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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Elezioni 2024

Corriere del Veneto

Il candidato sindaco Roberto Marin sui trasporti pubblici, su gomma e su rotaia: “È necessario provvedere a una riorganizzazione del trasporto che tenga conto delle mutate esigenze dei cittadini”

Pubblicato il 27-05-2024
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Rieccolo qua: Marinweek colpisce ancora.
In realtà il nuovo comunicato stampa settimanale del candidato sindaco Roberto Marin risale a due week fa. Ma a causa dell’overdose di conferenze stampa, incontri politici e comunicati degli ultimi giorni per la campagna elettorale - comprese le stesse presentazioni ai media delle due liste di Impegno per Bassano e di Azione che lo sostengono -, a cui si è aggiunto un piccolo e insignificante eventino come l’arrivo di tappa a Bassano del Grappa del Giro d’Italia, riesco finalmente ad occuparmene solo oggi.
Ma lo faccio con trasporto, visto che il tema prescelto questa volta da Marin è quello del trasporto pubblico.

Foto Alessandro Tich

Secondo il candidato sindaco, le trasformazioni sociali e demografiche che riguardano la nostra città stanno comportando nuove esigenze che impongono un ripensamento nell’organizzazione e gestione del trasporti pubblici locali.
Per Marin, la questione è inoltre direttamente connessa col problema dei collegamenti ferroviari che vedono Bassano “ancora oggi non è adeguatamente collegata con tutti gli snodi principali della nostra regione”.
Non bastano dunque le corriere del Veneto, serve anche “una profonda revisione dei bisogni relativi al trasporto su rotaia”, come dal testo che segue.

COMUNICATO

TRASPORTI PUBBLICI E COLLEGAMENTI FERROVIARI

Se pensiamo ad un tema che nel dibattito contemporaneo concentra l'attenzione dei cittadini, questo è sicuramente legato alla mobilità.
La sostenibilità sia ambientale che economica, è un argomento che entra fortemente all'interno del dibattito, e non solamente per quanto riguarda gli spostamenti dei cittadini con mezzi propri.

Oggi vi parlo infatti di trasporto pubblico, altro tema “scottante” per la città del Grappa di cui si parla ancora troppo poco.

La nostra città, come tante altre, deve fare i conti con tutta una serie di trasformazioni, imposte dalla fase di mutamento sociale ed economico che stiamo attraversando.
Uno dei primi e più importanti passi che Bassano del Grappa ha la necessità di compiere in questo senso, è legato ad un servizio fondamentale per i cittadini. Il trasporto pubblico.

Non è più prorogabile infatti una necessità “esistenziale” per tutto il comparto che ruota attorno a questo tema.
È necessario infatti provvedere a una riorganizzazione del trasporto che tenga conto delle mutate esigenze dei cittadini.
Un dibattito specifico va aperto distinguendo le necessità di chi usufruisce del servizio autobus, da quelle legate a chi si affida al trasporto ferroviario.

Il mutamento demografico in atto infatti, sta modificando profondamente anche la nostra comunità. Si rende quindi necessario, aprire un tavolo di discussione con tutti gli attori coinvolti nell'organizzazione e gestione del trasporto pubblico locale.
Un gruppo di lavoro che analizzi il profondo cambiamento in atto dal punto di vista demografico ed economico, che valuti i cambiamenti in corso nei flussi e che ponga in essere azioni concrete.

È ora più che mai d’obbligo garantire una razionalizzazione dei servizi, allargando l'orizzonte del solo trasporto degli studenti pendolari, permettendo a tutti i cittadini di beneficiare di uno standard adeguato nel momento in cui si scelgono questo tipo di soluzione per i loro spostamenti. (Penso anche alla popolazione avanti con l’età).

Non possiamo, inoltre, posticipare ancora il tema legato al traffico ferroviario.
Con uno sguardo che comprenda i bisogni di tutti i viaggiatori, sia di chi lascia Bassano per motivi di lavoro e studio, ma anche di chi vi giunge.
In questo senso, la nostra città ancora oggi non è adeguatamente collegata con tutti gli snodi principali della nostra regione. Mancano ad esempio soluzioni dirette per Treviso, Belluno e Rovigo, mentre Vicenza ha visto l'avvio delle tratte solo in tempi recenti.

Si rende quindi necessaria una profonda revisione dei bisogni relativi al trasporto su rotaia. Un ragionamento che anche qui non si occupi solamente delle necessità di pendolari e studenti, ma che prenda in considerazione anche il flusso turistico, sia esso di prossimità o proveniente da fuori regione.

Insomma, siamo di fronte a una serie di necessità non più prorogabili, che meritano tutto il mio e il nostro impegno, per realizzare #labassanochevogliamo, con la massima attenzione verso la qualità della vita di tutti noi bassanesi.

Roberto Marin

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