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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Ambiente

Nasce la prima sagra eco-compatibile

Ai "Festeggiamenti di San Rocco" a Tezze sul Brenta eliminati i piatti e le posate usa e getta. Servita acqua di rubinetto e olio di frittura recuperato. Isole ecologiche nell'area della festa e uno stand ludico di Etra sulla sostenibilità

Pubblicato il 09-08-2011
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È la prima eco sagra quella che si svolgerà dall’11 al 16 agosto a Tezze sul Brenta. Etra si è infatti affiancata come partner tecnico al Comitato organizzatore dei Festeggiamenti di San Rocco per mostrare come anche un momento di festa possa trasformarsi in occasione virtuosa.
In che modo? Producendo meno rifiuti e separando correttamente i pochi prodotti; utilizzando acqua di rubinetto in alternativa a quella in bottiglia; creando isole ecologiche all’interno dell’area della manifestazione per responsabilizzare i partecipanti; informando bambini e adulti così da rendere tutti sempre più sostenibili nei propri gesti quotidiani.
L’evento, che sotto molti aspetti punta all’“impatto zero”, prevede innanzitutto l’eliminazione degli “usa e getta”: una tipologia di rifiuto non riciclabile che finisce nella frazione secca e quindi in discarica. Le stoviglie saranno in materiale resistente, e soprattutto lavabili, come quelle di casa. Ciò ha implicato l’acquisto di lavastoviglie industriali e la formazione degli addetti.

Piatti di plastica usa e getta: saranno banditi dalla Sagra di San Rocco

“Questa innovazione comporta almeno inizialmente delle modalità di lavoro più gravose per noi organizzatori - osserva Gianni Tessarollo, portavoce del Comitato festeggiamenti - ma garantisce due effetti molto positivi: una qualità maggiore del servizio per chi viene a mangiare nei nostri stand e un minore impatto sull’ambiente legato alla eliminazione di questa tipologia di rifiuto. I bicchieri saranno compostabili, quindi conferibili nel rifiuto organico e trasformabili, negli impianti di Etra, in energia e concime naturale”.
Si calcola che sarà evitata la produzione di 800 chili di rifiuti non riciclabili. Anche perché l’acqua servita ai tavoli non avrà un contenitore monouso. "Grazie alla collaborazione con Etra - prosegue Tessarollo - saranno installati degli erogatori che permetteranno di bere l’ottima e super controllata acqua dell’acquedotto. L’acqua alla spina verrà servita in caraffe, fredda o a temperatura ambiente, gassata o “al naturale”. Ciò ridurrà il rifiuto in plastica delle bottiglie".
Per facilitare la separazione dei rifiuti, nell’area della festa saranno collocate varie isole ecologiche coi contenitori per tutte le frazioni di rifiuto: umido, plastica e metalli, carta e cartone, vetro, secco. Ogni frazione verrà indirizzata al suo percorso di trattamento e recupero, compreso l’olio usato per friggere che rinascerà a nuova vita sotto forma di biodiesel e di detergenti.
“Etra promuove stili di vita sostenibili - spiega il presidente di Etra, Stefano Svegliado - e comportamenti virtuosi finalizzati a ridurre la produzione di rifiuti e a risparmiare le risorse naturali. Il Comune di Tezze sul Brenta è già “riciclone”: l’anno scorso ha superato il 71% di raccolta differenziata. Esistono quindi le condizioni e la sensibilità dei cittadini per migliorare ulteriormente i già buoni risultati. Si potrà contare su un elevato numero di presenze, che negli anni scorsi non è mai stato inferiore alle 10 mila unità; per questo motivo la zona della festa sarà punteggiata di comunicazioni ed Etra allestirà un proprio stand all’ingresso della Mostra dell’artigianato dove i più piccoli potranno cimentarsi in giochi sull’acqua e sui rifiuti, mentre i più grandi riceveranno informazioni sulle buone pratiche per un mondo veramente sostenibile, cioè capace di conservare le risorse per le generazioni future”.
La sagra di San Rocco si propone di essere sostenibile anche dal punto di vista etico: il ricavato dell’iniziativa andrà alla parrocchia, per essere destinato alle associazioni locali attive nel mondo del volontariato.
Un circuito virtuoso fra ambiente e sociale che trova il punto di saldatura nel motto “meno è meglio”, filo conduttore del primo evento sostenibile nel territorio servito da Etra.

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