Ultimora
4 Nov 2025 17:43
Cerca di pugnalare il compagno arrestata dai carabinieri
4 Nov 2025 17:42
Cade da silos a 10 metri altezza, morto giovane operaio
4 Nov 2025 15:37
Nel 2026 i Music Awards festeggiano le 20 edizioni
4 Nov 2025 15:20
Calcio: il Verona presenta studio di fattibilità per nuovo stadio
4 Nov 2025 14:26
Bernini, l'università non è uno stadio, no alla violenza
4 Nov 2025 14:11
Record a Borgo Trento Verona, 20 neonati in 24 ore
5 Nov 2025 03:24
Aereo cargo si schianta negli Usa, almeno 3 morti e 11 feriti
5 Nov 2025 00:26
Aereo cargo si schianta in Kentucky
5 Nov 2025 00:20
Gli Usa stringono per la forza di pace a Gaza da gennaio. Il corpo restituito da Hamas è l'ostaggio
4 Nov 2025 23:59
Dietrofront di Trump, rinomina alla Nasa l'uomo di Musk
4 Nov 2025 22:30
++ Aeroporti di Bruxelles e Liegi nuovamente chiusi per droni ++
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Quanto mi sento utile
I 7,6 milioni di surplus del bilancio di Etra: le categorie economiche bassanesi propongono di reinvestirli per ridurre le tariffe ai contribuenti
Pubblicato il 04-07-2018
Visto 2.698 volte
Quanto mi sento utile. Etra Spa si ritrova in cassa un tesoretto di 7,6 milioni di surplus dell'ultimo bilancio di esercizio e i sindaci dei Comuni proprietari della società multiutility si dividono sulla destinazione dei dividendi.
La spaccatura tra i primi cittadini, che ha portato alle clamorose dimissioni del sindaco di Mussolente Cristiano Montagner dall'incarico di presidente del Consiglio di Sorveglianza di Etra, ha riguardato le discrepanze in merito al “cosa fare” del consistente avanzo di amministrazione della Spa a capitale pubblico. Due posizioni inconciliabili: da una parte i sindaci del Bassanese, favorevoli al mantenimento dell'utile in seno a Etra per riutilizzarlo in nuovi investimenti, dall'altra i sindaci dell'Alta Padovana assieme ad Asiago, propensi invece alla ridistribuzione dell'avanzo positivo nelle casse dei vari Comuni.
Posizione, quest'ultima, che ha avuto la meglio all'assemblea dei soci svoltasi lunedì scorso e che sta creando in queste ore un autentico clima ai ferri corti tra le municipalità coinvolte nella polemica.
Foto: archivio Bassanonet
Nel frattempo, in merito alla “bomba” estiva relativa alla multiutility fin troppo brava a portare a casa il risultato economico, intervengono oggi le categorie economiche del Bassanese con una nota congiunta che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
UTILI ETRA, LA SOLUZIONE DELLE CATEGORIE:
RIDURRE LE TARIFFE AI CONTRIBUENTI
Terremoto in Etra? Le categorie economiche bassanesi non ci stanno.
Confindustria, Apindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e CNA si uniscono per esprimere sconforto e preoccupazione in merito al braccio di ferro sorto tra i sindaci sulla destinazione dei 7 milioni e 600 mila euro degli utili della multiutility, culminato con le dimissioni del Presidente del Consiglio di Sorveglianza, Cristiano Montagner.
Le categorie invitano i primi cittadini a superare il contrasto sui dividendi, e lanciano una proposta per superare le attuali tensioni e tendere la mano ai cittadini e alle attività economiche: la soluzione è investire gli utili per ridurre le tariffe a tutti i contribuenti che negli ultimi anni hanno permesso di raggiungere questi risultati. Sarebbero così superate le linee di indirizzo avanzate dai Comuni, sia bassanesi che dell'Altopiano e dell'Alta Padovana, e lanciato un forte segnale di vicinanza in primis alla società civile, oltre che alle realtà economiche e produttive.
I sindaci vengono altresì invitati a superare le logiche di correnti interne e di individualismi, prendendo esempio dalle stesse categorie bassanesi che da anni dimostrano spirito di squadra e la capacità di superare ogni possibile difficoltà attraverso un confronto aperto, trasparente e costruttivo.
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 5.901 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.650 volte




