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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Vado al Massimo
Massimo Berton si candida a sindaco di Mussolente, sostenuto da Lega, Forza Italia e dalla civica Futuro in Comune, riunite nella lista “Vivere insieme Mussolente-Casoni”. “Un gruppo che è frutto di un lavoro fatto in tutti questi anni assieme”
Pubblicato il 13-04-2024
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Ha 47 anni, è sposato con Catia, ha due figli di 7 e di 5 anni, è militante della Lega e di lavoro fa il conducente di linea per il trasporto pubblico locale.
Una metafora perfetta: a Mussolente, Lega e Forza Italia, assieme alla attuale civica di opposizione Futuro in Comune, salgono sull’autobus del centrodestra e lui si siede al volante come candidato sindaco, a capo della lista “Vivere insieme Mussolente-Casoni”. Fermata prenotata: l’8 e il 9 giugno prossimi, quando anche in Comune di Mussolente si voterà per il rinnovo del sindaco e dell’amministrazione comunale.
Tutti insieme appassionatamente, seduti ai loro posti nella corriera della campagna elettorale per sostenere la candidatura a sindaco di Massimo Berton.
Foto Alessandro Tich
Clima disteso e festoso alla conferenza stampa di presentazione dell’aspirante primo cittadino, in sintonia con il nome del locale che ci ospita: il Caffè “Dolce Vita” a Casoni, riempito da sostenitori e da aficionados.
Jacopo Maltauro, giovane capogruppo della Lega in consiglio comunale a Vicenza, svolge il compito del bravo presentatore della situazione: spigliato e brillante, parla tra un intervento e l’altro con disinvoltura. Arriva dalla lontana città capoluogo, ma sembra che qui sia veramente di casa.
Nell’introdurre l’incontro, Maltauro definisce la nascita della coalizione pro Berton “un cambio di passo significativo per questa bellissima comunità”.
Non manca, nell’occasione, la Trimurti dei parlamentari leghisti vicentini: la senatrice Erika Stefani, la senatrice Mara Bizzotto e l’onorevole Erik Pretto.
Se guardate bene la foto di gruppo pubblicata sopra, c’è anche il personaggio misterioso in stile quiz “Trova l’intruso” della Settimana Enigmistica.
È il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio, esponente di un partito che a Mussolente non fa parte della partita. Ma Formaggio, amico di Massimo Berton, è qui a titolo personale e fa sapere che non farà mancare il suo sostegno al conducente della squadra.
“La nostra squadra è un gruppo, frutto di un lavoro fatto in questi anni tutti assieme, con l’appoggio di tutti i livelli di governo”, esordisce il candidato sindaco.
Il riferimento è ai parlamentari del centrodestra presenti, nella fattispecie tutti della Lega, che vengono invitati a dare il loro saluto.
Da parte del trio Bizzotto-Stefani-Pretto, in ordine di intervento, viene espresso invariabilmente il mantra leghista nei confronti di Berton: “Siamo con te per la campagna elettorale, ma lo saremo soprattutto dopo, quando sarai eletto.”
Perché, come afferma Erika Stefani, “non c’è bisogno di avere dei giocatori solitari”.
“Qui oggi abbiamo il centrodestra”, sottolineano i presenti.
Questa frase l’abbiamo già sentita a Bassano del Grappa, con Elena Pavan, e a Cassola, con Silvia Pasinato.
Anche a Mussolente il centrodestra si presenta monco rispetto alla composizione della coalizione nazionale, ma ormai dobbiamo farcene una ragione.
Il gran cerimoniere politico dell’operazione Massimo Berton for Sindaco è però Germano Racchella, sindaco di Cartigliano, già deputato leghista e membro della segreteria provinciale della Lega, che dà pubblicamente la sua benedizione.
Racchella, sindaco di lungo corso, ha fatto anche da tutor allo sviluppo del progetto elettorale, fornendo le informazioni utili sulla gestione delle politiche comunali in una sorta di “scuola di amministrazione” per Berton & Friends.
“Seguo Massimo già da tre anni e ho apprezzato il suo entusiasmo per arrivare a costruire un progetto per amministrare Mussolente e Casoni - dichiara -. Come ho capito anche dalla mia esperienza a Roma, siamo noi amministratori che dobbiamo usare, in senso buono, la politica e non il contrario. Con questo progetto, consegniamo Mussolente e Casoni ad un futuro.”
“Sono convinto - conclude Racchella - che se i cittadini capiscono che la vera novità è questo progetto, siamo in una botte di ferro e veramente Mussolente e Casoni avranno un grosso cambiamento.”
