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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Mariniamo la scuola
Fenomenologia dell’assessore comunale all’Istruzione Marina Bizzotto, “prigioniera” dei problemi da risolvere nei plessi scolastici di Bassano
Pubblicato il 13-02-2025
Visto 9.694 volte
Questo è il classico articolo, o se preferite editoriale, che oggi non era in scaletta.
È successo tutto per caso: questa mattina a mezzogiorno e mezza circa sono uscito dalla conferenza stampa in Museo sul restauro del Cavallo Colossale di Canova, di cui al mio precedente articolo, e prima di trasferirmi a Palazzo Bonaguro per vedere i “pezzi” del Cavallo ho fatto un salto nella nostra redazione di via Marinali per depositarvi temporaneamente la cartella stampa.
Sono ovviamente passato davanti alla Cittadella della Giustizia, in quello che è stato il primo giorno di scuola degli alunni della primaria Pascoli nel locali del cosiddetto nuovo Tribunale, e proprio in quel momento, dentro il cortile d’ingresso della Cittadella, ho visto lei: l’assessore comunale all’Istruzione Marina Bizzotto, ancora impegnata a controllare di persona la situazione dopo che i primi scolari della “Pascoli Giudiziari” erano già usciti per tornare a casa.

Foto Alessandro Tich
L’assessore stava già parlando con altri cronisti ed era appoggiata al cancello.
Ne è venuta così fuori, in modo del tutto naturale, la simpatica e insolita foto che vedete pubblicata sopra: lei dietro alle sbarre del cancello chiuso, e peraltro davanti al Tribunale, quasi a voler simboleggiare il suo status di “prigioniera” dei problemi da risolvere nei plessi scolastici di Bassano.
In effetti, dal punto di vista delle priorità della sua agenda, non c’è da invidiarla.
Il caso della scuola Pascoli, comunque preoccupante per l’episodio del distacco di intonaco dal soffitto che lo ha originato, è stato solo l’ultimo esempio in ordine cronologico di una situazione generale degli edifici adibiti a scuola primaria nel Comune di Bassano che necessita di attenzione straordinaria.
È una questione che attiene principalmente al suo collega di giunta Andrea Viero, assessore ai Lavori Pubblici, ma laddove c’è un intervento da compiere, o anche una scuola da rimettere a posto proprio come la Pascoli - sempre che si voglia farlo e non dismetterla come la Mazzini - c’è sempre poi anche un problema di popolazione scolastica da gestire.
Si aggiunge la questione supplementare, su cui va trovata la soluzione il prima possibile, di quale sarà la sede scolastica della primaria Pascoli a partire dal prossimo anno scolastico, visto che lo stesso sindaco Nicola Finco ha ammesso che a settembre l’attuale sede di viale Diaz, causa le cattive se non pessime condizioni generali dei soffitti, non sarà comunque disponibile.
E tanto per non farci mancare nulla, si aggiunge l’emergenza demografica del calo delle nascite, che impone un drastico ripensamento dell’organizzazione dei plessi scolastici del Comune alla luce delle previsioni da qui ai prossimi anni, con la certa diminuzione progressiva delle classi prime.
È per questo che l’amministrazione comunale ha voluto istituire il Tavolo tecnico sulla riorganizzazione dell’edilizia scolastica, di cui è stata annunciata una riunione per il prossimo 21 febbraio.
E assieme al sindaco Finco, dopo essersi confrontata con i portatori di interesse del mondo della scuola, l’assessore dovrà contribuire alla predisposizione di un piano di riassetto dei plessi che comporterà delle scelte difficili, e certamente anche impopolari, tenendo conto della diffusa corrente di pensiero che non vuole solo il “Tribunale di prossimità” ma anche la “scuola di prossimità”.
È la questione strategica che confluirà sul tavolo dello Stato Maggiore della Marina.
La quale, volente o nolente, è chiamata all’arduo compito di lasciare la sua impronta amministrativa sulla riorganizzazione del sistema scolastico cittadino che verrà.
Insomma: Mariniamo la scuola.
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