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Rinascimento in bianco e nero

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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Sandinista!

Tre domande all'amministrazione comunale: in un originale post su Facebook, Renzo Masolo “fa parlare” George Sand, la grande scrittrice francese che decantò la bellezza del panorama dalla terrazza del Caffè Italia

Pubblicato il 03-11-2020
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Rinascimento in bianco e nero

L'ho scritto già altre volte, ma giova ogni tanto ripeterlo. La città di Bassano del Grappa, anche se in pochi tendono a riconoscerlo, ha già la sua regina del marketing territoriale e ce l'ha da quasi due secoli. Si tratta di George Sand, la celebre scrittrice e drammaturga francese, artista donna con lo pseudonimo da uomo il cui vero nome all'anagrafe era Amantine Aurore Lucile Dupin, icona dell'anticonformismo del suo tempo. È di George Sand il più bel complimento fatto alla città di Bassano da una celebrità straniera, in un'epoca in cui l'Italia era una meta frequentata dai “viaggiatori” e non ancora dai “turisti”.
Nel 1834 la scrittrice-viaggiatrice venne a Bassano e si sedette sulla terrazza panoramica dell'odierno Caffè Italia, che all'epoca si chiamava Caffè delle Fosse, dedicando a quella esperienza una delle sue “Lettres d’un vojageur”: Je te racomande....le Cafè Fossés, à Bassano, comme une des meilleures fortunes qui puisse tomber à un vojageur... (Io ti raccomando...il Caffè delle Fosse, a Bassano, come una delle più belle fortune che possano toccare a un viaggiatore). Lo ricorda anche la lapide dedicata a George Sand appesa sul muro a nord dello storico locale cittadino. La tradizione vuole anche che la stessa scrittrice, di fronte al panorama che si gode dalla loggia del Caffè, abbia esclamato: “È un pezzo di cielo caduto sulla terra”. Non c'è slogan o payoff turistico che tenga: bisognerebbe come minimo dedicarle l'Ufficio IAT.
E proprio in questo momento, nel quale la vicenda dell'ampliamento del Caffè Italia sta scalando le classifiche delle cronache cittadine, la figura di George Sand viene rievocata in modo insolito e “attualizzato”. A compiere l'inedita operazione è Renzo Masolo, volto noto di Europa Verde Bassano, ex consigliere comunale di Bassano per Tutti e già candidato di Europa Verde alle ultime elezioni regionali. In un originale post in stile fantasy - ma molto aderente alla realtà dell'attualità cittadina - pubblicato sulla sua pagina Facebook, Masolo racconta infatti un incontro immaginario con la scrittrice davanti al Caffè Italia.

Fonte immagine: Facebook / Renzo Masolo

Un'occasione per “dare la parola” a George Sand e farle porgere tre domande all'amministrazione comunale di Bassano...

Dalla pagina Facebook di Renzo Masolo:

Ieri sono passato al Caffè Italia e mi sono fermato ad ammirare il panorama all'imbrunire. Immaginavo di avere accanto a me la scrittrice George Sand e poter chiacchierare con lei. Le ho spiegato allora i progetti della ormai non più nuova amministrazione comunale e poi mi sono un po' allargato aggiornandola sulla situazione piuttosto critica del nostro territorio; ecco le sue considerazioni:

“Non entro nella bagarre politica del momento e non giudico il fatto che stanziare 440.000 euro per un bar in questo momento è poco razionale tenendo conto che più che aprirne nuovi, bisognerebbe trovare il modo di non fare chiudere quelli già esistenti...per cui posso ritenermi in accordo con i gruppi politici e con le associazioni che hanno espresso contrarietà a questo intervento.

Ma se posso fare un'osservazione da appassionata viaggiatrice, da donna libera e intraprendente, da artista che ama osservare il mondo per poi raccontarlo con la parola scritta, da ecologista obbligata e soprattutto da convinta europeista, io farei soltanto tre domande a questa amministrazione che aveva promesso un grande cambiamento nel fare politica e nell'amministrare la vostra splendida città.

LA PRIMA SULLA MOBILITÀ. Da quando sono passata per Bassano l'ultima volta, nel marzo 1834, sono passati quasi due secoli, ne è passata di acqua sotto il ponte e le cose sono cambiate, sembra di essere su un altro pianeta. A quel tempo si viaggiava in treno o con le carrozze trainate dai cavalli. Non esistevano ancora le auto. Non ho capito qual è la vostra strategia per la mobilità cittadina. A parte il parcheggio che volete fare sotto terra (del quale non c'è ombra di progetto preliminare ma solo annunci molto vaghi), qual è la vostra vision? Come ci si muoverà a Bassano fra tre anni e mezzo? Uno e mezzo se n'è già andato e qua mi dicono che non si capisce che cosa volete fare e che non ci sono interventi, progetti, bandi, tavoli di valoro, incentivi, nulla all'orizzonte! Nulla di nuovo e originale rispetto a quello che già c'era prima. Quello della mobilità è un tema strategico che questa pandemia ha messo in evidenza. Forse bisognerebbe avere il coraggio di mettere la mobilità tra i temi veramente urgenti da affrontare subito. Coraggio!

