Pubblicità

Pubblicità

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Incontri

È sempre stata la più bella?

Nicola Fortuna, presidente del Comitato Tricolore Arco della Pace di Milano, ha raccontato in Biblioteca la storia ricca di passione della bandiera italiana

Pubblicato il 01-03-2014
Visto 3.047 volte

Venerdì 28 febbraio, Nicola Fortuna, presidente del Comitato Tricolore Arco della Pace di Milano è stato ospite della Biblioteca Civica e ha tenuto una conferenza dedicata al tema: “Tricolore italiano. Origine e nascita”. L’incontro rientrava nel programma della rassegna: “Venerdì: Storia”.
«Sono passati solo alcuni anni dai grandi festeggiamenti per il 150° anniversario della nascita del Regno d’Italia», ha ricordato il vicesindaco Carlo Ferraro nell’introduzione all’incontro «eppure, anche oggi, alcuni politici insistono a sventolare discorsi che inneggiano non all’unità ma alla divisione. È un atto utile, data la labilità della memoria degli Italiani, rammentare la storia del nostro Tricolore».
Nicola Fortuna, fondatore del Comitato che nel 1999 donò al Comune di Milano un’enorme bandiera tricolore destinata a sventolare nell’Arco della Pace, ha riassunto le tappe che hanno portato alla nascita della bandiera nazionale. Nel suo racconto, i frutti di una ricerca storica molto accurata, documentata e appassionante che ha tracciato un arco storico che va dall’anno 1000 ai giorni nostri, ma che è partito da molto più in là, dal riscontro dell’esistenza di un bisogno primario, nato con l’uomo, che lo porta ad agire secondo un senso tribale di appartenenza – ne ha parlato bene Charles Darwin nei suoi studi sull’evoluzione umana.

L’Italia è una costruzione geografica, e il popolo italiano è il risultato di un crogiolo di popoli affratellati, nel tempo, dalla vicinanza, dalla terra su cui hanno vissuto, ed è doveroso ricordare che all'unificazione del nostro Paese hanno contribuito fattori determinanti come l’uso di una medesima lingua, una comune confessione religiosa e le gesta politiche, civili, culturali compiute nei secoli da uomini che hanno scritto la storia.
Un racconto esemplare – ha spiegato Fortuna – dell’attaccamento a un vessillo che rappresenta la patria, e il senso di appartenenza alla terra dei padri, lo può fornire la vicenda di Hans Langsdorff, un ufficiale della marina tedesca che aveva sempre operato con onore e nel rispetto dell’uomo, anche del nemico, che nel 1939, prima di affondare la nave che comandava e poi suicidarsi, ha lasciato scritto: “Il responsabile dell'affondamento della corazzata tascabile Admiral Graf Spee sono soltanto io e se ciò facendo ho gettato l'ombra del biasimo sulla nostra bandiera, sono lieto di pagare con la vita”. Langsdorff si suicidò dopo essersi avvolto nella bandiera della Marina Imperiale tedesca, non quella del Führer, e si assunse nel messaggio ogni responsabilità per l'accaduto (la vicenda storica è ricordata nel film La battaglia del Rio de la Plata – anni luce lontani, gli Schettino che circolano oggi, da uomini così).
La storia del Tricolore parte dal Piemonte, fa tappa a Milano e a Reggio Emilia, ma il suo racconto ha percorso in lungo e in largo il territorio nazionale. La scia verde, bianca e rossa prima di passare dal significare un emblema di appartenenza, di possesso, a simbolo istituzionale ha compiuto un lungo cammino contrassegnato dall’avvicendarsi di regni, da eventi legati a grandi rivoluzioni, dai fatti del Risorgimento e da guerre e battaglie a noi più vicine. Fortuna ha rammentato per punti un lungo elenco di gesta eroiche tutte umane cercando di ricucire insieme i lunghi fili della nostra storia di Italiani.
Il 17 marzo sarà la Giornata dell'anniversario dell'Unità d'Italia. Per molti questi sono appuntamenti che hanno insito l’appannamento della noia perché rievocano soprattutto i disastri di un’arcigna impostazione scolastica: «Non si può raccontare la storia senza restituire alla narrazione le sue emozioni» ha spiegato Fortuna illustrando il filo conduttore del suo intervento. Un esempio di contaminazione con altri linguaggi? Gli appassionati di sport abituati a festeggiare gli Azzurri potrebbero ricavare nuovo divertimento andando a scoprire le radici storiche della scelta di questo colore per le maglie delle squadre nazionali.

Messaggi Elettorali

Roberto CiambettiElena PavanAndrea NardinFrancesco RuccoRenzo Masolo

Più visti

1
2

Attualità

16-11-2025

Faggin: “La scienza deve andare verso la coscienza”

Visto 14.188 volte

3

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 12.268 volte

4

Elezioni Regionali 2025

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 8.776 volte

6

Attualità

17-11-2025

Bassano richiama la Polizia Locale in città

Visto 8.724 volte

7

Attualità

17-11-2025

L’ultimo saluto a Stefano Farronato

Visto 7.876 volte

8

Elezioni Regionali 2025

18-11-2025

PD effe

Visto 5.566 volte

9

Elezioni Regionali 2025

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 3.868 volte

10

Musica

13-11-2025

Torna Edda, in concerto al Vinile col nuovo album

Visto 3.677 volte

1

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.145 volte

2

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.847 volte

3

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.017 volte

4

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 19.843 volte

5

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.676 volte

6

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.460 volte

7

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.960 volte

8
9

Attualità

16-11-2025

Faggin: “La scienza deve andare verso la coscienza”

Visto 14.188 volte

10

Attualità

11-11-2025

Il colosso di Bassano

Visto 13.320 volte