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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
1/Bassano rinasce!
Il primo vagito della nuova società è avvenuto in Sala Consiliare: FC Bassano 1903. Il presidente Campagnolo è un fiume in piena: “BdG è una città di cui essere orgogliosi, non potevamo veder cancellare la nostra squadra come niente fosse”
Pubblicato il 04-07-2018
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La snervante attesa è finita. E le parole proferite dal nuovo presidente, il capocordata, Fabio Campagnolo sono di quelle che non possono non toccare nel profondo un popolo che ha avvertito sulla sua pelle sensazioni terribili quali umiliazione, impotenza, sconforto. Chi scrive è un romantico del calcio, attività sportiva in grado di unire e regalare emozioni incredibili nonché di unire trasversalmente persone di età, professioni e attitudini anche completamente diverse. E anche di raccogliere sotto le stesse effigi i cittadini di un territorio. Da bassanesi stavolta abbiamo sopportato il peso del rovescio della medaglia, “emozioni” sportive da non augurare a nessuno. La bandiera giallorossa è stata ammainata, senza preavviso. Sono stati giorni di una tristezza calcistica incredibile. Ma ora quella bandiera è tornata a sventolare, alta, splendente, come quelle che ogni giorno ci accolgono sulla sommità delle torri cittadine. Non ha grande importanza la categoria in cui giocherà la squadra affidata a Checco Maino, le partite sono appassionanti a tutti i livelli. E non sempre ripartire dal basso è un fattore negativo, specie se la ripartenza è incanalata in un binario fatto di progettualità e, udite udite, principi. Nel suo intervento strappa-applausi, un intervento balsamico e lenitivo, Fabio Campagnolo dice che per un bassanese non era possibile veder sparire la squadra che rappresenta la città senza fare nulla, assistere ad un sacrilegio senza colpo ferire: “Sostenere il Bassano significa dire che non ci hanno distrutto, che la città è viva, significa restituire la squadra del cuore ai bambini che tifano giallorosso. Se siamo qui è perché ci lega un senso di appartenenza al territorio. Siamo bassanesi che diamine! Siamo bassanesi appunto, abbiamo il piacere di vivere in una città bellissima, unica, che lascia incantato chiunque la veda. Pertanto BdG merita di continuare ad avere una squadra che la rappresenti. E giocare per il Bassano, essere portacolori della nostra città, deve rappresentare un sogno per tutti i ragazzini che vestiranno quella maglia, anche se con il Settore giovanile partiremo dal prossimo anno ”.
Ringraziamenti&orgoglio. La società nelle intenzioni dei soci fondatori oltre al presidente contitolare della Fratelli Campagnolo, Costenaro Assicurazioni, Onofrio Gheno ed Ermanno Hinterwipflinger dovrà andare oltre il risultato calcistico, impegnandosi a far crescere virtuosamente lo sport nel territorio bassanese. E il legame con il territorio sarà sempre ben evidente a partire dallo stemma che richiama volutamente quello cittadino: la torre con i leoni su sfondo giallorosso, a sottolineare l’appartenenza alla città. “Se siamo qui oggi – continua Campagnolo – tutti devono ringraziare Onofrio Gheno ed Ermanno Hinterwipflinger. Due persone non hanno mai smesso di credere nel Bassano, ci hanno messo grandissima passione, hanno “rotto le scatole” in senso buono finché hanno potuto. Hanno creduto fin dal principio nelle possibilità di rinascita della nostra squadra. Onore al loro coraggio e alla loro tenacia, da loro dobbiamo prendere tutti esempio. L’altro ringraziamento doveroso e sentito è verso il Sindaco e l’Amministrazione comunale. Loro ci hanno supportato in maniera incredibile per far rinascere il Bassano, con l’assessore Mazzochin ci siamo sentiti tutti i giorni per settimane, abbiamo lottato gomito a gomito per un obiettivo comune. Il nome scelto è FC Bassano 1903 perché in quell’anno è nata la prima squadra di Bassano del Grappa (che allora si chiamava Bassano Veneto ndr) quindi per mantenere i legami con la storia. Dai, una squadra con oltre 100 anni di storia non poteva sparire così. Noi bassanesi un po’ di orgoglio dovevamo tirarlo fuori”.
Foto FC Bassano 1903
L’appello del Sindaco. “E’ un piacere essere qui a togliere il velo ad un progetto che prende in mano il testimone di una storia centenaria - spiega Riccardo Poletto – e che intende portarla avanti con passione, dignità, orgoglio e radicamento nel territorio. Imprenditori noti e stimati hanno scelto di affrontare questa bella avventura. Altri imprenditori che sono presenti in sala sono interessati a entrare quanto prima in società. Ne approfitto per appellarmi a chiunque abbia la possibilità di far parte di questa società perché sarebbe un gesto d’amore verso i bassanesi e perché sta nascendo qualcosa di molto molto bello. La cosa più importante non è la quota di ingresso bensì che ci siano tante persone coinvolte. Il radicamento nel territorio è il primo obiettivo del nuovo Bassano. Il Comune supporterà con tutti i mezzi questa nuova società perché il Bassano Calcio è un patrimonio fondamentale della città. Noi diamo la disponibilità delle strutture sportive, in primis il Mercante. Siamo dialogando anche con la Federazione per iscrivere la squadra nella categoria migliore possibile”. A proposito, lo sponsor per le nuove maglie sarà proprio “Città di Bassano del Grappa”, l’ennesimo regalo della nuova proprietà alla città.
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