Ultimora
20 Apr 2024 07:31
Bastonate e cinghiate all'ex compagna, arrestato
19 Apr 2024 20:10
'Fridays' occupano negozio Eni a Mestre, rischiano denunce
19 Apr 2024 18:56
'Non mi piace il Padiglione Italia', fischi a Brugnaro
19 Apr 2024 17:48
Monte di Pietà, le sale del dolore e dell'avidità umana
19 Apr 2024 16:52
Canal Grande colorato di verde e rosso, bloccati francesi
20 Apr 2024 06:59
F1: a Verstappen la Sprint del Gp di Cina, 4/o Leclerc
20 Apr 2024 05:46
++ F1: a Verstappen la Sprint del Gp di Cina, 4/o Leclerc ++
20 Apr 2024 03:30
Bombardata base militare in Iraq, un morto e 8 feriti
19 Apr 2024 23:10
Cospirazionista si dà fuoco fuori dal tribunale che giudica Donald Trump
19 Apr 2024 22:46
Serie A: Cagliari - Juventus 2-2 CRONACA e FOTO
Redazione
Bassanonet.it
Da verde a rosso
Possibili conseguenze e reali necessità relative al cambiamento della destinazione d’uso delle superfici pubbliche, soprattutto se riguardanti aree verdi con valori ambientali e urbanistici necessari all’interno del contesto urbano bassanese
Pubblicato il 20-09-2017
Visto 2.785 volte
Come sempre le amministrazioni hanno da fare i conti con uno stato economico in perenne carestia, quindi (di necessità virtù) la gestione urbanistica è da tempo in mano alle istituzioni private. Un concetto non forzatamente negativo, ma dove l’immagine diventa spesso più importante del bene comune.
Da verde a Rosso, si potrebbe dire in questo caso, tornato recentemente alla ribalta. Una delle tante euforiche idee, uscite dalla mente e dalla bocca di un conosciuto bassanese, parla di un possibile progetto riguardante il brolo del Palazzo Bonaguro, ad oggi area verde pubblica.
Per chi conosce l’area, è facilmente attestabile come la sua recente riqualificazione si sia rivelata, almeno parzialmente, fallimentare. Un parco poco frequentato, non certo ricco di elementi attrattivi. Ma con un ruolo fondamentale, quale elemento di sfondo paesaggistico di un palazzo tra i più importanti del bassanese.
Siamo inoltre sicuri della vera necessità di questi nuovi servizi? Un abbandono delle aree parrocchiali limitrofe, già presenti e dotate in parte di essi. Uno sdoppiamento, che forse potrebbe portare a uno spostamento più che a un accrescimento della massa che ne fruisce.
Un aumento delle superfici di parcheggio. Forse utili, ma davvero necessarie? O solo effetto di una scelta istintiva e per semplice necessità di conseguenti standard urbanistici?
Un implicito aumento della cementificazione di territorio, più a larga scala, sempre più grigio e quindi sempre più impotente di fronte agli avvenimenti sia naturali che antropici, sia ordinari che straordinari: dagli allagamenti alle scosse, dalla qualità dell’aria a quella estetica della città.
Un teatro all’aperto per le manifestazioni, già presente all’interno e invidiato dall’esterno del centro storico; e che quindi comporterebbe una delocalizzazione del servizio da un’area sempre più colpita da questo fenomeno, a tutti i livelli funzionali della società.
È necessario che il verde vada preservato, non forzatamente a livello funzionale, quanto nelle sue caratteristiche virtuose. Ma, tornando all’inizio della storia, per chi dovesse credere il contrario, sappia comunque che il nostro Urbanista Mr. Diesel sì è messo fuori gioco da medesime situazioni già in altre occasioni. Ma sempre dopo aver aperto la bocca.
Il 20 aprile
- 20-04-2022Genio Pontieri
- 20-04-2022Territori del Niente
- 20-04-2019M'AMA non m'AMA
- 20-04-2019Io non centro
- 20-04-2018L'ultima goccia
- 20-04-2018Area viziata
- 20-04-2017Il Tribunale ecologico
- 20-04-2017Grandi sogni e piccole strade
- 20-04-2016Picchiati ferocemente alla soglia del locale, denunciati quattro buttafuori
- 20-04-2015Scoppio per fuga di gas, anziana grave
- 20-04-2015Si schianta contro muretto, muore 22enne
- 20-04-2013Marostica a 5 Stelle
- 20-04-2013“Vittima di un processo politico, ma la giustizia ha trionfato”
- 20-04-2012“Romano per tutti”, ultimo incontro a Fellette
- 20-04-2012Toh, chi si vede!
- 20-04-2012Te lo do io il McDonald's
- 20-04-2012Gassificatore: all'assemblea scoppia il finimondo
- 20-04-2012Equi-Italia?
- 20-04-2011“Il Comune siamo noi”
- 20-04-2010Tinto Brass, “condizioni stabili”
- 20-04-2010Marostica, capitale dei “Vizi”
- 20-04-2009Controlli dei carabinieri sui ragazzi che “bruciano” scuola
- 20-04-2009Buona la prima per “Sballando ballando”
- 20-04-2009“Umoristi a Marostica è un concorso unico al mondo”
- 20-04-2009Inaugurata “Umoristi a Marostica” con le “bugie” e la Banda Disney