Pubblicità

UnipolMove

Pubblicità

UnipolMove

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

“Se i Fratelli d'Italia guardano altrove,ciò che non sarà dato ce lo prenderemo"

Alluvione: il capogruppo Lega Nord in Consiglio Regionale Federico Caner lancia l'affondo contro “un'Italia distante anche in questa occasione”

Pubblicato il 09-11-2010
Visto 4.400 volte

L'alluvione abbattutasi sul Veneto lo scorso 1 novembre si sta trascinando da giorni anche un fango di polemiche. Da più parti - e soprattutto per voce degli esponenti della Lega Nord - viene criticato il ritardo con cui lo Stato italiano avrebbe preso in considerazione la gravità della situazione.
E mentre oggi nelle zone alluvionate arrivano il premier Berlusconi e il ministro Bossi, e giovedì è atteso a Padova il Presidente della Repubblica Napolitano, il capogruppo in Consiglio Regionale della Lega Nord Federico Caner affonda il colpo con un duro intervento che collega la supposta disattenzione di Roma nei confronti dell'emergenza veneta alle prossime celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Un attacco istituzionale contenuto in un comunicato stampa che Caner ha trasmesso in redazione, e che qui sotto pubblichiamo integralmente:

Il capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale Federico Caner


“Da sette giorni il Veneto è sott’acqua. Quel benestante, antipatico Veneto, che forse troppo spesso ha fatto da sé rifiutandosi di chiedere per orgoglio, oggi con incredibile dignità non domanda elemosine ma aiuto.
“Cosa chiedo davvero? Fatemi lavorare, compratemi le tirature salvate; andate ad acquistare il pane dal panettiere finito sott’acqua, a Natale regalate i gioielli dell’orafo alluvionato. Aiutateci a ripartire, senza beneficenze, ma ridandoci l’orgoglio e la forza del nostro lavoro”.
Cito la voce del tipografo vicentino Giancarlo Busato, ma nelle sue ci sono le parole dei 500mila veneti che tolgono il fango e differenziano i loro beni oggi divenuti immondizia; di quei sindaci in prima linea, gambe e braccia a mollo, per sgomberare i loro cittadini alluvionati; di quegli anziani che dopo 70-80 anni di vita hanno perduto tutto, case, ricordi, piccole aziende.
Ed è a loro, oggi, che deve guardare un’Italia distante, anche in questa occasione. Italiani che ci chiedono in ogni occasione di cantare un Inno chiamandoci “fratelli”, ma a cui ogni anno lasciamo un residuo fiscale pari al 10,3% del nostro Pil, cioè 11,5 volte superiore di ciò che adesso vogliamo indietro non per elemosina ma per necessità.
“Veneto, finalmente benvenuto in Italia”, ironizza Casini da Napoli. Noi gli rispondiamo invece “Benvenuto in Veneto”, quando vorrà venire a verificare in prima persona cosa sta succedendo nella nostra regione alluvionata. Questo non è tempo per l’ironia, né per lo sciacallaggio politico che purtroppo vediamo riemergere in alcuni leader dell’opposizione. Non è tempo per gli scandali o per le minacce politiche di chi in questi giorni s’è ben guardato dal mettere piede in Veneto, lanciandoci stoccate da Napoli, Roma, Firenze mentre noi spalavamo fango.
A loro oggi diciamo che ciò che non ci sarà dato, ce lo prenderemo. Nella piena fiducia nei confronti di Luca Zaia, Commissario straordinario per l’alluvione, intraprenderemo tutte le strade possibili per riportare il Veneto alla normalità in tempi certi.
Chiediamo lo sblocco del patto di stabilità, mai disatteso dalla stragrande maggioranza dei nostri Enti locali, consentendoci di utilizzare nostri fondi fermi da anni nelle tesorerie dei Comuni. Chiediamo a Roma di mandarci aiuti, altrimenti tratterremo sul territorio le imposte e le tasse che inviamo allo Stato centrale a sostegno perequativo di aree del Paese costantemente in emergenza. Ora l’emergenza è qui, ed oggi come mai ci sia lecito dire “prima il Veneto ed i veneti”, prima che la nostra locomotiva economica in ginocchio si fermi del tutto bloccando l’intera Italia.
Il Veneto silenzioso la propria parte l’ha già fatta. Ora attende che i “fratelli d’Italia”, gli stessi che ci chiedono di festeggiare l’Unità, dimostrino di esserlo realmente. Napolitano definisce “vergognoso” il crollo di Pompei, ma finora non ha speso una parola per la silenziosa tragedia del Veneto alluvionato. Lo aspettiamo giovedì a Padova: allora chiederemo risposte, allora sarà impossibile girare la testa altrove ignorando l’orgoglio e la dignità del popolo veneto.

Federico Caner
Capogruppo Lega Nord
Consiglio regionale Veneto”

Messaggi Elettorali

Elena PavanFrancesco RuccoRenzo Masolo

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 17.945 volte

2

Attualità

30-10-2025

Colpo di teatro

Visto 10.418 volte

3

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 10.019 volte

4

Cronaca

03-11-2025

Stefano Farronato disperso in Nepal

Visto 9.584 volte

5

Cronaca

04-11-2025

Nepal, trovato il corpo di Farronato

Visto 7.598 volte

7

Musica

03-11-2025

Sting torna a Bassano del Grappa

Visto 2.783 volte

8

Arte

03-11-2025

Umanica. Uno sguardo a uomo e futuro, con Dif.fusione

Visto 2.740 volte

9

Politica

05-11-2025

Pedemontana, voce in regione

Visto 2.707 volte

10

Hockey

30-10-2025

Bassano stoppato a Grosseto

Visto 2.376 volte

1

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.679 volte

2

Elezioni Regionali 2025

14-10-2025

Numeri civici

Visto 20.412 volte

3

Elezioni Regionali 2025

19-10-2025

Fratelli e Sorelle

Visto 20.384 volte

4

Elezioni Regionali 2025

09-10-2025

Santo Stefani

Visto 19.731 volte

5

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 17.945 volte

6

Politica

14-10-2025

Legati dal destino

Visto 17.723 volte

7

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.770 volte

8

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 12.053 volte

9

Attualità

10-10-2025

Jacopo Marostica

Visto 11.720 volte

10