governatore del Veneto. "Si fa paladino di questa manovra finanziaria per difendere Bossi e Tremonti e gli sprechi continui di cricche e cricchette in giro per l'Italia"

Pubblicato il 14-07-2010
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“Luca Zaia può pensarla come vuole ma il dato certo è che il “suo” governo taglia ai cittadini veneti più di 400 milioni di euro all’anno e lui, non bastasse, si fa paladino di questa manovra finanziaria per difendere Bossi e Tremonti ed anche gli sprechi continui di cricche e cricchette in giro per l’Italia.” A dichiararlo è in consigliere regionale Raffaele Grazia (Udc) che contesta la posizione del governatore del Veneto rispetto ai tagli alle Regioni del governo centrale.
“Bel modo di fare federalismo quello del presidente - continua Grazia - e bel modo di rispettare la risoluzione del Consiglio regionale del Veneto che, votata all’unanimità, chiedeva alla Giunta Regionale, qualora la manovra economico finanziaria non fosse stata modificata, di ritornare allo Stato le deleghe assegnate con i decreti Bassanini così come prevedono gli altri Governatori, in particolare Formigoni.”
“Ma Zaia ci è o ci fa! Probabilmente oberato dalla preparazione di mille conferenze stampa e decine di comparsate televisive - conclude il consigliere regionale bassanese - si è dimenticato lo slogan che ha utilizzato in campagna elettorale: “prima il Veneto”; ora sia conseguente e la Giunta quindi deliberi, nel rispetto del Consiglio Regionale tutto, il ritorno delle deleghe “Bassanini” allo Stato oppure Zaia venga in Consiglio e faccia l’unico gesto politico utile di fronte a questa paradossale situazione di sudditanza del Presidente del Veneto a “Roma ladrona”.

Il consigliere regionale Raffaele Grazia

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