LA SECONDA SULLA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLIMATICHE E AMBIENTALI. Mi hanno riferito che i fenomeni meteorologici saranno sempre più intensi e arriveranno sempre più in modo improvviso e frequente. Mi dicono che è importante prepararsi per gestire le emergenze nel migliore dei modi. L'adattamento ai cambiamenti climatici sarà la chiave per la sopravvivenza economica e sociale di una città, e la pandemia non è nulla rispetto a quello che verrà nei prossimi decenni. Cosa aspettate a realizzare il bel progetto della caserma ex Fincato che prevedeva la realizzazione di un Polo di formazione nazionale e un centro regionale per la gestione delle emergenze? Cosa state aspettando a coinvolgere tutto il territorio per questo progetto? Questa è una priorità assoluta, non c'è tempo da perdere. Avete appena dichiarato l'emergenza climatica e pensate di ampliare un bar comunale? Pensate al clima, quello sì è cambiato, “mon Dieu”!!!

LA TERZA SUL TURISMO NEL NOSTRO TERRITORIO. Sicuramente un bar esclusivo e bello come il Caffè Italia renderà più attrattiva questa parte di città, non c'è dubbio, ma vi sembra che a Bassano manchino i bar in questo particolare momento? Qual è il vostro piano per il turismo? Questo vorrei sapere. Io sono una viaggiatrice appassionata e sono molto sensibile al tema, ho viaggiato moltissimo e ho visto tantissimi posti, territori valorizzati, accoglienti ed attrattivi. Cosa state facendo voi per rendere attrattivo il vostro territorio? A che punto è il marketing territoriale? State appoggiando il marchio d'area per far conoscere i territori di questa parte del Brenta nel mondo? State facendo squadra per promuovere il turismo? Vedete, proprio ora dovete darvi da fare, nel momento in cui tutto si sta bloccando per la seconda volta, è il momento di fare squadra, progettare, pianificare, pensare a come investire, trovare un metodo efficace, confrontarsi con tutti gli attori, per poter partire bene, rilanciare con decisione e farsi trovare pronti quando tutto questo sarà finito. I soldi non vi mancano, investiteli bene per far fruttare la bellezza dei vostri posti.

Ho sentito l'altra sera che durante il consiglio comunale un assessore ha detto: “chiedete e vi sarà dato”. Bene, io ho chiesto, mi sarà data risposta a queste tre domande? Speriamo...

Poi ho sentito che una consigliera ha detto che per fare questi interventi ci vuole coraggio. Io vi auguro di avere un coraggio da leoni, anzi da leonesse (visto che avete la fortuna di avere una sindaca) per rispondere alle tre domande precedenti e per creare UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE, UNA CAPACITÀ DI GESTIRE LE EMERGENZE E UNA GESTIONE DEL TURISMO che Bassano meriterebbe. Per queste cose ci vuole veramente coraggio!

E poi, se mi consentite, lasciatemi dare un consiglio: voi siete stati segnati dalle guerre, la vostra città ha ricevuto la medaglia d'oro al valore militare e molti luoghi ricordano il vostro passato. Da quando sono passata io tutto è cambiato, i luoghi e i loro nomi. Penso a Piazzale Cadorna, a Viale Diaz, a Parco e a Piazzetta Ragazzi del '99, a Piazzale Generale Giardino. Tutte intitolazioni che ricordano la guerra e che fanno da monito a non ripetere più gli stessi errori, tutti luoghi intitolati a uomini... Ma un piccolo spazio dedicatelo anche a me, visto che sul Caffè Italia avete anche appeso una targa per ricordarmi. Intitolate la terrazza del Caffè alla sottoscritta, magari con una bella statua, un'opera d'arte che ritrae una donna, una scrittrice, una viaggiatrice che accoglie chi entra in città da nord, magari seduta su una panchina che ammira il bel panorama e che pensa a come Bassano potrebbe diventare. Una George Sand sorridente che ammira le acque, le valli e le montagne, che guarda al futuro...(logicamente senza mascherina).

Ecco questo vi chiedo, di amministrare con coraggio!”

(Amantine Aurore Lucile Dupin)

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