Ultimora
18 Dec 2025 18:35
Un escavatore cade dal camion e colpisce un'auto
18 Dec 2025 17:35
Appello Rsu Fenice a Colabianchi per "sbloccare la crisi" del Teatro
18 Dec 2025 17:05
Pescatore di 57 anni disperso nella Laguna di Venezia
18 Dec 2025 16:28
Paolo Arena nuovo presidente della Camera di Commercio di Verona
18 Dec 2025 20:27
Pensioni, salta la stretta sui riscatti della laurea, rimangono le finestre. Sospesi i lavori in com
18 Dec 2025 20:05
Supercoppa, in campo Napoli-Milan 0-0 DIRETTA
18 Dec 2025 17:58
Supercoppa, Allegri avverte il Milan: 'Sarà un Napoli arrabbiato'
18 Dec 2025 19:46
Supercoppa: in campo alle 20 Inter-Bologna DIRETTA
18 Dec 2025 19:25
Dal M5s la 'legge Cicalone' anti borseggi, lo youtuber testimonial
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
È sempre stata la più bella?
Nicola Fortuna, presidente del Comitato Tricolore Arco della Pace di Milano, ha raccontato in Biblioteca la storia ricca di passione della bandiera italiana
Pubblicato il 01-03-2014
Visto 3.077 volte
Venerdì 28 febbraio, Nicola Fortuna, presidente del Comitato Tricolore Arco della Pace di Milano è stato ospite della Biblioteca Civica e ha tenuto una conferenza dedicata al tema: “Tricolore italiano. Origine e nascita”. L’incontro rientrava nel programma della rassegna: “Venerdì: Storia”.
«Sono passati solo alcuni anni dai grandi festeggiamenti per il 150° anniversario della nascita del Regno d’Italia», ha ricordato il vicesindaco Carlo Ferraro nell’introduzione all’incontro «eppure, anche oggi, alcuni politici insistono a sventolare discorsi che inneggiano non all’unità ma alla divisione. È un atto utile, data la labilità della memoria degli Italiani, rammentare la storia del nostro Tricolore».
Nicola Fortuna, fondatore del Comitato che nel 1999 donò al Comune di Milano un’enorme bandiera tricolore destinata a sventolare nell’Arco della Pace, ha riassunto le tappe che hanno portato alla nascita della bandiera nazionale. Nel suo racconto, i frutti di una ricerca storica molto accurata, documentata e appassionante che ha tracciato un arco storico che va dall’anno 1000 ai giorni nostri, ma che è partito da molto più in là, dal riscontro dell’esistenza di un bisogno primario, nato con l’uomo, che lo porta ad agire secondo un senso tribale di appartenenza – ne ha parlato bene Charles Darwin nei suoi studi sull’evoluzione umana.
L’Italia è una costruzione geografica, e il popolo italiano è il risultato di un crogiolo di popoli affratellati, nel tempo, dalla vicinanza, dalla terra su cui hanno vissuto, ed è doveroso ricordare che all'unificazione del nostro Paese hanno contribuito fattori determinanti come l’uso di una medesima lingua, una comune confessione religiosa e le gesta politiche, civili, culturali compiute nei secoli da uomini che hanno scritto la storia.
Un racconto esemplare – ha spiegato Fortuna – dell’attaccamento a un vessillo che rappresenta la patria, e il senso di appartenenza alla terra dei padri, lo può fornire la vicenda di Hans Langsdorff, un ufficiale della marina tedesca che aveva sempre operato con onore e nel rispetto dell’uomo, anche del nemico, che nel 1939, prima di affondare la nave che comandava e poi suicidarsi, ha lasciato scritto: “Il responsabile dell'affondamento della corazzata tascabile Admiral Graf Spee sono soltanto io e se ciò facendo ho gettato l'ombra del biasimo sulla nostra bandiera, sono lieto di pagare con la vita”. Langsdorff si suicidò dopo essersi avvolto nella bandiera della Marina Imperiale tedesca, non quella del Führer, e si assunse nel messaggio ogni responsabilità per l'accaduto (la vicenda storica è ricordata nel film La battaglia del Rio de la Plata – anni luce lontani, gli Schettino che circolano oggi, da uomini così).
La storia del Tricolore parte dal Piemonte, fa tappa a Milano e a Reggio Emilia, ma il suo racconto ha percorso in lungo e in largo il territorio nazionale. La scia verde, bianca e rossa prima di passare dal significare un emblema di appartenenza, di possesso, a simbolo istituzionale ha compiuto un lungo cammino contrassegnato dall’avvicendarsi di regni, da eventi legati a grandi rivoluzioni, dai fatti del Risorgimento e da guerre e battaglie a noi più vicine. Fortuna ha rammentato per punti un lungo elenco di gesta eroiche tutte umane cercando di ricucire insieme i lunghi fili della nostra storia di Italiani.
Il 17 marzo sarà la Giornata dell'anniversario dell'Unità d'Italia. Per molti questi sono appuntamenti che hanno insito l’appannamento della noia perché rievocano soprattutto i disastri di un’arcigna impostazione scolastica: «Non si può raccontare la storia senza restituire alla narrazione le sue emozioni» ha spiegato Fortuna illustrando il filo conduttore del suo intervento. Un esempio di contaminazione con altri linguaggi? Gli appassionati di sport abituati a festeggiare gli Azzurri potrebbero ricavare nuovo divertimento andando a scoprire le radici storiche della scelta di questo colore per le maglie delle squadre nazionali.
Il 18 dicembre
- 18-12-2024Telefono, Casetta
- 18-12-2024Merry Tichmas
- 18-12-2023Maria che Natale
- 18-12-2023Andiamo all’Opera
- 18-12-2021Scatti d’orgoglio
- 18-12-2021Musica di Natale
- 18-12-2021Tuiach Day
- 18-12-2020Zero Tituli
- 18-12-2018Pi-tura Freska
- 18-12-2018Merry ChristMas
- 18-12-2017Vincent VanDanega
- 18-12-2014Madre, Padre e Finco
- 18-12-2013Popolare di Marostica: salta il matrimonio con la Popolare dell'Alto Adige
- 18-12-2013Tribunale: “Grave e manifesto danno erariale”
- 18-12-2013Trapianto di renne
- 18-12-2012“Area Parolini, il vero scandalo è la mistificazione”
- 18-12-2012Il candidato “retrocesso”
- 18-12-2010Alluvione, pioggia di contributi
- 18-12-2009Gallio, trovati tre cadaveri in un'auto
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 8.866 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.868 volte



