Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Brevi
Pubblicato il 16-11-2010
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“Ero pronto a donare il teatro alla città, ma la mia offerta è stata rifiutata dalla giunta precedente”. Il clamoroso retroscena è stato svelato da Renzo Rosso, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto dell'arch. David Chipperfield.
Rosso, che da tempo afferma di avere un debito di riconoscenza con Bassano del Grappa, aveva dichiarato la sua disponibilità a rilevare lo storico Teatro Astra, già Teatro Sociale, in procedura di vendita. Il teatro venne successivamente acquistato da una società immobiliare e oggi non è più disponibile per l'allestimento di spettacoli e di eventi pubblici.
“L'Amministrazione comunale ha ritenuto il teatro “troppo piccolo”, perché aveva in mente di realizzare un teatro più grande nell'area del Vecchio Ospedale, e non se ne è fatto niente. E' qui che è nato il mio interesse per il Ponte Nuovo, da cui, unendo gli intenti con la proprietà Bonotto, è scaturito il progetto Chipperfield”.
Luigi Bonotto, l'arch. David Chipperfield, Renzo Rosso e il sindaco Cimatti
E mentre in queste ore si delinea il nuovo possibile skyline urbano tra il Ponte Nuovo e il Ponte Vecchio, Bassano resta ancora senza un teatro degno della sua cultura e tradizione.
Come noto, è stato costituito un comitato promosso da associazioni e cittadini privati per la restituzione del Teatro Astra alla città: ma questa è un'altra storia.