Ultimora
25 Apr 2024 10:01
25 aprile: per San Marco a Venezia la festa del 'bocolo'
25 Apr 2024 08:27
Ticket Venezia, 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga
24 Apr 2024 17:38
Cinquantenne arrestato per violenza sessuale su minorenni
24 Apr 2024 14:20
Mostre: Music e l'orrore dei campi concentramento nazisti
24 Apr 2024 13:40
A Londra mostra su visita di Matteotti in Gb prima di omicidio
24 Apr 2024 13:22
'Se il fuoco ci desidera', storia del partigiano Renato Del Din
24 Apr 2024 19:47
'Se il fuoco ci desidera', storia del partigiano Renato Del Din
25 Apr 2024 09:56
Ponte del 25 aprile da bollino rosso, Anas ferma 564 cantieri
25 Apr 2024 11:31
Primo giorno del ticket a Venezia: assalto al gazebo, 80mila prenotati oggi, uno su 10 paga
25 Apr 2024 11:19
Il Papa, all'origine delle guerre ci sono abbracci rifiutati
25 Apr 2024 11:18
++ Usigrai, sciopero giornalisti Rai il 6 maggio ++
25 Apr 2024 11:16
'Partigiano stupratore', sfregio alla lapide a Roma
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La Sindrome di Venezia
Il Comune di Bassano e il “difficile” rapporto con la Regione. Zaia, Donazzan e altri due assessori regionali in campagna elettorale hanno apertamente sostenuto Federica Finco. E ora che il sindaco è Poletto, che si fa?
Pubblicato il 11-06-2014
Visto 5.700 volte
Abbiamo riportato con estremo piacere la notizia, di cui ci occupiamo nell'articolo precedente, che la Regione Veneto sta per lanciare a Londra l'ambizioso progetto “Il Veneto di Veronese” e che tra le città protagoniste delle mostre dedicate nei prossimi mesi al grande artista del '500 veneto ci sarà anche Bassano del Grappa.
Si tratta di un evento di caratura internazionale e per la nuova Amministrazione di Bassano - se saprà giocare bene le proprie carte - sarà un'occasione “piovuta” dal cielo per fare bella figura. Non è l'unica occasione in cui la Regione si rende promotrice di significativi appuntamenti in compartecipazione con la nostra città: Operaestate Festival ne è l'esempio più lampante.
Eppure - nonostante queste che appaiono come delle importanti eccezioni alla regola - Bassano del Grappa sembra aver sofferto negli ultimi anni di una sindrome sotterranea, che potremmo denominare “Sindrome di Venezia”: ovvero l'incapacità di “interloquire”, da parte del Comune di Bassano, con le stanze dei bottoni di Palazzo Balbi, sede della giunta regionale del Veneto affacciata sul Canal Grande.
Il comizio di Luca Zaia pro Federica Finco in piazza Garibaldi (foto: Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
Questo è ciò che è stato dichiaratamente sostenuto in campagna elettorale da Elena Donazzan e da Nicola Finco - assessore regionale il primo e consigliere regionale il secondo - che nel promuovere e supportare la causa del candidato sindaco Federica Finco hanno accusato l'Amministrazione del sindaco Cimatti di non aver fatto nulla per favorire i rapporti con la Regione Veneto, ovvero per costruire un canale di relazioni istituzionali finalizzate a portare avanti a Venezia le istanze e le richieste della città passibili di intervento e di finanziamento della Regione.
“Il ruolo di Bassano - dichiarava Donazzan nella celebre conferenza stampa convocata assieme ai due Finco (Nicola e Federica) il 7 maggio scorso - avrebbe potuto essere più importante se ci fosse stata una interlocuzione per una programmazione condivisa, cosa che ci sarà con Federica Finco sindaco.”
Come ben sapranno i nostri più costanti lettori, Stefano Cimatti - nel suo incontro di commiato del 21 maggio con i giornalisti - aveva replicato punto per punto alle affermazioni dei due esponenti regionali nei confronti della sua persona e della sua Amministrazione, sparando a raffica durissime parole su entrambi.
