Ultimora
5 Nov 2025 19:16
Caso Rovigo, Procura 'non c'è stato eccesso di legittima difesa'
5 Nov 2025 19:03
Due runner morti nel sonno, Procura apre un'indagine
5 Nov 2025 16:21
A Padova nasce la Scuola di robotica urologica
5 Nov 2025 16:21
Milano-Cortina: Saldini (Simico), pronto lo stadio del ghiaccio
5 Nov 2025 14:15
Scuola bellunese premiata alla 'Festa dell'Architetto 2025'
5 Nov 2025 14:00
Deep Purple all'Este Music Festival il 17 luglio
5 Nov 2025 23:47
L'Inter batte il Kairat ed è a punteggio pieno, l'Atalanta espugna Marsiglia LE FOTO
5 Nov 2025 23:00
Inter batte Kairat 2-1, l'Atalanta espugna Marsiglia con Samardzic al 90' CRONACA e FOTO
5 Nov 2025 22:29
In campo Inter-Kairat 2-1 e Marsiglia-Atalanta 0-0 DIRETTA e FOTO
5 Nov 2025 21:08
Al via la sfida dei comitati sul referendum, FdI frena
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
A scuola con l'iPad
Il tablet al posto dei quaderni: scolari e insegnanti sperimentano il “Mobile Creative Learning”. Accade in una classe elementare di Cassola. E l'aula diventa “flessibile” per meglio rispondere alle nuove modalità di apprendimento
Pubblicato il 13-02-2012
Visto 4.036 volte
Carta e penna? Roba da trogloditi. Lavagna e gessetti? Oggetti da museo. Astuccio e quaderni? Puro antiquariato. Per seguire una lezione a scuola, a quanto pare, è meglio l'iPad.
I nuovi media, anche in un Paese ammalato di digital divide come l'Italia, fanno il loro ingresso - benché in modo ancora sperimentale - nelle aule scolastiche.
E c'è anche la scuola primaria della Direzione Didattica di Cassola tra le dieci scuole del Veneto selezionate per il progetto triennale del Ministero della Pubblica Istruzione denominato Cl@ssi2.0, che si propone di sviluppare un nuovo “ambiente di apprendimento” attraverso l'utilizzo sistematico in classe delle nuove tecnologie di comunicazione ICT.
Dalla lavagna al touch screen: alla 4° D della scuola primaria di Cassola la sperimentazione sui nuovi media applicati alla didattica
Paladini dell'innovazione didattica sono gli alunni della classe 4° D dell'istituto, che grazie al finanziamento del ministero e alla guida dell'insegnante Adriana Sartore, che si avvale della qualifica di “Apple Distinguished Educator”, stanno portando avanti il progetto “Mobile Creative Learning con l'iPad”.
L'idea di base, spiegano i promotori, “è quella di integrare nella didattica tradizionale l'uso di dispositivi mobili, come ad esempio l'iPad di Apple, e individuare nuovi sistemi di apprendimento per offrire agli studenti la possibilità di sviluppare le competenze digitali necessarie per realizzare le proprie idee e risolvere problemi stando al passo con la globalizzazione, in ambito personale, interpersonale e interculturale”.
L'iniziativa è il risultato di una grande lavoro di preparazione: la sola fase di progettazione ha occupato l'intero anno scolastico 2010/2011. Il progetto prevede inoltre la partecipazione di tutti gli insegnanti della classe in modo da poter sperimentare l'utilizzo delle ICT in tutti i settori dell'apprendimento.
E come ogni “web farm” che si rispetti, anche gli spazi fisici dell'aula 4° D sono stati ripensati, insieme ai ragazzi, per meglio rispondere alle esigenze legate alle nuove modalità di apprendimento.
Tavoli assemblabili e trasportabili al posto dei banchi fissi, arredi ideati per favorire il mantenimento della schiena in posizione corretta e ancora scaffali, tende e pannelli oscuranti abbinati alla nuova colorazione celeste chiaro delle pareti per favorire la concentrazione: sono le caratteristiche della nuova “aula flessibile” adibita allo scopo, la cui ristrutturazione è stata resa possibile grazie a un significativo contributo dell'Amministrazione comunale.
Anche sotto il profilo didattico, a sentire il resoconto dei diretti interessati, i primi riscontri risultano più che buoni. Fin dall'inizio - e non ne avremmo, del resto, mai dubitato - gli scolari hanno dimostrato una naturale predisposizione per l'iPad: una familiarità con i nuovi media, tipica delle nuove generazioni, che gli insegnanti hanno voluto soprattutto indirizzare verso un utilizzo creativo e critico.
“L'adozione degli iPad - affermano ancora i promotori del progetto - consente di fare un salto di qualità perché favorisce l'interazione tra insegnanti e ragazzi in una modalità più consona ai giovani d'oggi.”
Dalla lavagna al touch screen, insomma, il passo è breve. La scuola, per stare al passo coi tempi, si converte al tablet: e l'Apple ringrazia.
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 5.933 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.672 volte