E sono giorni di autentico tour de force per Isabella Dotto, componente della segreteria provinciale di Forza Italia e responsabile provinciale di Azzurro Donna di FI. Soltanto ieri era a Cassola per sostenere la candidatura a sindaco di Silvia Pasinato (ma in alleanza con Fratelli d’Italia), oggi invece è qui per ufficializzare l’appoggio del suo partito all’alleanza con Lega e Futuro in Comune, entrambe formazioni di opposizione nell’amministrazione comunale uscente, nella lista unificata per Berton sindaco “Vivere insieme Mussolente-Casoni”.
“La parola chiave è “progetto” - sottolinea -. I cittadini ci osservano, si aggiornano, abbiamo i social, non è vero che si disinteressano della politica. Il nostro è un gioco di squadra che si basa su un patto sociale con i cittadini.”
Riguardo al candidato sindaco, Isabella Dotto aggiunge: “Ho apprezzato la sua grande umiltà. È un requisito raro, sintomo di intelligenza.”
E umilmente, riguardo a questo articolo, proseguiamo.
Prende infatti la parola Manuele Bozzetto, a nome della civica Futuro in Comune di cui è l’attuale capogruppo consiliare uscente.
La conferenza stampa è per me anche l’occasione per risolvere un enigma personale.
Bozzetto è infatti uno storico ex sindaco di Nove, di cui ho raccontato le gesta quando ero in televisione nel decennio, dal 2004 al 2014, in cui è stato il primo cittadino nel Comune della Ceramica. Che ci fa, dunque, Bozzetto a Mussolente?
Alla mia domanda da “forestiero” mi risponderà il diretto interessato al termine dell’incontro: lui a Mussolente si è sposato, ha messo su famiglia e risiede da più di trent’anni. Sorry, non lo sapevo. Ma torniamo al suo intervento.
“Questo gruppo di persone nasce da un tempo lontano, dalla convinzione che per rappresentare un comunità servono più anime, con più esperienze e più motivazioni - afferma -. Se saremo eletti, il Comune diventerà una struttura aperta ai bisogni del cittadino, dove non ci si deve mettere in fila o fare una richiesta sui social per incontrare un amministratore.”
“Anche i funzionari saranno formati per essere al servizio dei bisogni - continua Bozzetto -. Ci saranno figure preposte per rapportarsi con gli adulti-anziani e con i giovani. Per i giovani istituiremo una location, una postazione, un luogo fisico dove potranno parlare meglio tra di loro. Fondamentale sarà anche il rapporto con il mondo produttivo, per il quale creeremo un tavolo permanente di concertazione e di confronto.”
Andrea Bordignon, segretario di sezione della Lega di Mussolente, riassume i concetti: ribadisce che la scelta su Massimo Berton “è stata pensata, non messa lì” e garantisce “un ascolto ai cittadini H24”.
“Il nostro è un progetto per il fare e non contro qualcuno.”
Il candidato sindaco esprime così il senso della sua proposta ai cittadini.
“Il coinvolgimento, l’ascolto è stato un po’ disatteso dall’amministrazione uscente - continua -. Servono persone fisiche che diano delle risposte per migliorare la qualità di vita a Mussolente e a Casoni, che devono vivere insieme e vivere meglio.”
“Porremo attenzione sui servizi essenziali - prosegue Massimo Berton -. Per il trasporto pubblico locale, che è il settore più vicino alla mia attività, c’è già uno studio di fattibilità per fare di Casoni un raccordo per i collegamenti con Bassano e Asolo. Noi vogliamo non essere isolati e condividere idee, proposte e progetti con i Comuni limitrofi.”
“Abbiamo la sensazione che negli ultimi dieci anni siamo rimasti sempre più isolati dagli altri Comuni, dalla Regione e dal Governo centrale - sostiene l’aspirante primo cittadino -. I nostri non sono progetti faraonici, andremo sulle cose semplici, che si toccano con mano, di cui il paese ha bisogno.”
Un esempio? Gli impianti sportivi. “Bisogna riqualificare i centri sportivi, i parchetti, anche la viabilità. Sembrano le classiche cose, ma è quello che ci chiede la gente.”
La componente leghista della lista allestirà anche i classici gazebi di incontro con i cittadini, nei quali saranno distribuite le “schede di ascolto” dove chiunque potrà segnalare le questioni più importanti da risolvere e le priorità da realizzare per il paese: “Vogliamo risolvere le emergenze di tutti i cittadini.”
Il bravo presentatore Jacopo Maltauro conclude l’incontro, non sono previste domande dei giornalisti perché il tempo stringe: c’è già aria di buffet.
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