Non si è trattato tuttavia di un episodio circoscritto, e in quanto tale limitato alla “dialettica” (usiamo un eufemismo) a distanza tra i rappresentanti politici e amministrativi del nostro territorio. Perché oltre a Elena Donazzan - che della candidatura di Federica Finco è stata l'ispiratrice e l'indiscussa madrina - un'altra porzione non indifferente di giunta regionale del Veneto è salita a Bassano del Grappa per schierarsi e proclamare il proprio appoggio al candidato sindaco del centrodestra.
Massimo Giorgetti, assessore regionale ai Lavori Pubblici, è giunto in città il 18 maggio - affiancato da Donazzan, Federica e Nicola Finco e un gruppo di candidati di coalizione - per il coup de théâtre dell'annuncio (il progetto in realtà, come ha rivelato Cimatti, era noto agli uffici regionali da almeno tre mesi) del raggiunto accordo con l'Agenzia del Demanio per il passaggio di proprietà alla Regione Veneto della Caserma Montegrappa, dove la Regione sarebbe intenzionata a realizzare le nuove sedi del Commissariato di Pubblica Sicurezza e del Comando della Polizia Stradale, un'area riservata agli Alpini, più 48 alloggi Ater.
Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità, è accorso all'Ospedale San Bassiano due giorni prima del voto del primo turno - affiancato da Nicola Finco e da un altro gruppo di candidati di coalizione - per smentire le voci sparse da esponenti di altri schieramenti circa il rischio di depotenziamento dell'Ospedale cittadino a favore di quello, realizzato in project financing, di Santorso.
Infine Luca Zaia: il governatore del Veneto, lo scorso 21 maggio, si è speso in prima persona a favore della candidatura di Federica Finco mettendoci la faccia e dando luogo a un comizio per candidati e sostenitori tra i tavolini del bar “Sotto la Torre” in piazza Garibaldi.
Quanto queste “discese in campo” abbiano influito sul voto dei bassanesi, lo si è visto la sera dell'8 giugno. Ma la “Sindrome di Venezia” - visto come sono andate le cose - è ancora lungi dall'essere debellata e resta aperto il problema dei futuri rapporti tra la nuova Amministrazione bassanese e l'ente regionale, le cui sortite in campagna elettorale non rappresentano di certo un precedente incoraggiante.
Intanto fra un anno si vota di nuovo per le elezioni regionali, e ne sentiremo ancora - e ne vedremo - delle belle. Ma un anno, sotto il profilo delle relazioni istituzionali, è lungo da passare e nei prossimi mesi Bassano, col nuovo sindaco Poletto, dovrà necessariamente ricucire i rapporti con Venezia.
Ma a questo punto - vista la magra figura rimediata sotto il profilo del risultato elettorale - sarà soprattutto Venezia che dovrà ricucire con Bassano.
Il 25 aprile
- 25-04-2023Canova for Jacopo
- 25-04-2021Con sincero affitto
- 25-04-2019Show Bizz
- 25-04-2019Formato famiglia
- 25-04-2018La finestra sul Comune
- 25-04-2017Errare Asparagum Est
- 25-04-2017Si infortuna col fucile, arrestato
- 25-04-2017Tenetevi lo SPRAR
- 25-04-2016Territori del Boh
- 25-04-2015Triangolo mortale
- 25-04-2014B.d.G., generazione in Comune
- 25-04-2014Futuro, Plurale
- 25-04-2014Riccardo Poletto sulla “Grande Bassano”
- 25-04-2014Il Comune che verrà: le richieste dei quartieri
- 25-04-2012Cimatti: “Abbiamo bisogno di una nuova Resistenza”
- 25-04-2012Mobilità sostenibile: Bassano attacca la spina
- 25-04-2009Solo provincia?
- 25-04-2009Gli italiani la sanno lunga…o no?